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Etf sotto la lente: quello dei videogiochi, star del 2020, lotta ora con la media a 200


Dopo una fase di continua crescita per il Vaneck Video Gaming Esports da marzo è iniziato un intervallo altalenante, che l’ha portato sotto la m.m. più scrutata. I livelli da seguire.

Hot markets

È stato un protagonista assoluto fino a metà febbraio, con un massimo a 41,07 euro rispetto ai 23 euro di un anno prima. Poi è iniziata una correzione con una conseguente fase ondulatoria fra massimi a 37 e minimi a 32 euro. Una delle star degli Etf più tematici, il Vaneck Video Gaming Esports (Isin IE00BYWQWR46 – valuta di denominazione Usd), riferito ai videogiochi e reduce da una corsa senza interruzioni nel 2020, lotta ora con la media mobile a 200 sedute, che ha rotto al ribasso nei giorni scorsi per poi tornare a ritestarla nella seduta di ieri. Oggi però nuova debolezza e la conferma quindi che i 35,18 euro della serie storica più lunga si confermano nella fase in corso come un riferimento decisivo per i trend futuri. Esposto alle società che operano su scala globale nel settore dei videogiochi e degli eSports, questo Etf ha il vantaggio di essere totalmente decorrelato dalle dinamiche dell’economia in generale e di avere un proprio sviluppo dovuto all’andamento di un settore in netta crescita. I suoi sottostanti sono infatti società impegnate nel potenziamento di videogiochi ed eSport e dei relativi hardware e software. Quindi tecnologia correlata a un hobby in espansione in tutto il mondo.

Sempre ben scambiato su Borsa Italiana, con almeno una cinquantina di contratti ogni giorno e controvalori complessivi di tutto rilievo, il Vaneck Video Gaming Esports replica un settore di cui si pronostica un buon sviluppo nei prossimi anni, con un tasso annuale composto del 12,9% fino al 2027 (le previsioni finiscono qui).

Il Covid ha certamente agevolato l’offensiva di questo mercato ma si prevede che la crescente vendita di prodotti contraffatti, a causa dei loro prezzi bassi, soprattutto in Paesi come Cina e Indonesia, possa ostacolare in futuro il relativo mercato, con problemi di copyright e di pirateria che avranno un impatto negativo sul progresso del comparto. Si presume anche che le frodi durante le transazioni di gioco ne ostacoleranno lo sviluppo.

Dopo la corsa esasperata del 2020 è arrivata una fase di rallentamento, malgrado le previsioni positive di cui si è detto sopra? Il trend di Borsa sembra confermarlo e quindi l’Etf si trasforma da uno strumento che dal continuo rialzo visto nel 2020 passa a una fase più altalenante e soprattutto esposta a business meno regolari nell’ascesa.

È finita un’epoca? Le previsioni dicono di no ma la volatilità certamente aumenterà e non di poco. Ora ci sono da valutare questi livelli per le chiusure settimanali:

Fase nettamente espansiva

Sopra i 37,5 euro

Fase di tenuta

Sopra i 35,2 euro

Fase di debolezza

Sotto i 35,2 e sopra i 32,4 euro

Fase nettamente ribassista

Sotto i 32,4 euro

In sintesi – Un periodo di debolezza era scontato ma la sua portata appare più violenta di quanto ci si potesse attendere. Importante la tenuta dei 32,4 euro, già testati a metà maggio. Sotto scatterebbe un’interessante situazione per un piano di acquisto da avviare su una correzione così accentuata.