Da giorni si scontra con la cifra tonda dei “7”, senza riuscire a superarla. Eppure è il titolo più dinamico delle grandi del Nasdaq. Alcune novità – fra cui la pubblicità anche su Whatsapp – hanno potenzialità per un incremento dei business, pur fra le incertezze di altre innovazioni che potrebbero ledere i diritti degli utenti.
Buy or sell
Foto tratta da Pexels
I numeri sono inesorabili: Meta è stata la migliore azione del 2025 fra le Magnifiche Sette del Nasdaq, con un +16,3% contro il +39,6% a un anno. E c’è chi prevede il raggiungimento di un doppio massimo (sui 740 $) quanto prima, dopo aver già toccato nelle ultime sedute i 700 $. Opinioni contrastanti in realtà sull’ipotesi di un nuovo record. È il tema che trattiamo oggi. Di qui la nostra (soggettiva) elezione ad azione del giorno.
Perché lo è? |
Proprio perché da lunedì 9 giugno il titolo combatte strenuamente con la resistenza psicologica dei 700 Usd, che in un contesto di mercato quale quello attuale è un successo di tutto rilievo. Già toccata e superata a inizio febbraio, evidenzia tuttavia una diversità di trend: allora la salita fu per molte sedute ininterrotta fino al massimo di 735,4 Usd (chiusura 14/2); attualmente si manifesta con maggiore incertezza |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
Alcune delle sue attività (Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger, nonché i visori di realtà virtuale Oculus Rift) sono al centro di grandi piani di sviluppo. Naturalmente trattandosi di innovazioni ipertecnologiche solo chi opera nel settore può apprezzarle. A chi non lo è segnaliamo che è in arrivo la pubblicità anche su Whatsapp, piattaforma di messaggistica gratuita di Meta. A differenza di Facebook, Instagram e delle altre piattaforme sociali, Whatsapp ha mantenuto una pubblicità ai minimi da quando Meta l'ha acquisita nel 2014. Inevitabilmente gli effetti saranno importanti per il business, mentre per noi utenti si aggiungerà purtroppo un clic in più per leggere solo quello che interessa!! |
E sul fronte dell’intelligenza artificiale cosa succederà? |
Ci sono molte novità, talmente varie da richiedere troppo spazio per essere analizzate. La più importante per noi italiani è che dal 30 maggio scorso Meta ha iniziato a utilizzare i dati personali degli utenti per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale. C’è poi un altro aspetto preoccupante: molti utenti, complice l’interfaccia poco chiara o una scarsa consapevolezza delle implicazioni, condividono incidentalmente le loro conversazioni, esponendo contenuti del tutto personali a una platea pubblica. E vai! |
Isin |
US30303M1027 |
Ultima quotazione (chiusura 17/6/2025) |
697,2 Usd |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Il rimbalzone iniziato ad aprile ha portato a una decisa accelerazione a favore degli “strong buy” ma ora il titolo si avvicina a un possibile doppio massimo, con tutte le precauzioni del caso |
Cosa dice l’analisi grafica |
Il titolo è posizionato su una resistenza dinamica che lo sta accompagnando da alcune sedute e che lo potrebbe far salire fino a quei 735,4 Usd cui il mercato guarda, pur con qualche incertezza |
Prima resistenza importante |
Siamo ripetitivi: di nuovo i 735,4 Usd rappresentano il target grafico oltre cui c’è “l’ignoto” |
Primi supporti importanti |
A 658,6 e a 593,6 Usd |
Rilevatore di rischio |
Si valutano vari fattori. Uno evidente è quello della cosiddetta ondulazione, ovvero l’insieme di oscillazioni al rialzo e al ribasso, che caratterizza il titolo Meta più di altri. Ci si sta avvicinando a un massimo, che potrebbe determinare una successiva onda negativa |
Segnale di forza |
Dipenderà dal successo o meno delle nuove iniziative della società. Potenzialmente garantiscono grandi margini di profitti ma anche di scontri legali con chi rappresenta i diritti degli utenti |