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Salve a tutti,

nessuna novità ieri sul fronte Eurostoxx, poichè non vi è stata violazione delle trendline ribassiste di breve.

 

Avrete notato che il mio trading non è mai veramente non-direzionale, nel senso che le posizioni che apro richiedono comunque una minima analisi del sottostante e una aspettativa sul suo possibile movimento futuro.

 

In effetti il vero delta hedging sulle opzioni, cioè l'avere posizioni sempre neutrali rispetto al movimento del sottostante, è abbastanza una chimera al livello dei piccoli investitori come noi, poichè richiede aggiustamenti pressoché continui sul portafoglio e questi aggiustamenti devono poter essere messi in moto nelle giuste proporzioni, il che significa dover negoziare volumi elevati per avere sempre rapporti di copertura coerenti con il delta delle opzioni da proteggere.

 

In ogni caso, la gestione di posizioni neutrali rispetto al sottostante richiede una operatività molto frequente, incompatibile con il fine di questa mia rubrica.

 

Tutto ciò che serve quindi a noi in questo ambito è presto detto:

1. un setup di ingresso fondamentalmente direzionale

2. una strategia semplice da attuare e gestire

3. una politica di gestione del rischio

 

Per il primo punto anche la tanto bistrattata analisi tecnica tradizionale può essere sufficiente; in fondo a noi serve solo un criterio per decidere quando assumere una posizione!

 

Per quanto riguarda il punto 2, non ci sono strategie migliori di altre a prescindere da tutto quanto.  Personalmente amo le cose semplici ed è per questo che i semplici spread verticali sono quasi sempre i mattoncini di partenza delle mie strategie.

 

La scelta di comprare un numero di coperture superiore alle posizioni a rischio rientra nel punto 3, ossia nella gestione del rischio.  A ciò si affianca l'idea del rolling delle posizioni.  Il punto è che finchè i margini lo consentono si può difendere una posizione anche concettualmente sbagliata; e quando i margini rischiano di superare le risorse rimane l'ultima carta: il rolling di scadenza oltre che di strike.  Così facendo infatti si può mantere un numero di pezzi negoziati più basso pur mantenendo inalterato il potenziale di profitto a scadenza, ma in questo caso ovviamente la scadenza è più lontana.  Si soffre nell'immediato per riscattarsi in futuro.

 

Come strategie di partenza non amo invece gli iron condor perchè è difficile aprirne uno che non richieda una gestione attiva di almeno uno dei due lati entro la scadenza.  Ben diverso il discorso quando un iron condor diventa la somma di due spread verticali messi in atto in diversi momenti, come cerco di fare sempre.  A patto però di saper individuare – anche non perfettamente – i top e i bottom di breve.  Il timing non è fontamentale con le opzioni, ma deve essere comunque valida l'analisi di partenza, altrimenti il discorso non sta in piedi.

 

Ciò detto, quello che vedo su Eurostoxx giornaliero è che siamo sulla banda inferiore delle Bollinger, le medie di breve si stanno girando verso l'alto, la trendline ribassista di breve potrebbe essere violata in chiusura di oggi e il settimanale evidenzia un trend lateral-rialzista.

 

Quindi se effettivamente oggi chiudiamo sopra la trendline ribassista di breve (ci stanno provando sia l'indice che il futures) lunedì ci muoveremo su due strade complementari: difendiamo le call vendute di luglio e apriamo anche uno spread di put, con strike da definirsi (come scadenza resterei su luglio).

 

vi auguro fin d'ora un buon fine settimana e in caso di aggiornamenti scriverò nuovamente

 

buon lavoro a tutti

 

Domenico

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