Azionario: tutto bene, target raggiunto e gli acquisti continuano.


Trump ha aperto il discorso con una condanna decisa dell’antisemitismo per poi proseguire con un deciso attacco al terrorismo dell’Islam radicale, definendo l’ISIS “una rete di selvaggi che assassinano indistintamente uomini, donne e bambini sia musulmani che cristiani”.

Sul tema dell’immigrazione, Trump in un primo momento ad alcuni giornalisti aveva dichiarato che non escludeva di prevedere una norma che permettesse agli immigrati irregolari di ottenere la cittadinanza, ma poi nel suo discorso ha ribadito che sarà costruito un muro ma ha anche chiesto una revisione delle norme prevedendo “un sistema basato sul merito ed a favore delle persone che possono dimostrare di sostenersi finanziariamente”. Con questa dichiarazione unitamente alla richiesta di approvazione della norma che consenta il congedo familiare pagato ha aperto una porta al voto dei Democratici che hanno applaudito questo passaggio.

Sul tema della difesa Trump ha detto che gli Stati Uniti «sostengono fortemente la NATO» ma ha detto che i suoi stati membri devono farsi carico dello stesso sostegno, anche economico, inoltre sulla questione delle spese militari, ha confermato la richiesta del “più ampio aumento nella spesa per la difesa della storia americana” con un piano che aumenta i finanziamenti al Pentagono, di almeno 54 miliardi di dollari.

Inoltre ha chiesto al Congresso di approvare una legge che investa mille miliardi di dollari in infrastrutture, sia pubbliche che private, per ristrutturazioni e costruzioni di ponti, strade e ferrovie creando nuovi posti di lavoro. Anche questa proposta è stata commentata favorevolmente dai Democratici.

Tema molto atteso della serata è stato quello relativo alla questione “sanità”. Trump e i Repubblicani hanno promesso a lungo di voler abolire e sostituire la riforma di Obama, con una riforma che “allarghi la possibilità di scelta, aumenti gli accessi, abbassi i costi e al tempo stesso fornisca un’assistenza sanitaria migliore” ma il fatto di non aver dato dettagli dell’operazione presuppone come ci siano delle oggettive difficoltà nel capire come effettuare le modifiche senza che il Congresso non decida di metterci molti soldi ed infatti lo stesso Trump ha ammesso che la sanità “è una faccenda complicatissima”.

Infine ha parlato di un tema a lui molto caro, tanto da chiamarla la “riforma fiscale storica”. , tanto da cha punto rimane anche perché Trump ha proposto una «storica riforma fiscale» che tagli moltissimo le aliquote per le grandi imprese in modo che possano competere ovunque e la classe media per favorire i consumi interni.

Una sola domanda, a questo punto, sorge spontanea: “com’è possibile attuare tutto questo programma senza aprire un buco da migliaia di miliardi nel deficit del paese?”  Staremo a vedere………!!

Intanto i mercati azionari USA continuano la loro inarrestabile crescita, anche se percentualmente sull’S&P500  siamo a poco più del 4,6% in un mese esatto (dal 31 gennaio 2017), meglio sul DOW e sul Nasdaq100 che hanno performato del + 5,4% ca.

Ieri a livello macro, in leggera contrazione la seconda stima del PIL del quarto trimestre 2016 che ha confermato un + 1,9% (annualizzato) contro attese per un + 2,1% e dei prezzi al consumo personale sempre del quarto trimestre 2016 uscito a + 1,9% contro attese per un + 2,2% ed il dato “core” uscito a + 1,2% contro attese per un + 1,3%, mentre molto buoni i dati di confidence (viste le promesse di tagli fiscali di Trump) con il Consumer di febbraio uscito a 114,8 (nuovo record) contro attese per un 110,9, i PMI di Chicago di febbraio uscito a 57,4  contro attese per un 53,5 ed infine Il Richmond FED manufatturiero uscito a 17 contro attese per un 10.

Per oggi sono previste le uscite di altri numerosi dati macro, gli ISM di febbraio (manifatturiero e prezzi pagati), i redditi personali, le spese personali e le spese personali al consumo.

Mercati europei azionari in gran spolvero questa mattina, già partiti facendo segnare un gap up il rialzo è poi via, via aumentato anche grazie ai buoni dati macro usciti nel corso della mattinata, dati sui PMI manifatturieri relativi al mese di febbraio a cura della società Markit, la prima gradita sorpresa viene proprio dall’Italia usciti a 55 contro attese per 53,5 in linea con le attese (un decimo sotto) quelli di Francia 52,2  Germania a 56,8 ed EU a 55,4 ma comunque molto alti che confermano la ripresa in atto. Ottimi poi i dati preliminari di febbraio della locomotiva tedesca con i CPI usciti a + 2,2% (!!).

Ad inizio pomeriggio i listini guadagnano tutti tra il + 1,5% ed il + 2% con il nostro FTSE-MIB addirittura a + 2,37% ed il FTSE IT All-Share a + 2,21%, a questo punto se supportati dall’apertura del cash negli States, speriamo in una chiusura altrettanto positiva se non oltre.

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale le notizie belle si alternano a quelle (al momento) meno belle. Iniziamo da quelle positive (siamo positivi e in genere si inizia da quelle), dopo ben 3 mesi siamo riusciti ad andare a target 50% sul titolo USA, ORBITAL ATK, MONCLER oggi disegna una bella candela con tanto di gap up. Il lato negativo riguarda unicamente (per noi ed alcuni di voi) l’entrata odierna su CEMENTIR mentre sappiamo che molti di voi hanno acquistato a 5,15/5,20 ieri mattina dopo aver letto l’articolo notturno del nostro Prof. Tomasini. Purtroppo (per noi) una scarica anomala di tensione ha fatto saltare la centralina elettrica vicino alla nostra sede operativa, lasciandoci tutta la mattinata senza corrente e senza connessione………capita, anche se rompe un po’,…….vedremo se dotarci di un gruppo elettrogeno. Alla prossima.

- ORBITAL ATK  (US68557N1037)  A  92,90 $.

- BANCA IFIS  (IT0003188064)  A  29,80.

- CEMENTIR  (IT0003126783)  A  5,395.

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