Attenzione alle Banche Centrali


Il driver dei mercati è stato ed è ora più che mai, l'atteggiamento delle banche centrali.

Lo abbiamo visto tutti in particolare per ora riflesso sul mercato obbligazionario, con un incremento dei rendimenti appena la Lagarde ha fatto intendere di non voler utilizzzare per intero, tutto l'arsenale a disposizione.

Come avevamo anticipato nei precedenti articoli, l'unico motivo di correzione sarà legato al solo avvertire la sensazione che le banche centrali stessero limitando gli sforzi.

E così, dopo la conferenza stampa di giovedi 21 gennaio, i primi segnali di nervosismo si sono manifestati nel mercato obbligazionario.

In questo contesto cresce l'attesa per ciò che deciderà la Fed, mercoledi 27 gennaio prossimo.

Ciò che accade il venerdì è figlio di quella tensione che si scarica sull'azionario e così, sin dall'apertura il segno rosso ha preso piede sui listini.

Per non sbagliare il timing e farsi trovare pronti, c'è bisogno di un olfatto sensibilissimo ai mutamenti di umore e qualche segnale, inizia a pervenire, magari non fortissimo, ma tanto da far iniziare ad avere sospetti circostanziati.

Avevamo visto i mercati un pò fermi, riflessivi, la tipica situazione che accade quando aspetta un dato importante.

Sempre uguale la dinamica, si fermano gli acquisti forti, si inizia a cedere posizioni e la volatilità intraday si spegne quasi del tutto.

In tale quadro, gl'indici iniziano ad essere nervosi e non sfugge ad un occhio esperto, neanche quando le contrattazioni si chiudono con leggeri rialzi, recuperando valori tecnici intraday importanti, ma appunto, in un quadro depotenziato che perde man mano direzionalità.

Vogliamo vederlo sul Dax:

In figura è visibile chiaramente la formazione di un triangolo che non fornisce indicazioni, eppure, se si vive il mercato minuto per minuto, la percezione che ne esce è quella di uno storno che poi è arrivato puntuale il venerdì, con il seguente recupero di valori tecnici ma con volumi molto più bassi.

Lo scenario prevede un affondo sotto i 13700 in caso la Fed fornisca le stesse indicazioni date dalla Bce e in tal senso si stanno muovendo anche i rendimenti dell'obbligazionario statunitense.

La sorpresa verrebbe rappresentata dall'esatto contrario, ovvero da una politca espansionistica che non badi a spese, utilizzando al massimo tutte le risorse.

In quel caso si potrebbero rompere al rialzo i 14000.

Tornando al mercati italiano, andiamo a vedere delle realtà societarie che in settimana hanno catturato,ancora una volta, l'attenzione degli investitori.

OSAI

Il rientro in area 4.12€ fa parte del genio di Fibonacci, così come la sosta precedentemente effettuata a 3.93€.

Continua a volare e, se si spingesse oltre 4.77€, la proiezione ci porterebbe a 5.42€ con punto di rientro in area 4.54€.

Non è mai bene ipotizzare il futuro anche perchè in borsa ha poco senso anche se, mi sono spinto a questo estremo grazie ad una valutazione grafica,  per cui attenendoci a questa considerazione, se non superasse i 4.77€, si tornerebbe ai 3.93€.

L'importante negli investimenti, è non lasciare troppo guadagno sul terreno perchè il valore dei rimbalzi, che possono raddoppiare l'utile, verrebbe completamente a mancare.  

Sono i decimali di punto a fare la differenza, non i valori assoluti.

SCIUKER FRAMES

Un rientro in area 2.92 oppure meglio ancora, 2.5€ sarebbe un ottimo punto ove, allo studio attuale , aspettarsi un rimbalzo quando e solo quando la corsa si sarà arrestata oppure, inevitabilmente subirà uno scarico per condizioni tecniche.

Chiudiamo questo articolo con un aggiornamento in merito alla Brexit.

Dai dati diffusi dal Governatore della Banca di Francia, risulta che circa 2500 posti di lavoro si siano trasferiti da Londra a Parigi entro la fine del 2020 a cui si aggiungono circa 50 attività che avrebbero ottenuto l'autorizzazione a trasferire in Francia la bellezza di 170 miliardi di euro.

In settimana intanto, uno dei più grandi broker del mondo, Interactive Brokers, sta ultimando il trasferimento di account prima detenuti in UK, per confluire in IB Ireland oppure a scelta, in IB Luxembourg, abbandonando anch'essa, Londra al suo destino.

Buon trading a tutti.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)