Ma dove vai se le azioni Ferrari non ce l'hai ...


A volte le strade si tornano ad incrociare. Parlavo ieri sera con un collega giornalista, oggi cronista parlamentare a Roma, che ho incontrato quando lavoravo come giornalista a Milano Finanza a Roma (tanto tanto tempo fa … mamma mia …) e con cui sono rimasto in contatto per via di una infantile passione comune, e lui si chiedeva come mai la Borsa non desse per scontato: 1) la vittoria in senso percentuale del Movimento a 5 Stelle 2) una coalizione inciucio tra PDL, PD e Lega per un nuovo governo. Il presidente della Repubblica, mi ha detto, vuole “stabilità” e non vuole tornare alle elezioni e quindi niente grillini e niente pastrocchi particolari ma un governo dalle larghe intese. Io di politica non capisco nulla e mi fa oltre che paura anche un po’ ribrezzo e quindi mi ci tengo lontano. Ma quando vedo questa “resistenza” sul fondo del nostro mercato azionario e giornate come quella odierna non mi chiedo se qualcuno là fuori dia per scontato già ciò che io invece posso solo immaginare. Guardate Saras ad esempio oggi oppure ieri Autostrade Meridionali, curioso caso che si ripete su decine di altri titoli che improvvisamente fanno filotto e tu ti chiedi che cosa diavolo sia successo per giustificare tali e cotanti acquisti.

Ma bando alla fantapolitica  e torniamo a noi:

FERRARI: siamo di Modena e dobbiamo necessariamente avere delle Ferrari in portafoglio. Tanto più che il titolo: 1) è sotto i massimi storici 2) sta disegnando un bel triangolino 3) ha bei volumi sotto

FALCK RENEWABLE: ottimi volumi e doppio minimo in formazione, pronti al fuoco non appena ce ne dà l’opportunità