La paura fa 90%?


Piano piano, con regolare progressione, i francesi di Sofil stanno rastrellando le Parmalat.

A fine maggio la loro percentuale era del 86,97%.

A fine giugno, dopo avere comperato altre 12.312.661 azioni erano saliti all'87,63%.

Con questo ritmo tra meno di un anno verra' superata la magica percentuale del 90% e scattera' percio' l'OPA.

Naturalmente i francesi sono molto astuti. Perché anticipare l'OPA quando regolarmente ogni mese possono raccattare le azioni tra 2,32 (circa) e 2,42 (circa) ? Sulla societa sono in corso derrate discussioni tra il fondo Amber che possiede quasi il 2% e l'azionista di maggioranza mentre altre discussioni ci sono tra azionisti di minoranza e il vertice dopo talune criticabili decisioni prese tempo fa.

Ma quanto si potrebbe guadagnare ipotizzando (ricordate: ipotizzando) che i francesi siano stufi di mantenere quotata la societa' con relativi problemi?

Purtroppo il guadagno non sembra stellare, una eventuale OPA potrebbe avvenire a cifre non molto superiori alle attuali. Il dividendo era stato di 0,017 euro e il target di Banca IMI è poco sopra le attuali quotazioni.

Ma per levarsi dai piedi gli azionisti di minoranza Sofil dovrebbe essere ben piu' generosa, anche se finora non lo è stata.

La scommessa percio' verte su due punti:

1) i francesi  supereranno la soglia del 90% ?

2)  e se sì, quanto vorranno pagare per levarsi dai piedi i piccoli soci ?

Parmalat non ha certo dato soddisfazioni in Italia pertanto vedremo come procedera' questa vicenda. In un mondo di tassi di interesse molto bassi anche premi limitati possono essere accettati. Ma prima dovra' essere superata (se proseguiranno gli acquisti) quella percentuale del 2,37% di capitale che a fine giugno mancava per superare la soglia mitica del 90%. Nel dubbio prendo una manciata piccola di azioni per potere in caso frequentare le assemblee...

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)