Dove investire – la parola ai big su emergenti, dollaro e asset in generale


Meglio Brasile o Cina? Fuori o dentro dal biglietto verde? Su quale ‘allocation’ puntare? Le risposte a queste domande in base alle opinioni dei gestori professionali.

Cedole & dividendi

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Di nuovo gli emergenti in primo piano per dove investire nella parte finale del 2017. La view dei gestori è abbastanza concorde nel puntare sui “new markets”. Il problema sta nell’identificare quelli migliori.

Un confronto diretto

Carmignac ha realizzato un interessante parallelo fra Brasile e Cina, evidenziandone i rispettivi punti forti e punti deboli. Il Paese sudamericano viene giudicato positivamente, perché “i fondamentali sono migliorati molto, l’inflazione è diminuita velocemente, lo scenario globale appare più favorevole e l’indice mensile delle attività (indicatore del Pil) appare in ripresa. Inoltre, il deficit delle partite correnti è diminuito, mentre gli investimenti esteri diretti sono aumentati”. Bene allora l’azionario e bene l’obbligazionario, che offre un rapporto rischio/rendimento interessante. C’è però il dubbio che la valuta nazionale, il real, si sia apprezzata già troppo. Ne consegue (ma questa è una nostra considerazione) che sia più opportuno esporsi sul debito brasiliano espresso in dollari, ampiamente presente sulle piattaforme borsistiche italiane.

Il real oggi (Eur/Brl) – valori calcolati da Lombard Report

Pivot point resistenza

3,791

Media mobile 20 sedute (daily)

3,734

Cambio attuale

3,714

Media mobile 50 sedute (daily)

3,706

Media mobile 100 sedute (daily)

3,697

Pivot point supporto

3,654

Media mobile 50 sedute (weekly)

3,536

Giudizio altrettanto positivo per la Cina, dove la fuga dei capitali sembra essere terminata, riducendo il pesante effetto sulla bilancia dei pagamenti. L’azionario è visto ancora positivamente, mentre ci sono riserve per l’obbligazionario, ma soprattutto “si ritiene che lo scenario più probabile per lo yuan sia un graduale deprezzamento di circa il 5-7% l’anno nel prossimo biennio. Una valuta più debole sosterrebbe le esportazioni cinesi contribuendo a stabilizzare l’economia”. La valutazione di Carmignac non trova posizioni concordi da parte di altri gestori, che valutano il trend di indebolimento pilotato dello yuan su euro e dollaro in fase di esaurimento.

Lo yuan oggi (Eur/Cny)  – valori calcolati da Lombard Report

Pivot point resistenza

7,919

Media mobile 50 sedute (daily)

7,856

Media mobile 20 sedute (daily)

7,836

Cambio attuale

7,797

Media mobile 100 sedute (daily)

7,767

Pivot point supporto

7,669

Media mobile 50 sedute (weekly)

7,511

Per il dollaro possibile rimbalzo

Altro tema interessante su dove investire riguarda la debolezza del dollaro. Opinioni ancora contradditorie quelle espresse dai vari gestori, sebbene il pessimismo sia ormai in calo. Di recente Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist di BlackRock Italia, ha scritto che “la nostra idea sul cambio euro/dollaro è che dovrebbe stabilizzarsi attorno agli attuali livelli o anche a livelli leggermente inferiori da qui a fine anno, prima di riprendere il proprio sentiero ascendente nel corso del 2018”. I motivi per cui il biglietto verde ha perso competitività sono da ascrivere – secondo Rovelli – a tre fattori: ● la significativa improvvisata di un’inflazione core al ribasso negli Stati Uniti, mentre viceversa nell'eurozona ha stupito per un rialzo; ● dubbi crescenti sulla capacità dell'amministrazione Trump di tradurre in concreti programmi di governo le promesse elettorali; ● le sorprese economiche positive si sono prevalentemente concentrate nell'eurozona. Più netta la posizione di Laurence Boone, Research & Investment Strategy di AXA Investment Managers. Secondo quest'analista il rafforzamento dell’euro sarà parzialmente riassorbito prima di fine anno. E su dove investire afferma: “Manteniamo una posizione di sovrappeso in asset sensibili alla crescita, dalle azioni al credito high yield e al debito dei mercati emergenti”. Un commento relativo al $. Senza eccessivi entusiasmi è giunto il momento di chiedersi se non sia il caso di riposizionarsi sul biglietto verde, soprattutto con le obbligazioni. La risposta appare tendenzialmente positiva, ma il consiglio è di farlo utilizzando un conto in valuta, i cui maggiori vantaggi si evidenziano proprio quando la moneta di riferimento si appresta a invertire un trend da negativo in positivo.

Il $ oggi (Eur/Usd) – valori calcolati da Lombard Report

Pivot point resistenza

1,223

Cambio attuale

1,203

Media mobile 20 sedute (daily)

1,188

Pivot point supporto

1,179

Media mobile 50 sedute (daily)

1,177

Media mobile 100 sedute (daily)

1,151

Media mobile 50 sedute (weekly)

1,101

Dove investire secondo Ubs

Infine un’analisi, che va parzialmente in direzione opposta a quanto appena detto, viene espressa da Ubs, che nella sua view di agosto ha espresso dubbi in relazione a una ripresa del dollaro. Lo schema riassume il dove investire secondo la banca svizzera, con posizioni piuttosto nette a favore dell’azionario e a sfavore dell’obbligazionario.

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