Il minimo sindacale dell'indice


Distinguiamo i due punti salienti di questo momento: analisi dell’indice ed analisi dei singoli titoli.

L’analisi dell’indice prevede un minimo sindacale a livello Ftse All Share a quota 25.000. Questo obiettivo è dato dalla proiezione dal punto di breakout della trendline della massima distanza tra lo swing low più basso della discesa e la trendline discendente stessa. Siamo a 22.500 e dobbiamo arrivare a 25.000 e quindi diciamo che abbiamo un +10% ancora. Poi deve intervenire quello che è un ritracciamento sia a livello di MC Clellan rialzi / ribassi che si sta portando pericolosamente verso un punto di massimo oltre la linea orizzontale azzurra. Per fortuna il Money Flow staziona sempre in zona neutrale e quindi abbiamo ancora un po’ di settimane per arrivare ad un momento di sosta. Cosa farà il mercato dopo non ve lo so dire ma saremo già almeno a fine marzo e se è vero che Sell in May and Go Away incombe all’orizzonte non riesco a credere che avremo un brutto aprile ed un brutto maggio. Se deve scendere deve fare un massimo e se deve fare un massimo lo deve fare a fine aprile / inizio maggio e il massimo deve essere a 25.000 del Ftse All Share. Fino a qui il quadro sarebbe perfetto.

Poi veniamo ai singoli titoli: tutti seguono lo stesso pattern tecnico. Per conoscere questo pattern tecnico dovete andare sul grafico mensile e constatare che la maggior parte dei titoli, seguendo il comportamento del mercato, ha fatto un bottom e quindi è ripartito rompendo la trendline. I migliori mostrano fasi di accumulazione laterale (Cattolica è un bijoux sotto questo profilo). I peggiori non hanno l’accumulazione. Poi ci sono titoli che invece hanno pattern rialzisti molto decisi e li abbiamo quasi tutti comprati, salvo errori ed omissioni.

Segnaliamo le azioni che seguono che peraltro sono già una nostra vecchia conoscenza:

RESTART: è ora di farci il secondo giro ? Mi sembra proprio di sì se guardate il triangolino simmetrico proprio a cavallo dei massimi che sta costruendo e con ottimi volumi. Stop loss stretto e molta audacia perché il titolo è assolutamente illiquido.

TECHNOGYM: si tratta di una azione che per forza relativa non teme confronti. E’ semplicemente sui massimi assoluti. Muti e rassegnati. Come spesso succede prima di forzare i massimi ha congestionato per un lungo periodo di tempo e durante questa lateralità ci sono stati molteplici falsi segnali.  Dovesse presentarsi l’occasione (e si presenterà di nuovo) sarà il nostro prossimo buy.

TINEXTA: anche questo titolo è per i cavalieri coraggiosi che agiscono da soli. Ci ha regalato bei profitti da quando lo abbiamo segnalato (se lo prendiamo lo facciamo volare) e ora di nuovo mostra il fianco con una dolcissima congestione. Roba da matti che continui a salire ma questo è quello che passa il convento.