GRECIA: siamo al capolinea


Questa settimana la Grecia sarà il perno che farà girare i mercati finanziari.
Un meeting straordinario dei ministri delle finanze dell'area euro è stato convocato oggi lunedì 22 nel tentativo di raggiungere un accomodamento tra il governo greco e i suoi creditori ufficiali. Le discussioni iniziano alle ore 12.30. Le aree di discussioni comprendono i target fiscali e quelli di aggiustamento strutturale. Alle 18.00 si incontrano i capi di stato e alle ore 22 avremo la conferenza stampa.
Per Goldman Sachs l'accordo verrà solo dopo che verranno posti controlli sui movimenti di capitale, ci sarà un default tecnico sulla tranche dovuta all'IMF il 30 giugno e altre conseguenze di questo tipo. Infatti solo quando lo stess raggiungerà la vetta le autorità greche avranno il potere di trattare con i creditori impedendo il precipizio. Una via di salvezza potrebbe essere la giornata di domani con un accordo dell'ultimo minuto, ma anche la stessa Goldman Sachs riconosce che la Grexit è una possibilità.
Per Goldman esistono 3 scenari:
SCENARIO BASE: se il cash viene bloccato e si va al default tecnico con IMF lo spread BTP e Bonos spagnoli potrebbe volare a 250 punti base in un colpo solo per l'incremento del rischio verso i periferici (noi in pratica). La reazione politica a un fallimento del compromesso è imprevedibile.
ACCOMODAMENTO: maggiori tasse, taglio delle pensioni a 55 anni, e altri provvedimenti di questo tipo potrebbero essere imposti con il peso della forza dell'Eurogruppo
GREXIT: se dovesse arrivare, le conseguenze sarebbe imprevedibili in senso letterale perché non potrebbe succedere niente se non grande volatilità, potrebbe crollare tutto, non potrebbe crollare niente. Goldman sostiene che esiste una tale miriade di misure che potrebbero venire adottate che non è possibile nemmeno enumerarle (ad esempio un escamotage potrebbe essere la doppia circolazione di dracme e di euro e questo formalmente terrebbe dentro la Grecia nell'euro). Sicuramente lo spread BTP Bonos arriverebbe al 4% e questo non sarebbe un bel futuro per il nostro Paese.
Morale: se la vecchia Signora non sa cosa succederà non chiedetelo a Tomasini. Quello che possiamo fare è non comprare niente, stare pronti a rispettare gli stop loss, e confidare di non ritrovarci tutti in un ginepraio.

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