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GERMANIA: DATI SULL'INFLAZIONE
L'andamento dell'inflazione, dato preliminare di agosto, della prima economia della zona euro (che ricordiamo precede i numeri relativi alla zona euro in arrivo per lunedì) sarà utilizzato per valutare i possibili margini di manovra della Bce. Il dato assume maggior rilevanza dopo i discorsi di questa settimana sia di Praet che di Coeuré i quali hanno sottolineato come Francoforte non resterebbe inerte di fronte a un peggioramento dell'outlook sui prezzi, a rischio per il brusco calo del petrolio e del rallentamento cinese.
Le attese degli analisti indicano una discesa congiunturale dello 0,1% da +0,2% di luglio, mentre a perimetro annuo l'inflazione dovrebbe rimanere stabile a 0,2%.

L'ECONOMIA USA SOTTO LA LENTE DI FED
Oggi argomento principe a Jackson Hole sarà la tempistica di un rialzo dei tassi da parte di Federal Reserve.
Chiaramente l'ondata di volatilità che ha colpito i mercati finanziari cinesi e i timori di un brusco rallentamento di Pechino nelle ultime settimane hanno provocato contraccolpi al mercato che ha dunque cambiato sentimenti e aspettative.
La prima stretta, che sino a qualche settimana fa era prevista il prossimo, viene ora rimandata più probabilmente a dicembre.
E' però vero che il dato sul Pil Usa del secondo trimestre offre rassicurazioni agli economisti sulla tenuta dell'economia statunitense dal momento che ieri è stato rivisto al rialzo in seconda lettura a +3,7% da 2,3% della stima flash.

GRECIA: ELEZIONI IN VISTA?
Forse in giornata l'annuncio di nuove elezioni da parte del presidente della Repubblica Greca, che ieri ha nominato premier ad interim Vassiliki Thanou, presidente della Corte Suprema e ora prima donna alla guida del Paese. La Thanou avrà l'incarico di gestire gli affari correnti fino alla nuova consultazione elettorale, attesa il 20 settembre.

Ieri il noto economista tedesco Klaus Regling (sopra in foto) e presidente di ESM ha espresso fiducia sulla capacità di Atene di implementare le riforme previste dal nuovo piano di salvataggio e sulla partecipazione del Fmi con un contributo fino a 16 miliardi. Regling ha anche indicato una serie di opzioni per ridurre il debito ellenico, che però non contemplano un haircut.

GIAPPONE: DATI MACRO
Diversi dati ci provengono dal Giappone tra i quali selezioniamo inflazione, spesa per famiglie e disoccupazione.
Inflazione in luglio. Per la prima volta in oltre due anni i valori sono in stallo a conferma della necessità secondo molti di nuove misure di stimolo, monetarie e fiscali, da parte delle autorità di Tokyo: l'indice dei prezzi al consumo 'core' è rimasto invariato su base annua a fronte però di attese per un calo dello 0,2%; relativamente all'area di Tokyo, il cui dato guarda un mese avanti, l'indice Cpi 'core' ha fatto segnare in agosto un -0,1% annuo (su stime per un -0,2%).
Spesa per famiglie. In luglio il dato è in contrazione dello -0,2% annuo contro attese per un incremento dell'1,3%. Parallelamente nello stesso mese si registra invece un incremento delle vendite al dettaglio pari al 1,6% anno su anno e si rileva che in questo caso il valore è superiore alle stime degli economisti di un +1,1%.
Disoccupazione. Indicazione positiva, infine, riguarda il tasso di disoccupazione che scende leggermente, al 3,3% dal 3,4% di giugno, contro previsioni che indicavano una conferma del dato del mese precedente.

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