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Piano Bar : Quadro tecnico del 2015-08-09


Piano Bar di Virginio Frigieri
Quadro Tecnico del 09 Ago. 2015

Si chiude un altra ottava con segnali ribassisti in aumento…
Settimana al ribasso per tutti e tre gli indici americani; se si esclude il comparto tecnologico (Nasda100 e Nasdaq Composite), da inizio anno abbiamo l'S&P500 praticamente al palo (positivo per una manciata di punti), il Russell 2000 leggermente negativo, e i tre Dow Jones tutti (chi più chi meno) in negativo.

come mostra il grafico sopra, il DJ Industrial dopo aver rotto al ribasso la trendline che congiunge i minimi di onda 2 e 4 che con la trendline superiore aveva dato forma all'ending diagonal ha poi ritestato da sotto questa trendline per poi scendere verso la parallela che congiunge il massimo di onda 1 e onda 5. Questa settimana anche questa trendline è stata rotta ed ora restano i due minimi a cavallo di inizio anno come ultimo baluardo per le speranze dei rialzisti. Senza stare a spaccare il capello diciamo che se cede il livello di 17.000 punti, il Toro è spacciato.

La dimostrazione che il livello di prezzo è più che significativo, ce la offre il weekly qua sopra dove si vede bene che i prezzi di questa settimana si collocano praticamente a ridosso della trendline che sale dal minimo di ottobre 2011. Ma la scorsa settimana avevamo notato come il DowJones Industrial continuasse a suonare fuori da coro rispetto al DJ Utility e Transports. Bene con la scivolata di questa settimana il Dow Jones Industrial si porta in posizione per riprendere il cammino in fase con il DJ Transports come mostro nel grafico sotto.

Considerata la totale inesistenza di ETF short sul Dow Jones, chi non dispone di una piattaforma con disponibilità di mini-lotti/micro-lotti sul Dow, dovrà orientarsi verso S&P500 o Nasdaq… o se PNB Paribas non li ha seccati tutti, qualche vecchio Mini_Future ex RBS ex AbnAmro. La prossima settimana vedo di fare qualche ISIN in merito

Rendimenti dei T-Bond

Nuovo minimo sui rendimenti del TBond USA a 30 anni che allunga leggermente l'onda (2). Ora l'area 2,77% – 2,73% dovrebbe tenere e vedere la fine della correzione. Da quei livelli dovrebbe quindi iniziare l'oda (3). Il ritorno dei rendimenti sopra al 3,00 – 3,20 % ci darà la conferma che l'onda 3 è in corso.

Dollar Index ed EUR/USD:

Questa settimana il Dollar Index ha tentato di forzare il precedente massimo come si vede nel grafico , ma l'Euro non ha confermato e venerdì le quotazioni sono tornate indietro. Se non dovesse riuscire a forzare l'area di resistenza, è probabile che nel breve avremmo una correzione al ribasso che potrebbe interessare l'area 96,20-96,30. Se la discesa proseguisse oltre allora dovremmo rimettere in campo l'ipotesi che il minimo dell'onda etichettata (4) fosse solo l'onda A di (4) e quella in corso non sarebbe quindi un onda (5) ma la B di (4).
Il ragionamento è analogo ma specularmente opposto sul cambio Euro/USD .

Oro e Argento:

L'oro sta cercando di smaltire l'ultimo scivolone con un periodo di congestione orizzontale. Un ulteriore nuovo minimo lo ritengo poco probabile ma non possiamo ancora escluderlo. Mi aspetto invece un movimento di alcuni mesi che riporti l'oro oltre la fatidica soglia di 1.307.

L'argento appare anche più tonico e nella sua fase di congestione ha messo un doppio minimo a 14,36 e venerdì ha rotto la trendline discendente del canale ribassista. Con cinque onde nemmeno troppo estese al rialzo potrebbe riportarsi rapidamente in zona 15,60-16,00.

alla prossima.

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