Ancora certificates sulle banche europee


Riporto una interessante analisi del comparto bancario europeo, gentilmente fornita da Unicredit.

 

"Dopo i mesi di agosto e settembre di passione per il sistema del credito europeo, da qualche settimana si respira un clima di maggior fiducia attorno agli istituti del Vecchio Continente.

La spinta al segmento è giunta dopo che la Commissione europea si è espressa sulla necessità di ricapitalizzare il sistema bancario. Si è esposta esplicitamente Angela Merkel, dicendo che Berlino è pronta a ricapitalizzare gli istituti di credito che ne abbiano bisogno. L'associazione delle banche tedesche BDB ha però reso noto che gli istituti teutonici non hanno attualmente nessun serio problema di patrimonializzazione. In questo senso va anche l'intervento di Barroso che ha presentato in Commissione Ue un piano per la ricapitalizzazione delle banche, alle prese con problemi di funding legati alla loro esposizione ai titoli greci e di altri Paesi periferici.

L'attenzione dei Governi alla salute del sistema bancario trapela anche dai recentissimi avvenimenti che hanno coinvolto l'istituto franco-belga Dexia che ha accettato il piano di salvataggio messo a punto dai Governi di Francia, Belgio e Lussemburgo. In particolare, il CdA ha accettato l'offerta da EUR4 mld del Belgio per rilevare Dexia Bank Belgium, ha approvato garanzie statali fino a EUR90 mld, e dato mandato al proprio AD Mariani di avviare trattative con Caisse des Depots e Banque Postale, controllate statali transalpine, per raggiungere un accordo sul finanziamento degli enti locali francesi.

L'impegno a ripristinare l'equilibrio non resta però nelle sole mani dei Governi. Le principali banche francesi hanno annunciato nuove misure al fine di ripristinare la fiducia degli investitori. BNP Paribas ha annunciato un piano per mettere in vendita EUR70 mld di attività a rischio ponderato per aiutare a ridurre i timori circa la facilità di leva e di funding della banca che taglierà inoltre anche le sue esigenze di finanziamento in dollari Usa di USD60 mld entro la fine del 2012. Crédit Agricole realizzerà un meccanismo di sostegno formale per conto di CACIB da parte di Crédit Agricole SA, sotto forma di una garanzia generale o tramite l'affiliazione di CACIB da Crédit Agricole SA. Infine SocGen taglierà i costi e venderà asset per un valore di EUR4 mld per rafforzare il capitale.

Sul fronte italiano, Intesa Sanpaolo, secondo il presidente del CdG Beltratti, ha una posizione di liquidità e livelli di funding che le consentono di superare l'attuale momento difficile e di guardare al futuro con serenità. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, la banca, dopo l'aumento di capitale da EUR5 mld di inizio anno, ha un Core Tier 1 di oltre il 10% e non ha problemi di patrimonializzazione. Anche Banco Popolare ha ribadito di non avere bisogno di un ulteriore aumento di capitale.

Restano infine da monitorare gli spunti che proverranno dagli Stati Uniti, dove i maggiori istituti si apprestano a diffondere i dati relativi al terzo quarto."

 

 

 

Sono tre i certificates Unicredit che possono essere impiegati in ottica di posizionamento di medio termine a fronte dell'attesa che il clima bancario europeo sia destinato gradualmente a migliorare.  Sono tutti legati all'indice Dj Euro Stoxx Banks, il cui grafico può sempre essere reperito a questo indirizzo.

 

Il Benchmark Open End codice ISIN DE000HV776T2 replica linearmente il sottostante, ed è privo di scadenza

 

Il Bonus Cap Certificate codice ISIN DE000HV8F5U9 ha un premio del 129% finchè l'indice sottostante si mantiene sopra la barriera disattivante posta a 73,738 (valore corrente del sottostante: 104,61) e ha un tetto di profitto a 166,44; la scadenza è al 7 dicembre 2012

 

Il Bonus Cap Certificate codice ISIN DE000HV8F520 ha un premio del 159% finchè il sottostante si mantiene sopra la barriera disattivante posta a 73,738 (coincidente con la barriera del certificate precedente) e un tetto di profitto a 229,64; la scadenza è al 6 dicembre 2013

 

Il Bonus Cap di cui avevamo parlato nell'articolo del 5 luglio scorso è andato a colpire la barriera disattivante, diventando quindi in tutto e per tutto un Benchmark; anche questo prodotto beneficerà comunque di una eventuale risalita del comparto, sebbene senza un premio aggiuntivo in termini di Bonus (rimane invece attivo il Cap, posto a 243,89).

 

 

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