Situazione di stallo e Monti ci saluta


Leggera marcia indietro del nostro indice FTSEMIB che arretra dello 0.69% rispetto alla settimana precedente portandosi sui 15700 punti e allontanandosi percio' sia dal massimo di mercoledi' (16213) che dal massimo del 18 ottobre (16280). Si conferma pertanto molto robusta la resistenza compresa tra 16200 e 16300 che tiene lontana la soglia dei 16700, oltre la quale l'indice tornerebbe ad avere un' impostazione rialzista. Il FTSEMIB continuerebbe ad aver un andamento laterale anche se perdesse altri 5/6 punti percentuali, purche' si mantenesse sopra i 14800 punti. Al di sotto di tale area, invece, volgerebbe verso una direzione decisamente ribassista. Che aspettarsi quindi nei prossimi giorni? Fatichiamo a pensare che l'indice possa riprendere vigore, soprattutto per il fatto che il governo Monti e' decisamente agli sgoccioli: sono state annunciate infatti le dimissioni del presidente del consiglio a valle dell`approvazione della legge di stabilita' e di bilancio. Questo significhera' incertezza, cosa che non piace al mercato, nonche' la perdita di fiducia verso la tenuta dei nostri conti. Gia' si son visti i primi segnali di incremento del differenziale BTP/BUND che e' tornato sui 330 punti dopo aver segnato un minimo a 292. Per il resto del contesto macro, non aiuta la comunicazione di S&P che minaccia un nuovo taglio del rating del nostro paese se l'economia italiana non dovesse registrare nel 2013 una ripresa e se, contestualmente, il peso del debito pubblico non cominciasse a scendere. Non aiutano nemmeno le parole di Draghi, che dopo aver confermato il tasso di riferimento della BCE allo 0,75%, ha annunciato la revisione al ribasso delle previsioni sulla crescita economica dell'area euro, che tornera' a salire solo a fine del 2013. Non ci rimane, quindi, che sperare nell'accordo sul Fiscal Cliff, visto che sembra vicina l'intesa tra Democratici e Repubblicani. Questo, a parere di molti, permetterebbe all'economia americana di poter ripartire alla grande e la speranza e' che faccia da traino anche per quella europea.

Il nostro portafoglio contiene al momento solo Impregilo con un prezzo d'acquisto di 3.156. Il titolo si e' mosso in controtendenza negli ultimi giorni, giovedi' scorso a parte, per l'annuncio del nuovo piano industriale molto ambizioso che prevede un boom dei ricavi nel prossimo anno per le numerose commesse estere. Il prezzo ora e' sui 3.286, non molto distante dal take profit che abbiamo impostato a 3.35. Non ci resta che aspettare e, ad ogni buon conto, mettere al sicuro la posizione alzando lo stop che scattera' solo sotto quota 3.2

Per la settimana entrante aggiungiamo come trade:

ATLANTIA sui massimi dell`anno! E riteniamo potrebbe avere ancora spazio per crescere ulteriormente percio' saremo pronti all`acquisto sopra 13.2

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