Europa e Italia sembrano arrivate il rischio viene da Wall Street


Se da un lato l'Europa e l'Italia offrono interessanti occasioni di acquisto, dall'altro prima o poi il mercato sconterà il fatto che l'emergenza sanitaria è in evidente rallentamento della crescita e quindi è possibile FINALMENTE iniziare a fare delle previsioni (scuole sicuramente chiuse fino a settembre ma mi dicono che l'industria potrebbe ripartire a metà o fine aprile nel caso si adeguino alle norme di sicurezza). 

Dopo la battaglia si contano i morti e quindi con molto terrore arriveranno i dati sul primo trimestre, ma speriamo che  la Borsa come sempre abbia anticipato giusto il crollo del PIL. 

La situazione più preoccupante è invece quella USA, dove oggi Trump ha desistito dal chiudere i 3 stati focolaio tra cui New York per l'opposizione di Cuomo. 

Londra è al collasso, mi diceva stamattina un mio amico italiano che vive là che se chiami il 118 il tempo medio di attesa sono 6 ore. 

Bene se la situazione di Londra la ribaltiamo negli USA è evidente che avremo una seconda gamba di ribasso, che potrebbe toccare i minimi di pochi giorni fa oppure potrebbe proseguire. 

Fin qui le brutte notizie: ora arrivano le belle. 

La statistica ci dice che quando i prezzi dell'SP500 ritracciano 1/3 della discesa parte il bull market. Pubblico di seguito, sempre tra le belle notizie, una chart mensile del nasdaq che mostra come i prezzi hanno ritracciato fino alla trendline rialzista e poi se ne sono allontanati quasi spaventati. 

A dire il vero la chiusura settimanale è stata sotto il fatidico 1/3 e quindi dobbiamo essere molto prudenti. 

Abbiamo sul Nasdaq una trendline che regge il movimento rialzista.

Se questa trendline rialzista fosse rotta come sempre dovremmo fare il nostro gioco della proiezione della distanza tra minimo e massimo dal punto di rottura ed andremmo a 3000 del Nasdaq. 

Vero ? 

Falso ? 

Magia ? 

Per il momento siamo a distanza di sicurezza, ma ripeto se l'Europa e l'Italia mi sembrano arrivate il Nasdaq potrebbe riservare brutte (e belle) sorprese visto che abbiamo il VIX ovvero l'indice della paura a livelli incredibili (dopo quota 82 è sceso a 64 quando già sopra 20 indica che il panico si sta diffondendo figurarsi a 82 !). 

Se consideriamo la volatilità è impensabile tornare a 82 ma mai dire mai.

A dire il vero la chiusura settimanale è stata sotto il fatidico 1/3 e quindi dobbiamo essere molto prudenti. 

E tra pochi giorni avremo le prime trimestrali degli USA. 

Insomma navighiamo a vista.