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Breaking news – Btp debole (3,23% di yield) ma c’è l’effetto Bce


Da oggi il Qe riduce l’importo da 30 a 15 miliardi mensili. Conseguenze su tutti i governativi europei.

Cedole & dividendi

Scatta il taglio degli acquisti di titoli di Stato e quindi di Btp da parte della Bce nell’ambito del Quantitative Easing: da 30 miliardi a 15 miliardi il mese fino al termine dell’anno. L’impatto è inevitabile per tutti i governativi e in effetti i primi dati di giornata evidenziano questa situazione per il rendimento dei decennali:

Portogallo

+0,43%

Spagna

+1,00%

Germania

+1,05%

Olanda

+1,55%

Francia

+1,86%

Italia

+2,70%

In realtà la situazione è molto fluida e potrebbe registrare evoluzioni nelle prossime ore.

Scontata la maggiore debolezza dei Btp, sebbene contenuta dopo il venerdì nero.

Fra gli italiani in leggero miglioramento alcuni Btp€i e Btp Italia (fra questi il maggio 2023 e l’aprile 2020) ma in peggioramento altri Btp€i (fra i quali il 2026 e il 2032). Il quadro si dimostra tendenzialmente incerto, sebbene il “sell off” della fine settimana scorsa sembri in fase di netto rallentamento.

Ore 9.30 di lunedì 1/10/2018