Portafoglio azionario: Aggiornamento flash


Mercati azionari europei molto tonici ieri dopo le ottime chiusure dei listini USA di mercoledi a seguito della decisione della FED di alzare il tasso di sconto dello 0,25%, ma soprattutto nelle dichiarazioni della Presidente, Yellen, molto tranquille e non aggressive per quanto riguarda la politica monetaria del prossimo futuro.

Ieri i mercati europei hanno aperto tutti in gap up con il FTSE-MIB ed il FTSE IT All-Share che con notevole impulso rompevano al rialzo le rispettive resistenze a 19810 e 21708, andando a chiudere la seduta a 20109 (+ 1,7% ma in intraday sopra il + 2,00%) e 22062 (+ 1,7% ed in intraday sopra il + 2,00%). Bene anche gli indici IBEX (+ 1,85%) ed EUROSTOXX50 (+ 0,90%) che beneficiavano anche loro, come quelli italiani, di una buona performance del settore bancario andando a chiudere la seduta in positivo.

Cosa che non è riuscita agli altri indici europei che ripiegavano andando a chiudere la seduta in negativo rispetto all’open, ma sempre positivi rispetto alla chiusura di mercoledi sera, molto probabilmente anche la vittoria (netta) del premier olandese RUTTE (liberale ed europeista) ha portato positività al sentiment.

A livello di dati macro di ieri sul PIL area EUR di febbraio, sono usciti tutti in linea con le attese degli analisti a + 2,00% l’annualizzato e + 0,4% il dato mensile.

Oggi, complici le scadenze tecniche trimestrali sulle opzioni, i mercati si presentano molto tranquilli con quelli italiani che trattano con una piccola negatività, mentre gli altri trattano in leggera positività, vediamo nel pomeriggio se l’apertura del cash in USA offre qualche spunto di volatilità.

Per quanto riguarda i mercati USA ieri sera hanno chiuso tutti e tre in leggerissima negatività (intorno al – 0,10%) consolidando così i buoni guadagni di mercoledi sera seguendo così le frasi accomodanti del Presidente della FED che  per la futura “guidance” terrà conto di una vasta gamma di informazioni, comprese le misure di mercato del lavoro, indicatori di pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione. Il Comitato si aspetta che le condizioni economiche si evolveranno in un modo tale da garantire  graduali aumenti del tasso dei fondi federali; il tasso dei fondi federali è destinato a rimanere, per qualche tempo, di sotto dei livelli che dovrebbero prevalere nel lungo periodo.

A livello macro ieri sono usciti i buoni dati riguardanti i nuovi cantieri a febbraio (+ 3%), i sussidi di disoccupazione settimanali scesi di 30.000 unità e le condizioni manifatturiere di marzo a cura della FED di Philadelphia uscite a 32,8 anche se in calo rispetto al mese precedente.

Per oggi sono previsti in uscita i dati sulla produzione industriale di febbraio attesa a + 0,2%, il CB Leading Indicator febbraio (attraverso molti parametri misura la stabilità economica degli USA) attesa a + 0,4%.

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario nel quale, nella giornata di ieri, siamo andati a registrare una ennesima vendita a target 50% su CEMENTIR e l’acquisto (non bello vista la chiusura) del titolo USA, LOCKHEED MARTIN, azienda attiva nei settori dell’ingegneria aerospaziale e della difesa, producendo aerei militari e da trasporto, sistemi elettronici, sistemi spaziali e sistemi informativi. Lavora in particolar modo per l’agenzia militare e della difesa USA e per le agenzie di altri governi stranieri.

- CEMENTIR  (IT0003126783)  A  5,65.

- LOCKHEED MARTIN  (US5398301094)  A  270,68 $.