Piano Bar : Quadro tecnico del 2015-12-06


Piano Bar di Virginio Frigieri
Quadro Tecnico del 06 Dic. 2015

Da alcune settimane stiamo seguendo una frattura aperta tra gli indici americani delle blue chip (Dow Jones e S&P500) giunti ormai a un passo dai massimi di maggio e gli indici secondari come Nyse e Russell 3000 che restano a tutt'oggi ben al di sotto dei massimi di maggio.

Come si vede sul Russell 3000 il conteggio sarebbe perfetto… mancherebbe ancora un pò di salita per superare di poco il massimo di onda A chiudendo la C e allo stesso tempo la (2) per poi iniziare il tragitto della c di cycle. Ma fino a quando non capiamo da che parte vogliono girare gli indici principali ci limiteremo a tenere sotto osservazione il minimo di novembre che in questo ultimo grafico rappresenta il minimo di onda B e nei grafici precedenti sono evidenziati dalla linea gialla. Finche i minimi di novembre non saranno infranti, non possiamo escludere nuovi massimi sopratutto su Dow Jones ed S&P500 oltre che sul Nasdaq.

Rendimenti dei T-Bond

Come ampiamente previsto i rendimenti sul Trentennale hanno continuato a salire. Può darsi che la prossima settimana avremo un pò di pullback, ma il potenziale rialzista resta sicuramente maggiore.

Dollar Index e EUR/USD:

Il dollaro ha messo a segno il tuffo ribassista più elevato in un giorno solo da molti anni. Con una simile botta l'onda 4 o la maggior parte di essa dovrebbe essere fatta e già nei prossimi giorni potremmo vedere l'inizio di onda 5, ma a questo punto c'è un altro possibile scenario che dovremo tenere monitorato. L'ipotesi alternativa, la vedete in basso in colore Magenta: l'onda (4) potrebbe essere un'onda A e la 3 potrebbe essere una B. Se il ribasso dovesse proseguire e scendere sotto 96,61 che è il massimo di onda 1, allora l'ipotesi ritenuta per ora alternativa diverrebbe reale.

Sull'Euro abbiamo chiuso con ottimo tempismo la posizione short in due tempi andando in profit in entrambi i casi con due cifre e di questi tempi ci accontentiamo. Ora prima di riprendere i conteggi d'onda dobbiamo capire come evolve la situazione del dollaro. Intanto vediamo che piega prende la settimana entrante.

Oro e Argento:

L'oro finalmente tocca la trendline che da un mese abbiamo piazzato lì a 1.045 $/onz dicendo che sotto 1043 avremmo incrementato le posizioni. Poi chi pensa che le mosse delle banche centrali possano influenzare i mercati e che il rimbalzone sia merito di Draghi, è libero ovviamente di pensare quello che vuole ma in questa come in altre occasioni abbiamo dimostrato che non è così. Nell'oro seguivamo l'ending diagonal in formazione (le due trendline blue tratteggiate) da mesi ed ora sappiamo che l'onda A cerchiata è finalmente terminata; nella peggiore delle ipotesi potremmo assistere ad un "throw-over," di due o tre sedute di sedute sotto il minimo di giovedì ma non ci sarà un'ulteriore vera gamba ribassista; al massimo scaricherà gli stop loss per si lascia venire a pescare. Appena avremo un quadro tecnico più definito può darsi che arrotonderemo la posizione long. I prossimi mesi vedranno la formazione di onda B cerchiata che durerà almeno qualche mese con target oltre 1.300 e dopo, (solo dopo l'onda B) avremo la C che porterà l'oro tra 800 e 900 $/onz dove noi torneremo ad acquistare oro fisico.
Analoga la situazione dell'argento; se qualcuno vuole caricare di più la posizione aperta allora dovrà gioco forza proteggersi con uno stop leggermente sotto il minimo di giovedì a 13,82.

A metà settimana cercherò di pubblicare uno special Europa con la traduzione di un'intervista che la rivista austriaca Gewinn ha fatto a Brian Whitemer, uno degli analisti di EWT che segue gli aspetti socionomici che influenzano i mercati finanziari.
Per il 2016 sto valutando se arricchire Piano Bar con un paio di articoli a cadenza mensile volti ad una panoramica su Europa, Asia, e qualche Commodity (tipicamente le aree che non tratto sui report settimanali). I primi mesi saranno poco più di prove tecniche per vedere che impegno comporta e se può venire fuori qualcosa di interessante per gli abbonati.
alla prossima