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Mercati ancora positivi ma alcune azioni hanno registrato forti ribassi esacerbati dai software


Buona serata a tutti. Mercati che quatti quatti si stanno avvicinando nuovamente alle resistenze indicate sabato scorso. Sarà la volta buona per il nostro indice che oggi ha fatto segnare +1.2%? Sul grafico orario abbiamo avuto ordini continuativi in acquisto e questo lo si vede dal grafico successivo che risulta molto lineare.

Stessa cosa dicasi per il Dax che arriva però "tirato e un pò stremato" a contatto col massimo storico: indicatori in forte ipercomprato e poi calo di volumi sul grafico daily.

Se la situazione degli indici appare comunque estremamente (forse troppo ????) bullish, così non è per alcune azioni oggetto di fortissime vendite. Un esempio è Saipem che nella seduta odierna, grazie naturalmente ai software, ha fatto segnare -13% circa rompendo supporti importanti. La scusa di tale movimento è stata la doppia notizia di un incidente in Australia. Come riportato da Borsa Italiana WAtoday ha scritto che Woodside ha interrotto l'installazione di un vitale gasdotto offshore per il suo progetto sul gas di Scarborough da 18 miliardi di dollari dopo che "un grave incidente avvenuto lunedì notte ha aperto un buco nel gasdotto". Oltre a questo ci sarebbe un report di Morgan Stanley secondo cui l’Arabia Saudita ha deciso che Saudi Aramco mantenga la capacità produttiva massima di petrolio. Questa mossa si configurerebbe come un «riconoscimento che l’attuale livello di capacità inutilizzata è già sufficientemente elevato e che il governo saudita non si aspetta più che la domanda per il suo petrolio raggiunga il livello precedentemente previsto». E sappiamo che Saipem è molto indebitato in Medio Oriente. 

Ad ogni modo grazie al flusso di notizie -un pò convulso a dire il vero- e come sempre grazie alla manipolazione dei software (impazziscono quando si creano volumi sui titoli e c'è una corsa a vendere/acquistare) abbiamo appunto avuto un bel -13%. Ora il titolo ha rotto due supporti importanti: quello di 1.41 e poi l'ultimo baluardo a 1.37. Sarà interessante valutare il comportamento da domani a venerdì. Da evitare comunque il long, almeno per il momento. Di seguito il grafico daily ed il mio primo short in apertura: se si è concentrati, dopo il mea culpa di sabato, si parte col piede giusto Si può anche sbagliare, ma almeno lo si fa a ragion veduta e non come su De' Longhi. Il prezzo di apertura di Saipem infatti non è mai stato rivisto nel corso della seduta che ha dato comunque altre opportunità di short.

A proposito di turbativa e manipolazione da parte degli algoritmi. Altri due esempi sono stati Pirelli che in due minuti è passata da 5.18 euro a 4.98 (-3.8 %) e Stellantis (+2.6% in 3 minuti). Naturalmente la manipolazione non va intesa in modo tout court: c'è una notizia e all'unisono sono progettati per comprare. Agendo in concerto questo crea poi spesso volumi e quindi il fenomeno si autoalimenta. Basterebbe una tassazione di un euro per ogni ordine immesso e cancellato, come accadeva una volta se non ricordo male, e questo non si verificherebbe più a mio avviso. 

Nel caso di Pirelli, come dicevo, non si è trattato di un fat finger ma di una notizia: Pirelli, Michelin e Continental nel mirino della UE per possibile cartello nella formazione dei prezzi. Anche in questo caso i software hanno associato il ticker al newsflow e questo ne è il risultato. Basterebbe imporre l'uscita di notizie non a mercati aperti ma chiusi (nei limiti del possibile, non mi riferisco a questo caso specifico, ma ad esempio alla pubblicazione dei dati di bilancio). 

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)