Quando si abbassa la marea è più facile guardare le ragazze in bikini


Quando si abbassa la marea è più facile vedere le ragazze in bikini. Succede la stessa cosa d’estate, quando la Borsa tipicamente si inabissa. Mancano volumi, mancano idee, i gestori vanno in vacanza e lasciano i neolaureati a gestire i desk. Non c’è scritto sul calendario, ma anche Borsa Italiana va in vacanza, sostanzialmente e non formalmente. E però se tutti vanno via e le azioni tipicamente declinano ecco che è più facile identificare le azioni bikini ovvero quelle che hanno messo il turbo. A dire il vero ci sono annate negative, come quella dell’anno scorso, dove di missili a dire il vero ce ne sono stati pochi. Ma fa parte del gioco, non sempre ci sono opportunità in Borsa e il motto che domina incontrastato è quello del “carpe diem”.

Poi d’agosto francamente l’analisi tecnica e quella fondamentale valgono quello che valgono. Se mancano i volumi ognuno fa quello che gli pare e l’indice e le azioni o languono o errano. Si discute perché esista questa comportamento “stagionale” della Borsa e le cause che vengono addotte sono diverse: l’impatto del fisco ad esempio, ovvero le tasse si pagano in ogni paese d’estate, e questo a livello psicologico fa sentire poveri i contribuenti; l’impatto delle ferie che tutti prendono d’estate e che porta a una mancanza di concentrazione sui mercati finanziari e altre cause ancora.

Sta di fatto che la notizia positiva è che l’analisi stagionale dice che tutto l’umore negativo finisce alla “liquidazione dei morti” ovvero a inizio novembre e da lì la stagionalità favorisce il rialzo. Ad esempio se testate un sistema che prevede di acquistare a novembre e vendere a maggio vedrete risultati sorprendentemente positivi.

Voi penserete che in Borsa sono tutti matti e forse è vero.

Ma veniamo ai nostri indicatori di sentiment con un Mc Clellan Rialzi / Ribassi che punta verso sud in maniera decisa e con il Money Flow che è appena arrivato a ridosso della zona di ipervenduto. Insomma, questa fase di debolezza non dovrebbe ancora durare molto se siamo già a questo punto …

Per quanto riguarda le azioni segnaliamo solo il titolo Amplifon che tecnicamente ha mostrato un grande momentum rompendo una resistenza importante. Stiamo sempre parlando di un titolo che è sui massimi storici e nonostante questo nei 3 ultimi giorni di borsa aperta ha mostrato volumi fuori dall’ordinario. Chi sta comprando ? Perché ? Poco importa la domanda: se i grossi comprano noi piccoli non possiamo fare altro che imitare. E’ sempre un titolo con un ROE 2018 al 16.84% e un ROI al 10.67%.

Un altro titolo che ci piace moltissimo è DIASORIN che sta uncinando dentro una congestione. Se esce da questa congestione è da comprare.

Infine ACEA è sempre nella buy list perché riesce a stare a galla quando il mercato crolla e quindi ha forza relativa crescente.