Commento di fine settimana sulle posizioni in essere


Buonasera a tutti,

si è conclusa una ottava all'insegna dell'incertezza per il nostro mercato. Incertezza che a ben guardare va avanti dalla fine di maggio: siamo infatti compressi tra la resistenza dei 21243 punti e il supporto dei 20540 punti ormai da quattro settimane.

La volatilità implicita è in leggero aumento, ma sempre molto bassa: alla chiusura di ieri sera siamo al 18% sui 30 giorni di orizzonte. Il minimo del 2016 è stato il 20% e rotti, quello del 2017 il 10% e rotti. Siamo in quella fascia di volatilità in cui prima o poi gli opzionisti che fanno vendite naked senza sapersi coprire in modo corretto si massacrano. Letteralmente.

Lo spread verticale che applichiamo noi è una misura precauzionale che se da un lato riduce l'operatività dall'altro per mette di difendersi a monte da eventi catastrofici. E se è vero che questi ultimi sono rari, è anche vero che ne basta uno per essere spazzati via, finanziariamente parlando.

Ma lo spread verticale va comunque gestito, perché con i 1000 punti di distanza che teniamo noi tra vendite e acquisti di copertura abbiamo un ritorno atteso su rischio atteso di circa 1 a 13.5. Sulla posizione in essere, infatti, abbiamo una aspettativa reddituale di 690 euro contro una perdita massima possibile di 9310. Ecco perché abbiamo introdotto lo stop loss nella strategia, che si attiva alla seconda chiusura esterna allo strike venduto.

Personalmente ho ancora una view positiva sul mercato, ma non so prevedere il futuro, quindi mi adatterò a ciò che accadrà.

Sotto 20540 abbiamo 20402, poi 20286, dopodiché non ci sono supporti validi e quindi aspetteremo che il mercato ne vada a creare uno, sempre che nel frattempo non scatti la condizione di stop loss. Sopra 21243 abbiamo 21478, poi 21573 prima di tornare all'attacco dei massimi di periodo. 

Ai posteri l'ardua sentenza! Buon weekend a tutti

DD'O