IT0006753690
Nell'ambito dei Cerrtificati d'Investimento quando si cerca un'opportunità a breve scadenza la regola principale da tenere sempre in considerazione è valutare cosa ci rimarrebbe in mano se tale rimborso non avvenisse, per vari motivi.
Se la risposta è positiva si può allora pensare di procedere all'investimento.
E questo è il caso del prodotto di cui vi parlo oggi, in oggetto.
Si tratta di un Certificato emesso il 24/11/'22 con scadenza 02/12/'26
I sottostanti sono solo due, e questo è già un aspetto positivo in quanto si riduce il rischio:
BANCO BPM: strike 3,315 barriera 1,6575 spot attuale 4,1
BPER: strike 1,9565 barriera 0,9783 spot 2,607
Come vedete i titoli sono ampiamente sopra i rispettivi valori di strike del 23% e del 33%
Le barriere sono poste al 50% per il capitale e al 60% per le cedole.
RENDIMENTO: cedole mensili a memoria 1,021% con rendimento annuale 12,3% ai prezzi attuali.
Gli aspetti che lo rendono interessante sono 4:
1) il prezzo appena sotto la pari 998,9 in lettera.
2) la significativa crescita dei due titoli con ampissimo buffer sulle barriere.
3) l'ottimo rendimento, più del 12%, con sottostanti poco volatili.
4) la più importante, vale a dire la concreta possibilità che venga richiamato alla prima data utile (24 nov '23) con rimborso di 1000+cedola; le cedole incassate sarebbero quindi tre (sett/ott/nov) per un totale del 3,063% in meno di tre mesi.
Perchè ciò non avvenga sarebbe necessario che i due titoli perdessero, in questo breve lasso di tempo, più del 23/33%.
Evenienza che reputo poco probabile, ma lascio a voi questo tipo di considerazione.
Ma il ragionamento da fare è che se anche questo evento 'catastrofico' si avverasse, avremmo comunque in mano un valido prodotto finanziario, con barriere sempre difensive, cedole a memoria e tutto il tempo davanti (dic 2026) per recuperare.
A disposizione per chiarimenti o dubbi
Paolo Vandelli