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Commodity Report del 29 Settembre 2010


Commodity report

 

Dove stiamo andando ?

 

 

 

Questa settimana stiamo avendo conferma di quanto già affermato da qualche tempo e in particolare nel report di sette giorni fa. Le borse si muovono compresse in una manciata di punti, in  attesa di uno slancio deciso, mentre continuano gli acquisti sulle materie prime, alcune delle quali sono al centro di una forte speculazione da parte dei fondi. La chiave è  la svalutazione del Dollaro, che appare sempre più evidente, soprattutto dopo le recenti assicurazioni della Fed che tiene accese le presse di stampa per ogni evenienza. Il risultato è paradossale dal momento che in presenza di dati brutti, come quello di ieri sulla fiducia dei consumatori Usa, il dollaro è stato venduto a piene mani venendo meno al ruolo degli ultimi due anni di moneta rifugio, acquistata in  momenti di avversione al rischio. Il mercato invece ha ?festeggiato? il brutto dato macro, comprando azioni e mandando l'Oro a fare nuovi massimi assoluti con lo scavalcamento deciso di quota 1300. Dal canto suo l'Euro, nonostante i continui  rumors di possibile downgrade del debito dell'Irlanda e a dispetto dei cds sui debiti sovrani di mezza Europa a nuovi record, supera baldanzosamente quota 1.35 contro Dollaro.

Per le commodities, il dato che sta emergendo è un forte aumento della domanda globale che sta facendo scendere sensibilmente i rapporti tra offerta e domanda. In molti casi infatti a fronte di ending stocks  alte, l'offerta appare insufficiente rispetto alle richieste e Zucchero, Corn, Caffè e Cotone ne sono gli esempi lampanti. L'inflazionamento degli asset prosegue.   

 

 

 

 

 

  

Energy

 

Sempre trading  range per Petrolio e distillati. Non è cambiato nulla ma mi aspetto che un movimento deciso delle borse possa determinare il prossimo trend del Crude oil.

Il Gas resta depresso, come previsto. E' di questi giorni però un'interessante studio che mostra come i consumi di Gas naturale in Cina siano aumentati esponenzialmente nell'ultimo anno. La previsione degli autori è che per il prossimo inverno le scorte potrebbero ridursi drasticamente, dando impulso ai prezzi.

 

 

Metals

 

L'Oro ha frantumato quota 1300 e ormai il target 1325-1350 è a portata di mano. In caso di aumento della volatilità si possono cercare Call molto Out of the money  (50/70%) da vendere.

Fortissimo anche l'Argento, la mossa della Fed della scorsa settimana ha messo letteralmente le ali ai preziosi.  

 

           

Grains

 

Domani è atteso il report mensile su domanda e offerta e sarà seguito con grande attenzione dal mercato, dopo l'imponente rialzo delle ultime settimane. Per quanto riguarda i fondamentali il preferito resta il Corn, da comprare sulle correzioni. Il Wheat invece , dopo il boom dei mesi estivi, ha perso smalto e ieri ha chiuso sotto la media mobile a 50 periodi proprio in un area di importati supporti. Per la Soia invece abbiamo dei fondamentali solidi dal lato dell'offerta, tuttavia un meteo avverso in sud America e la speculazione, hanno portato i prezzi sopra area 1100. Anche qui, volatilità in netto aumento. 

 

 

 

 

 

Soft

 

Continua la speculazione sul Caffè, che resta saldamente sopra quota 180. Per lo zucchero un'altra settimana di guadagni ininterrotti, sulla base della carenza di piogge in Brasile e su rumors che il raccolto dell'India potrebbe non essere così ampio come previsto un paio di mesi fa. Anche per il Cotone i rialzi delle ultime sessioni sono stati spettacolari, qui però il grafico sembra indicare che siamo molto vicini alla fase di esaurimento degli acquisti. Per i trader aggressivi quindi è uno strumento da controllare con attenzione per cogliere una probabile correzione di breve.

Il Succo d'Arancia invece appare decisamente sopravvalutato rispetto ai fondamentali. I prezzi sono saliti bruscamente la scorsa settimana fino a 165 circa, sui timori che una delle tempeste tropicali in atto potesse trasformarsi in uragano, andando a colpire la Florida, danneggiando il maggiore produttore mondiale di questa materia prima. I fatti invece dicono che, al momento, si escludono pericoli meteo, inoltre sul lato della domanda, c'è stata una drastica riduzione secondo le ultime rilevazioni.  

 

 

 

Per informazioni e approfondimenti:

 

giancarlo_dallaglio@fastwebnet.it

 

 

 

 

                                                              

                                                             

                                                                        Disclaimer

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