AlphaPlus: Classifica Top Hedge Funds accessibili dall'Italia


Buona sera a tutti,

Questo articolo propone una selezione dei ‘migliori’ Hedge Funds mondiali accessibili alla clientela italiana.

Per la selezione dei fondi più performanti siamo partiti filtrando dall’universo di tutti gli Hedge Funds listati (676'159) i fondi attualmente attivi (321'672) ed aperti al pubblico (129'790). (Fonte: Bloomberg)

Da questa prima scrematura sono stati poi selezionati i fondi accessibili agli investitori italiani, tale processo ci ha portato a restringere il paniere di indagine a 3’961 Hedge Funds per i quali abbiamo ricavato di ogni uno i principali indici di performance relativamente agli ultimi 3 anni.

Si sono inoltre riportati i rispettivi Drawdown massimi degli ultimi 36 mesi, e il VaR sempre a 36 mesi.

Abbiamo quindi ordinato i fondi per Sharp Ratio e Jensen’s Alpha, due tra gli indici più utilizzati per valutare le performance di rendimento aggiustato sul rischio.

L’indice di Sharp viene calcolato rapportando l’eccesso di rendimento (rendimento annualizzato – tasso risk free) alla deviazione standard dei rendimenti (rappresentativa del rischio).

In base allo Sharp ratio, a dominare la classifica è il fondo CICAMOP (ISIN: FR0000979825) con un valore Sharp di 9,4. Questo fondo tuttavia presenta un rendimento medio annuo ‘irrisorio’ (0,32%); cosi come primi 29 fondi in ordine di Sharp Ratio, che mostrano tutti rendimenti annui inferiori al 3,5%.

Il fatto che i migliori fondi in termini di sharp ratio presentino scarsi rendimenti è dovuto al fatto che la volatilità nei fondi fixed-income con rendimenti contenuti tende ad essere significativamente minore rispetto ai fondi che trattano strumenti ‘non-fixed’, causando un aumento più che proporzionale in termini di Sharp.

Volendoci ora concentrare su fondi più ‘aggressivi’ con un rendimento medio negli ultimi 3 superiore al 10%, troviamo che al primo posto in termini di Sharp Ratio si colloca LANVISA SS (ISIN: SE0000740672) fondo svedese condotto da Claes Murander, con un rendimento annuo del 30,40% e uno Sharp di 2,4.

Al secondo e terzo posto con uno Sharp di 2,2 troviamo a pari merito LANSMAA SS (ISIN SE0000740698) e EDECOUV FP (ISIN FR0007430806) con un rendimento medio annuo rispettivamente del 27,01% e 25,41%.

Consideriamo ora il Jensen Alpha:

L’alfa di Jensen misura l’eccesso di rendimento che il fondo ha prodotto sulla base del suo livello di rischio sistematico (di mercato) misurato dal coefficiente beta. Tale indice è basato sulla teoria del CAMP, che non andremo comunque ad approfondire in questa sede.

Stando all’indice Alpha di Jensen, i Top 3 performers risultano essere:

  1.  
  2. HENESGI LX (ISIN LU0046217351) con un Jensen Alpha del 16.78% e un Rendimento medio del 15,36%

  1.  
  2. BALHIND FP (ISIN FR0000018673) con un Jensen Alpha del 15,85% e un Rendimento medio del 27,20%

  1.  
  2. BNKDSMC DC (ISIN DK0016060346) con un Jensen Alpha del 14,61% e un Rendimento medio del 23,76%

I fondi selezionati con il criterio ‘alfa di Jensen’ sembrano aver sofferto nell’ultimo periodo, ma come tutti sappiamo le condizioni di mercato non sono state le più favorevoli.

Si è deciso di proporre i ranking basati unicamente su Sharp e Jensen poiché gli altri indici, se considerati singolarmente, non apportano un contributo significativo nella ricerca dei fondi più performanti.

Per concludere, la tabella finale riassume i dettagli dei fondi sopra citati:

Tengo a precisare che l’articolo è puramente a scopo illustrativo e non si vuole sollecitare all’investimento nei suddetti fondi.

Nell’eventualità in cui si investa in fondi quotati in valuta estera si consiglia di valutare una strategia di copertura sul rischio cambio.

Aggiornamento 4/4/16:

Ricordiamo che per gli i fondi di diritto estero non armonizzati, i proventi da capitale concorrono a formare il reddito imponibile e sono assoggettati alla tassazione progressiva IRPEF.

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