Bond sotto la lente: Usa, non c’è ancora il Presidente ma il vincitore c’è già


È il Treasury, protagonista delle ultime ore con una volatilità elevatissima. Che si conferma ancor più cospicua per le quotazioni extra lunghe, ottimi strumenti da trading.  

Cedole & dividendi

Stati Uniti in bilico, con la conferma di una malattia del suo sistema democratico, creduto forse impropriamente il più diretto del mondo. Questa però è politica, che ai nostri lettori non interessa almeno relativamente al sito che stanno spizzicando. In un contesto di quasi caos c’è tuttavia un vincitore, che segnaliamo perché resterà tale probabilmente per lungo tempo. È il Treasury, confermatosi nelle ultime ore altrettanto volatile quanto un’azione del Nasdaq. Il rendimento del decennale ha infatti messo a segno balzi impressionanti e lo conferma il “range intraday”, tanto più considerando che la seduta è tutt’altro che conclusa al momento in cui scriviamo: si è mosso da un massimo dello 0,945% a un minimo dello 0,766%, con una volatilità di quasi il 24%, che su base di poche ore appare da record.

Si consideri poi che lo 0,945% è lo spike di un movimento rialzista avviatosi da giorni e che ha portato il decennale Usa dallo 0,80% a ben oltre lo 0,9%.

Cosa emerge in sostanza:

1°) che l’Us Treasury sta perdendo il ruolo di asset sicuro;

2°) che oscillazioni così violente lasciano intendere come la protezione in corso da parte della Fed, con i suoi acquisti da Quantitative Easing, non escludano variazioni di prezzo rabbiose;

3°) che il mercato patisce per l’incertezza politica ma teme anche possibili piani espansivi dell’economia annunciati sia da Trump sia da Biden con inarrestabili incrementi del debito.

La probabilità quindi che sia l’inizio di una fase prolungata di alti e bassi cresce, sebbene verosimilmente con fluttuazione meno brutali.

Vale allora studiare due titoli presenti sul Mot e molto trattati da chi opera sul governativo Usa.

T-Bond 3% 2044

US912810RJ97

Quotazione apertura 129,8 Usd

Quotazione ore 15 132,2 Usd

È una scadenza caratterizzata da continui gap relativamente alla quotazione su Borsa Italiana. Si segnala nella fase in corso che si muove a ridosso della media mobile a 200 sedute, la quale fra l’altro proprio ieri ha incrociato la 10. Il quadro appare quindi delicato e i due valori da monitorare sono ora i seguenti:

resistenza nell’area dei 133

supporto nell’area dei 129

Si può facilmente notare come proprio nelle ultime ore il 2044 si sia avvicinato a entrambi, confermando una situazione di forte incertezza.

T-Bond 2,5% 2045

US912810RK60

Quotazione apertura 119,3 Usd

Quotazione ore 15 122 Usd

È un titolo molto più scambiato sul Mot grazie al prezzo inferiore. Situazione grafica esattamente identica a quella del 2044, con la m.m. 200 che ha incrociato la 10 e l’ultima quotazione accavallata su entrambe. I valori da monitorare sono i seguenti:

resistenza nell’area dei 122,8

supporto nell’area dei 121,6.

La dinamica dei due T-Bond è stata particolarmente rilevante nel corso del 2020, facendone campioni per un trading non molto impegnativo nonché punto di riferimento dei trend dell’intero obbligazionario in Usd e soprattutto di quello con scadenze ultra lunghe. Qui in prospettiva ci sarà nuovo valore da cogliere, soprattutto per chi fa trading, ma per definire le possibili evoluzioni occorre il nome del nuovo Presidente. Bisognerà attendere quindi ancora qualche tempo.