Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Le azioni del giorno – A Wall Street arriva Batmmaan. E c’è anche tanto altro da seguire


Non ha nulla a che fare con il personaggio dei fumetti! Il nuovo acronimo si riferisce a un maggiore numero di leader delle tecnologie informatiche, grazie anche al boom dell’intelligenza artificiale. Il mercato guarda intanto ad altri settori e quindi ad altri nomi, che meritano quanto meno un approfondimento. Sono quelli dell’industria spaziale, della sanità 2.0 e dell’automazione.

Buy or sell

Autore foto: Sam Valadi | Si ringrazia ZumaPress.com/Newscom - Copyright: Zuma Wire

La tecnologia Usa fa progressi da gigante e ne trae vantaggio Wall Street che trova nuovi cavalli di battaglia. Succede così che l’acronimo Faang, usato per le azioni delle società statunitensi leader di mercato (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Alphabet) si trasformi in Batmmaan, acronimo a sua volta di Broadcom, Apple, Tesla, Microsoft, Meta, Amazon, Alphabet e Nvidia. In totale quindi si passa da cinque a otto componenti, offrendo maggiori spazi di manovra agli investitori istituzionali e di rimando al mondo dei trader, sebbene questi ultimi marginali in termini di peso.

Le attuali alte valutazioni sono un rischio con cinque titoli. Lo saranno ancor più con otto?

Certamente sì, perché l’ampliamento appare come un artificio per offrire nuove occasioni ai mercati in un contesto però sempre più connesso fra le diverse società. Se qualcosa andasse storto a una ne risentirebbero tutte, con grave danno per la stabilità del sistema finanziario

Già si dice che il 2025 sarà l’anno di Batmmaan. Cosa lo fa pensare?

Lo fanno pensare le parole di molti gestori, favorevoli a un ampiamento del parterre delle azioni tecnologiche. Ciò avviene mentre intanto si ipotizzano nuovi mondi, a fianco di quello dell’intelligenza artificiale, che ha dominato la scena nel 2024

Di che si tratta?

Della space economy ma non solo: si guarda anche molto alla sanità cosiddetta 2.0 e all’automazione dei sistemi produttivi

Dell’intelligenza artificiale si è detto tutto e il contrario di tutto. Vediamo allora il settore della space economy. Quali sono i suoi nomi d’eccellenza?

Ci sono molte realtà attive in questo comparto ma al momento le società più seguite in Borsa sono: Lockheed Martin (specialista nella produzione di satelliti e missili e attiva in varie forme di collaborazione con la Nasa), Virgin Galactic (che punta al turismo spaziale), Rocket Lab (focalizzata sul lancio di piccoli satelliti ma che sta estendendo il business anche a quelli più grandi), L3Harris (che sviluppa soprattutto motori per l’impiego orbitale) e infine Leidos (in crescita nell’attività dei servizi spaziali)

Questi titoli sono potenzialmente interessanti ma in un’ottica di lungo termine, viste le performance negative dell’ultimo anno?

Solo Rocket Lab ha più che brillato a Wall Street con un +433% in un anno. Gli altri hanno effettivamente deluso ma occorre considerare che questo settore è agli esordi. Meglio allora preferire un Etf specifico, su cui attivare un piano di accumulo di lungo periodo. Il Vaneck Space Innovators (Isin IE000YU9K6K2) ha per esempio messo a segno in un anno una performance del 65,4%

C’è molto interesse anche per la sanità cosiddetta 2.0. Quali nomi si fanno in questo ambito?

Tanti i nomi ma nessuno ha un peso più rilevante degli altri. Si consideri che il comparto ha vissuto un insignificante 2024, con un +5,3% all’S&P 500 contro il +25% dell’indice globale. Anche qui è preferibile essere prudenti, in attesa di segnali politici da parte della nuova Presidenza Usa. Tuttavia - valutando la correlazione fra healthcare e intelligenza artificiale - ci sono tre leader molto avanti nella sua sperimentazione. Sono Medtronic (pioniera nell'uso dell'IA nell'assistenza sanitaria), Tempus AI (reduce da un’ottima Ipo grazie al fatto che sta sviluppando la diagnostica oncologica attraverso applicazioni di intelligenza artificiale) e Moderna (che con l’IA intende accelerare notevolmente i processi di ricerca, semplificando al contempo i percorsi verso lo sviluppo di nuovi trattamenti)

Infine l’automazione e quindi di fatto la robotica. È un settore già noto, di cui sono quotati alcuni Etf. Lo si valuta ancora interessante?

Anche qui le potenzialità sono enormi, soprattutto se si considera il ritardo nella sua applicazione da parte proprio dell’industria Usa. Meglio però puntare su un Etf. A Borsa italiana l’Ishares Automation & Robotics (Isin IE00BYZK4552) si è “limitato” a una performance a un anno del +20,6%, modesta se si considerano i più che rilevanti upside di non poche azioni, spesso però minori, del settore negli ultimi mesi

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!