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CAUTELA DI DRAGHI SUI QE: LA PERIFERIA VA GIU'
Coloro che attendevano nuove indicazioni sulla possibilità futura di un programma di quantitative easing su titoli di Stato sono evidentemente rimasti delusi.
Draghi ha ribadito la recente linea ultra espansiva ma ha accuratamente evitato aperture esplicite nella direzione di un QE, innescando vendite sui Btp, e in generale il debito periferico, per quanto non ampie come quelle viste sull'azionario. Il tasso sul decennale italiano, dopo essersi riavvicinato nei giorni scorsi ai minimi di inizio settembre, ha chiuso la seduta di ieri nuovamente sopra il 2,30% mentre lo spread Btp / Bund ha raggiunto nuovamente i 142 punti base.

Ieri intanto la Bce ha reso noti i dettagli operativi dei programmi di acquisto di Abs e covered bond annunciati il mese scorso. In conferenza stampa, Draghi ha comunicato che la loro durata sarà di almeno due anni e che l'importo complessivo dei due programmi potrebbe potenzialmente raggiungere i 1.000 miliardi. L'Eurotower comprerà anche titoli con rating speculativo (junk) di Grecia e Cipro, ma solo finché restano all'interno di un programma Ue-Bce-Fmi.
Gli acquisti di Abs avranno inizio nel trimestre in corso mentre quelli di covered bond a metà ottobre. E, secondo quanto scrive stamane il Sole 24 Ore, a Roma si sta lavorando per porre la garanzia statale, attraverso il Fondo centrale di garanzia, sulle cosiddette tranche 'mezzanine' degli Abs, in modo da renderli acquistabili, almeno in Italia, dalla Bce, secondo le regole ufficializzate ieri dalla stessa banca centrale.

DATI MACRO USA: PAYROLL
Il dato più atteso del giorno è sicuramente, come abbiamo accennato anche ieri, il dato relativo al mercato del lavoro Usa di settembre, previsto in uscita nel primo pomeriggio. Questi risultati sono fondamentali e influenzeranno le aspettative del mercato sui tempi di un intervento restrittivo da parte della Fed.
Secondo le prime stime, l'economia Usa dovrebbe aver creato 215.000 posti di lavoro non agricoli nel mese appena concluso, contro i 142.000 di agosto (il dato, quest'ultimo, meno brillante dallo scorso marzo).
Il tasso di disoccupazione è stimato stabile al 6,1%. L'altro ieri il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato Usa, tradizionale anticipatore dei 'payroll', ha evidenziato 213.000 nuovi posti di lavoro in settembre rilevazione superiore, anche se di poco, alle attese.

DATI EUROZONA: PMI SERVIZI
Attesi per oggi i dati relativi ai PMI Servizi di settembre relativi alla gran parte delle principali economie europee
Per l'Italia, dopo la sorpresa positiva dell'altro ieri sul Pmi manifatturiero, le stime indicano un Pmi servizi ancora in area di contrazione, in calo a 49,6 punti dai 49,8 del mese precedente.
Per la zona euro è invece attesa una conferma delle stime flash della settimana scorsa: 52,8 punti per il Pmi servizi e 52,3 per il composito.

CINA: PMI SERVIZI
Il PMI servizi cinese di settembre rallenta ai livelli più deboli da otto mesi. Il dato è stato pubblicato oggi. L'indice Pmi ufficiale non manifatturiero cinese è sceso a 54,0 punti dai 54,4 di agosto.
Il dato conferma i timori di chi sostiene che le autorità di Pechino non stanno al momento facendo abbastanza per sostenere la crescita economica del paese.

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