Un portafoglio che si difende bene


Buonasera a tutti,

alla fine di una giornata come quella di oggi sono certo che dichiararsi disorientati suonerà come un eufemismo a dire poco.

L'indice FTSE Mib ha raggiunto (e superato in intraday) il target dato dalla proiezione di De Mark della linea di offerta violata un mesetto fa. E il dubbio ovviamente si fa sentire: ora che succederà? Per i puristi delle candele giapponesi quella di oggi è una giornata da incubo: una sorta di gravestone doji sul massimo di periodo. Una pietra tombale, un pessimo presagio. Meno male che le candele giapponesi non ci azzeccano (quasi) mai!

Io non so cosa succederà ora. Lo ripeto sempre, lo so, ma così è. Non so fare previsioni. Anzi, ho smesso di farle, perché tanto ci prendo una volta sì e una no (o forse anche una sì e due no). Quindi mi resta in mano sempre una sola arma: il controllo del rischio. Money management, stop loss e target: le tre chiavi della sopravvivenza in Borsa.

Segue aggiornamento del portafoglio paper alla chiusura di oggi. C'era un errore nel calcolo del target di Generali, dovuto ad una errata imputazione del minimo sottostante la trendline (avevo scritto 10.09 invece che 10.90). Una volta corretto l'errore la proiezione aggressiva si è portata a 13.17 (il valore precedente era 13.98, che in effetti ho capito essere sbagliato guardando il grafico, prima ancora di verificare i valori, perché era decisamente troppo lontano).

Sei titoli (in verde, tabella inferiore) hanno raggiunto i target aggressivi, due (in rosso, tabella inferiore) hanno colpito quello cautelativo e poi hanno ritracciato, colpendo lo stop dinamico, con danni limitati. Tenaris ha colpito lo stop (quasi massimo) prima di mettere a segno un poderoso rialzo.... La classica situazione che ti demoralizza, ma a cui ti devi abituare.

Due titoli (in blu, tabella superiore) sono andati a target cautelativo e nei prossimi giorni vedremo se colpiranno anche quello aggressivo o meno. Eni ci era quasi arrivata, ora ha stop dinamico praticamente sulla parità. Quattro titoli hanno fatto massimi di periodo tali da spostare verso l'alto gli stop dinamici (in verde, tabella superiore)

E' altresì interessante notare che alcuni titoli dopo aver colpito target cautelativi e poi stop dinamici hanno tracciato nuove trendline che hanno portato a breakout e a nuovi target, come ad esempio Ferragamo. Ne parliamo magari la prossima volta.

Vi segnalo che sto continuando ad aggiornare i miei backtest e ci sono risultati interessanti di cui vi voglio parlare. Anche per questi vi rimando ad un prossimo articolo.

Buona serata a tutti

Domenico Dall'Olio

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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