Previsioni difficili in questo momento ... l'unica cosa è prudenza


Difficile fare un commento ora per il futuro. Quadro tecnico, stagionale e fondamentale sono completamente diversi e danno indicazioni diverse. In più si aggiunga la bomba del ballottaggio francese il 7 maggio prossimo e il cocktail è servito. Andiamo con ordine e analizziamo un componente per volta.

ASPETTO TECNICO: il mercato azionario italiano sta disegnando massimi e minimi crescenti, anche se al di là della botta di volatilità recente a seguito dell’esito del primo turno delle elezioni francesi, manca di quel momentum che contraddistingue un vero e proprio rialzo. Diciamo che l’impressione, a giudicare soprattutto dai volumi delle singole azioni, è che siamo in una situazione di accumulazione molto pesante da parte delle mani forti, ovvero l’Italia sembra tornata competitiva e il problema della finanza pubblica non appare minaccioso per gli investitori e questo almeno fino al 2018. A livello di analisi tecnica grafica tutti gli indici azionari europei sono in tendenza positiva, tra cui soprattutto la Francia (sta rompendo un triangolo gigantesco e il trigger sarà il 7 maggio), la Germania (spettacolo), Belgio ed Olanda, mentre Portogallo e Spagna sono lessi. Ovviamente gli USA volano e gli emergenti mostrano i muscoli. Insomma, la situazione non è poi così negativa, ovviamente ciò che sale prima o poi scende, ma tu sai quando scende ? Perché se dobbiamo essere preoccupati di una cosa che sale non compreremo mai … questo è semplice. Poi a prevedere che prima o poi scende lo sanno fare tutti …

ASPETTO STAGIONALE: sell in may and go away. Questo lo sappiamo tutti e non esistono rialzi d’estate. Ieri mi è capitato di guardare un file dell’amministrazione in cui ci sono i fatturati de l’Indipendente di Borsa per mese ed è impressionante come il lettore medio si abboni a gennaio e a giugno e luglio è bell’e cotto e proprio in questi mesi i fatturati raggiungono il minimo per poi ripartire in crescendo da settembre a gennaio. Insomma, gli abbonamenti vanno con la Borsa, non c’è che dire. Gli esseri umani arrivano a giugno stanchi come cammelli dopo avere attraversato il deserto ed oppressi da IMU e IRPEF e si riprendono solo quando si sono riposati ad agosto. Banale se volete, ma la Borsa funziona come l’economia, e tutti siamo umani. Quindi inizio a preoccuparmi relativamente all’andamento di questo rialzo.

 ASPETTO FONDAMENTALE: parlare di fondamentali ora come ora non ha molto senso, quasi tutte le nostre società hanno raggiunto prezzi di mercato superiori al fair value e questo perché il mercato azionario sta scontando una situazione macro in miglioramento, di quanto non lo so, ma in miglioramento. Addirittura ci sono azioni che quotano ormai un multiplo del fair value, roba che non si vedeva da anni. E i collocamenti in borsa proseguono con slancio. La stessa ISTAT ha comunicato proprio alcuni giorni fa che l’indice composito fiducia delle imprese è balzato a 107,4 ad aprile, che sono i massimi da ottobre 2007. Magari noi non ce ne rendiamo conto ancora, ma l’immobiliare sta uscendo dalla crisi e in molte aree del Nord Italia si sta riprendendo ad assumere. Io prendo ad esempio le mamme degli amici dei miei due figli: non ne esiste ora una che non sia occupata, magari sotto-occupata, ma tutte sono occupate, e questo dopo anni terribili in cui il lavoro femminile è stato quello che ha sofferto di più.

Il lettore capirà il motivo per cui recentemente non ci sono stati buy ufficiali, anche se alcuni sono in canna e li abbiamo anticipati nell’articolo di redazione di ieri. Insomma come sempre procediamo con i piedi di piombo, facile guadagnare ma il più difficile non perdere, questo è il motto che abbiamo sempre presente. I buy verranno piazzati in un articolo il prossimo martedì.