Mercati azionari: brutta chiusura ieri e noi portiamo a casa i guadagni.


Mercati azionari in sofferenza nella giornata di ieri. Sul fronte tecnico, il quadro ha preso una decisa tendenza correttiva,  anche se contenuto nel finale di seduta soprattutto per gli indici azionari USA che hanno riportato i seguenti livelli, DOW Jones a 21287,03 (-0,78%), S&P500 a 2419,70 (-0,86%) e NASDAQ100 a 5653,02 ( -1,74%).

Certo le dichiarazioni della Yellen di mercoledi scorso hanno contribuito a dare un bel colpo, definendo l’azionario USA “caro” in base alle correnti metriche.

Comunque nulla di preoccupante fino a quando il livello di 2400 sull’indice S&P500 tiene e lo stesso dicasi sull’indice NASDAQ100 a 5600 con estensione massima a 5570.

A livello macro, in attesa degli importanti dati sull’occupazione di settimana prossima, ieri pomeriggio sono usciti gli altrettanti dati importanti sul GDP annualizzato relativo al 1° trimestre 2017 rivisto a + 1,4% dal +1,2% rivisto a sua volta dal + 0,7% uscito nel preliminare. Da annotare anche il dato sulle spese di consumo personale (durevoli, non durevoli e per servizi) uscito a + 2,4% in linea con le aspettative degli analisti mentre il dato ”core” è uscito in lieve contrazione a + 2,0% contro il + 2,1% delle attese.

Veniamo ora ai mercati azionari europei che nella giornata di ieri riportavano perdite sia in intraday che in chiusura di seduta con percentuali che non si vedevano da molto tempo. Il peggiore indice in assoluto è stato l’EUROSTOXX50 (- 2,00%), nonostante una buona partenza del settore bancario,  che è andato a chiudere il gap a 3456 lasciato aperto dal 22 aprile 2017, molto importante da monitorare il supporto a 3400. Stesso discorso per il DAX (-1,82%) con un gap da chiudere a 12090 anche se siamo lontani ancora un -2,5% ca. Brutto scivolone anche dell’indice SMI svizzero che perde il -1,4% anche se lunedi scorso faceva registrare un massimo di periodo.

A livello macro buoni i dati tedeschi di ieri ed oggi rispettivamente sul CPI annualizzato preliminare di giugno uscito a + 1,6% dal precedente +1,4% e le vendite al dettaglio di maggio uscito a +4,8% dal precedente – 0,4%, Di contro il dato sugli import prices di maggio uscito -1% da -0.1% del mese precedente.

Infine uno sguardo ai mercati italiani che ieri hanno    pedissequamente le performance del settore bancario aprendo in positivo addirittura in leggero gap up per poi nel corso della seduta perdere tutto andando a chiudere a 22686 per il FTSE IT All-Share (-1,65%) ed a 20704 per il FTSE MIB (-1,63%), sotto le rispettive soglie psicologiche. Per il FTSE MIB da monitorare il minimo di 20570.

A livello macro ieri è uscito il deludente dato sul CPI preliminare di giugno a -0.2% da prec -0.1% che porta il dato annualizzato a + 1,2% contro il precedente +1,4%.

Chiudiamo con una panoramica nel nostro Portafoglio azionario nel quale, con il ribasso di ieri, ci salutano dopo un lungo viaggio ed un ottimo profit le azioni BIESSE e FERRARI ed anche con una performance più ridotta l'azione DE LONGHI.

- BIESSE  (IT0003097257)  A 30,94

- DE LONGHI  (IT0003115950)  A  27,24

- FERRARI  (NL0011585146)  A  75,05