FINALMENTE POSSIAMO SENTIRCI DI NUOVO CATTIVI ...


I lettori sanno che a Natale scendo in uno stato di depressione larvale: odio la bontà a buon mercato, gli sconti di felicità, gli auguri fasulli perché contenti intenti oncologici. E Natale onestamente è un qualcosa che mi fa sentire male. Non diciamoci poi la fine dell'anno, e soprattutto questa fine dell'anno in cui abbiamo i piedi a penzoloni nel burrone.Mi scuso per non avere scritto gli ultimi 10 giorni, ma con i negozi vuoti, i ristoranti che offrono cenoni a 30 euro, le strade che alle 18.00 della vigilia di natale sembravano quelle di domenica mattina alle 8 … onestamente come da tradizione ormai decennale … non ho fatto gli auguri a nessuno.Anzi Vi dico che quest'anno ho ricevuto pochissimi auguri, 3 biglietti e qualche telefonata rada da parte giusto dei parenti più stretti. E un pacco di bottiglie da parte della concessionaria di pubblicità, che gentilmente ci vende benner e mailing. E questo la dice lunga sul fatto che la depressione non sia solo a casa di Tomasini (per ragioni sue caratteriali) ma anche a casa di tanti altri italiani (per ragioni di tipo economico e psicologico).Ora che finalmente è passata la sbornia della bontà e delle felicità, alle 24:12 del nuovo anno il mio pensiero corre ai miei cari lettori.Basti questo a riscaldare i vostri cuori.

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!