SELL IN MAY...


Sono grato all'amic Gian Luigi Raimondi di avere pubblicato una  pagina intera  oggi su Borsa e Finanza analizzando statisticamente il comportamento del mercato i azionario italiano n maggio.Sulla base del detto anglosassone "sell in may and go away".Proprio quel proverbio che il lombardreport.com aveva riproposto nel lontano 1996 e poi sistematicamente seguito nei successivi 15 anni.Lo sappiamo che la borsa è molto cambiata in tre lustri.E che la "solita" filosofia del lombardreport.com di acquistare sul mercato azionario domestico  preferibilmente  in novembre e vendere a Pasqua e rimanere tranquilli per i mesi successivi non è univoca.

Ma le statistiche non possono essere ignorate.

Raimondi pubblica 5 dettagliate  tabelle e riempie una pagina intera di Borsa e Finanza.Per giungere a quella conclusione,gia' conosciuta dai lettori del lombardreport.com da 15 anni  che " Ebbene sì, il motto funziona".Ora pero' c'è la conferma scientifica.

 

Quanto sopra non fa che confermare la nostra incertezza sul prossimo comportamento del mercato. Leggete l'intervista sulla rivista concorrente, MILANO FINANZA in edicola oggi a Jim Rogers,una delle (poche) menti piu' lucide in circolazione sui mercati finanziari internazionali. "Puntate su oro e petrolio,non ve ne pentirete" Dal 1998 il suo portafoglio"e sbilanciato verso le commodity".Che sonos alite del 300% da allora mentre l'indice azionario è fermo da allora.

In pratica….ha fatto quello che contemporaneamente consigliava  e faceva il lombardreport.com,prima rivista finanziaria a lanciare nel 2000 consigli a ritmo battente per investire in azioni ed obbligazioni convertibili aurifere.

 

Se prima eravamo refrattari ad acquistare in Italia ora,dopo  la lettura dell'articolo di Rogers e  la pubblicazione  dell'evidenza statistica del "sell in may" non possiamo che rinforzare questa decisione(oro e argento soltanto).

 

Anche se-come pubblicato  nell'articolo FLASH di pochi giorni fa-i rischi di mantenere la posizione rialzista sull'argento crescono giorno dopo giorno.Ma da quando abbiamo scritto quelle note le quotazioni,in pochi giorni,sono salite di un ulteriore 10%…Non ci sbilanciamo in consigli davanti a prezzi saliti da 8 a 45 dollari in tre anni.Ciascuno scelga cosa fare sulla base della sua personale propensione al rischio. Chi ha piu' che moltiplicato per cinque il suo investimento puo' permettersi di rigiocarselo  parzialmente(con stop-profit).Anche se ben comprende che alla prima  sventola di ribasso la discesa non sara' del 2% ma a due cifre,vista la speculazione che c'è sul metallo bianco. Ben diversa la situazione per chi desideri entrare ora in piena bolla. Il titolo della rubrica"investimenti a scarso rischio" lo consigliava quando valeva un quarto delle attuali quotazioni. Ora è come entrare in un casino'.E come tale non puo' essere seguito dalla rubrica.

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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