Trascrizione dell'intervento al convegno di LombardReport a Modena.
Foto da creativecommons.org
E’ il tema del momento e lo sarà ancor più in futuro. In Italia c’è però un ritardo sulla materia ma in parte c’è anche a livello internazionale.
Perché c’è un ritardo? Risposte di chi abbiamo intervistato in merito.
1°) Non so come utilizzarlo!
2°) Sono abituato a vedere i grafici e non cambio
3°) I pochi sistemi di trading basati sull'intelligenza artificiale, che ho incontrato, erano troppo complicati
4°) Non mi fido! Temo le truffe
5°) Preferisco fare da solo
Attenzione però:
1°) L’83% dei giovani (sotto 30 anni) è interessato o più che interessato o l’utilizza già
2°) Le persone con maggiore preparazione scientifica/professionale vogliono entrare in questo mondo
3°) C’è chi lo ritiene ormai insostituibile
4°) Fra chi è esordiente spesso si comincia con l’AI
Iniziamo da una definizione.
L’AI nel trading si traduce nell’uso di algoritmi e di tecniche di “machine learning” per analizzare enormi quantità di dati, come non riesce a fare il cervello umano in tempi altrettanto rapidi. I sistemi di AI trading raccolgono prezzi storici, volumi di scambio, notizie e post sui social media e li elaborano in tempo reale.
Ipotesi. Il numero uno di un costruttore automobilistico fa un annuncio importante: la fusione con un’altra azienda automobilistica quotata in Borsa.
Chi ne beneficerà di più? Quali le reazioni dei relativi titoli? Quanti volumi saranno scambiati nell’arco di minuti o ore? Quali ripercussioni sull’intero settore dell’industria automobilistica? …E via di seguito.
Qui si apre una distinzione.
Gli algoritmi di trading, quelli che oggi controllano gli scambi, seguono le reazioni del mercato, con velocità impressionanti, ma pur sempre “arrivando dopo”.
L’AI invece anticipa le risposte alle domande di cui sopra. Si tratta quindi di trading predittivo.
Semplifichiamo il concetto.
E’ questione di prevedere le reazioni future (in termini di millisecondi? Di secondi? Di ore?) secondo quanto verrà via via annunciato dai due gruppi nel caso prima ipotizzato.
L’AI può poi identificare anomalie nei comportamenti dei mercati. È questo il suo vero ruolo.
Ma c’è un altro ruolo ed è importante.
E’ quello di evitare le emozioni e l’impulsività. Sappiamo quanto pesa la componente psicologica sul trading. Con l’AI tutto questo scompare. Gli algoritmi sono senza anima.
Abbiamo detto che è un forte passo avanti rispetto all’algotrading con cui siamo abituati a “confrontarci” da tempo.
Algotrading |
AI Trading |
Il trading automatizzato, noto anche come trading algoritmico, utilizza programmi informatici per eseguire automaticamente ordini di trading in base a criteri predefiniti. Questi programmi analizzano il mercato in tempo reale e prendono decisioni di trading senza intervento umano |
Si basa su machine learning e algoritmi avanzati per esaminare i dati di mercato e ottimizzare le strategie. Questi sistemi possono individuare schemi e tendenze difficili da identificare per i trader umani. I sistemi di AI trading apprendono continuamente dai nuovi dati e affinano le loro strategie, portando a prendere decisioni di trading più precise ed efficienti |
Attenzione: prendere o far prendere? Qui si apre una differenza abissale, quella dell’esecuzione del trading.
A seconda dell’una (prendere) o dell’altra (far prendere) ipotesi si resta gestori del trading o ci si trasforma in “trader passivi”, che guardano quanto l’AI sta facendo.
E’ un tema enorme, che non possiamo - per questioni di tempo - trattare oggi e che apre una discussione senza fine.
Diamo dei voti (Valutazione media degli intervistati)
Ricerca di informazioni |
Voto 10, sebbene… |
Ricerca di dati societari |
Voto 8 |
Analisi di report |
Voto 7 |
Identificazione dei livelli di prezzo |
Voto 8 |
Prendere decisioni di trading |
Voto ?? (valutazioni molto differenti) |
Riconoscimento di pattern complessi |
Voto 10 |
Backtesting |
Voto 9 |
Analisi dei grafici |
Voto 7 |
Riduzione delle perdite |
Voto 6 |
Risparmio di tempo |
Voto 10 (se lo si sa utilizzare) |
Riduzione del lavoro manuale |
Voto 10 (ma…) |
Contabilizzazione di profitti e perdite |
Voto ?? (dipende) |
Protezione dai rischi |
Voto 2 (tema complesso) |
Assenza di pregiudizi |
Voto 10 |
Neutralità operativa |
Voto 10 |
Affidabilità o no?
Per l’azionario |
Alta |
Per i bond |
Bassa |
Per gli Etf |
Alta |
Per le opzioni |
Opinioni discordanti |
Per i certificati |
Medio alta |
Inizia ora il viaggio nelle opinioni. Entriamo nelle valutazioni di chi studia o utilizza i sistemi di tale tipo.
Il nostro scopo non è quello di arrivare a una conclusione, perché sul tema dell’intelligenza artificiale non c’è una verità, come non c’è una verità in tutto il resto delle vicende economiche, sociali, politiche o di altro tipo.
Ciascuno di voi si costruisca la propria verità, in base anche ad alcune provocazioni che verranno proposte.
E cominciamo proprio da una provocazione.
Un trader indiano, Rajj Singh, riporta un caso molto interessante.
Vince il pesce rosso o l’AI?
Acquistiamo un pesce rosso e lo mettiamo in un acquario. A seconda se sta sul lato destro o sinistro compriamo o no una certa azione del Nasdaq. Lui si sfida con l’AI. Chi vince allora?
L’esperimento – realizzato dall’ Youtuber Usa Micheal Reeves – porta a un bilancio assurdo. Eccolo.
Il pesce è riuscito a battere sia le raccomandazioni di WallStreetBets (famoso subreddit su Reddit, comunità online Usa di investitori, principalmente retail, che discutono e condividono informazioni su azioni e opzioni) sia il rendimento del Nasdaq nel periodo di un mese in base all’AI. Un colpo di fortuna? Forse sì o forse no!
Seconda provocazione: interroghiamo l’intelligenza artificiale su cosa ne pensa di se stessa nel trading.
Risposta un po' incerta:
I vantaggi dell'AI trading includono l'esecuzione rapida delle operazioni, la neutralità emotiva e il monitoraggio continuo del mercato.
I rischi dell'AI trading comprendono errori algoritmici, bias (distorsioni) tecnologici e comportarsi in modo irrazionale in condizioni di mercato imprevedibili, portando a perdite inaspettate.
Sentiamo Jack Robinson, trader dell’Oregon.
Sostiene che il sistema finanziario utilizza sì in larga scala l’AI ma all’interno di una platea di strumenti predefiniti. I loro parametri sono diversi da quelli di un trader uomo. Hanno logiche precise da cui non escono, basate sui risultati ottenuti in passato. I rumours a loro logicamente non interessano, mentre per il trader sono spesso importanti.
Il trader Meteolarn dice una cosa interessante: “Esistono trading bot redditizi e trading bot non redditizi. I secondi spesso vengono pre sperimentati con risultati positivi ma poi – quando messi alla prova dell’operatività reale – falliscono. Che falliscano però non si dice, poiché si evidenziano solo i trading positivi, con “equity line” che in realtà sono finte”.
Un altro trader Usa, Tflux78, ha una visione molto favorevole: “È solo questione di tempo. Meglio non temere l'AI ma imparare a padroneggiarla e farla lavorare a proprio favore”.
Sembra uno slogan e non possiamo dire che non lo sia. Certo è che con il passare del tempo l’intelligenza artificiale ha dimostrato di essere sempre più efficiente.
Un trader italiano, Robix, racconta la sua esperienza:
“Da tempo sto testando tutti i vari chatbot forniti da piattaforme che forniscono portafogli a pagamento. I risultati da inizio anno sono nel complesso soddisfacenti ma attenzione non ci sono solo rose ma anche spine. In altre parole ho avuto titoli in forte profitto ma anche in pesante perdita.
Così ho cominciato a fare da solo.
Quali le considerazioni da fare?
1°) Bisogna adeguarsi alle logiche dei diversi chatbot AI e non è facile. ChatGPT ha delle carenze e non poche, soprattutto se utilizzato per compiti specifici, quale quello del trading”.
“Ho cercato le alternative (è sempre Robix a parlare). Eccole:
Claude – Il miglior chatbot AI che sembra più umano.
Jasper AI – Il miglior assistente AI per scrivere contenuti in linea con il brand.
Microsoft Copilot (precedentemente Bing Chat) – E’ il miglior copilota AI per l'ecosistema Microsoft.
OpenAI Playground – La migliore piattaforma interattiva per costruire modelli AI.
Google Gemini (precedentemente Google Bard) – L’assistente AI multimodale più conveniente per i prodotti Google.
Chatsonic di Writesonic – Il più vantaggioso strumento di chat AI per condurre ricerche.
Character.AI – Il miglior strumento per chattare con “personaggi” AI.
Perplexity AI – L’assistente alla ricerca adatto per costruire fiducia e credibilità.
GitHub Copilot – Il miglior assistente AI utilizzato per codificare da parte degli sviluppatori.
Llama 3 di Meta AI – L’AI open-source per usi generali.
Amazon Q (precedentemente CodeWhisperer) – Il miglior assistente alla programmazione AI creato da Amazon
Midjourney – Il generatore preferibile per suggerimenti creativi.
Robix aggiunge:
1°) “c’è da perdersi e presto saprò dire quale chatbot è il migliore”.
2°) la mia esperienza testimonia – acquistando invece portafogli di fornitori terzi – che un problema è quello di adeguarsi ai loro tempi. Le comunicazioni arrivano spesso in ritardo rispetto ai segnali di acquisto identificabili dalla mente umana. E’ una loro inefficienza o un ritardo dovuto a verifiche di vario genere? Non lo so ma segnalo questo aspetto.
3°) Attenzione a figure nuove uscite all’improvviso sul mercato e che promettono la luna quando non riescono nemmeno a stare con i piedi sulla Terra.
Molto interessante questa considerazione. E’ pubblicata dal broker austriaco Bitpanda.
“Quando si fa trading con l’intelligenza artificiale, è fondamentale essere cauti e non fidarsi ciecamente di grandi promesse. Alcuni fornitori sopravvalutano le capacità dei loro sistemi di AI trading, suggerendo profitti garantiti o operazioni prive di rischi. In realtà, non esiste alcuna garanzia di guadagno e anche i sistemi di AI trading più avanzati non possono sempre prevedere con precisione i cambiamenti del mercato.
I trader dovrebbero mantenere una mentalità critica e condurre ricerche approfondite prima di investire in AI trading bots o portafogli basati sull’intelligenza artificiale. L’utilizzo dell’AI trading comporta sempre dei rischi. E’ quindi essenziale essere consapevoli di questi rischi e delle perversioni della tecnologia.
Un altro trader statunitense – Blackwhite - ha aperto una discussione sui social in relazione a un tema delicato, quello dei target price degli istituzionali specialisti in quest’ambito.
Incidono sull’operatività dell’AI? Visto che il ruolo delle notizie è importante anche c’è da credere di sì.
Si torna allora a credere – forse con una maggiore autorevolezza - a un meccanismo perverso noto a tutti.
Un consulente italiano (non vuole svelarsi) ritiene che i due maggiori punti forti siano i seguenti:
- Operatività senza interruzioni. Ci si sveglia al mattino e si hanno tutte le notizie aggiornate. E’ un’
efficacia 24 ore su 24.
- Nelle correlazioni fra rischio e rendimento c’è la possibilità di ribilanciare velocemente le allocazioni o quanto meno di disporre di alert su cui poi meditare.
Parliamo di rischi.
Sono vari.
Inoltre gli strumenti basati sull’AI forniscono idee di trading che possono generare informazioni errate.
Si tenga conto che spesso funzionano in modo che nemmeno i loro sviluppatori comprendono appieno.
Infine non sono tenuti ad applicare standard e regole delle entità autorizzate, il che significa che se qualcosa andasse storto non si avrebbe accesso a meccanismi di risoluzione delle controversie.
Il rischio maggiore? La capacità di di nuovi operatori di farsi passare per fornitori di informazioni autentiche.
Alexander.trd, trader tedesco, segnala di essere caduto in una truffa crittografica, dovuta a un software di AI. Una storia complessa con bot di investimento fasulli, basati poi su uno schema Ponzi altamente raffinato.
Il realismo era perfetto. Si accedeva a un’immagina falsa e impostata su perfetti sistemi di autentificazione, tale da giustificare qualsiasi messaggio ed email.
In conclusione: le potenzialità sono enormi ma i rischi pure.
Meglio allora iniziare a studiare le applicazioni e i portafogli generati con l’AI, ragionare con i propri metodi tradizionali e confrontare questi ultimi con quanto suggerito dalla stessa AI.
Dimenticare il passato per gettarsi di colpo nel futuro sarebbe un errore forse imperdonabile.
In termini operativi
- Scegliere una piattaforma di AI trading, evitando l’automatizzazione delle operazioni
- Sviluppare una strategia di trading
- Impostare un bot con i criteri predefiniti della strategia
- Utilizzare un conto demo
- E auguri!
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