Siamo apparsi regolarmente su:

Sui mercati finanziari internazionali lo stocastico orizzontale consente di misurare le performance relative degli assets di un comparto e di valutarne il comportamento nelle varie fasi di mercato.


Presentazione dello studio

Propongo ogni settimana lo studio dello stocastico orizzontale applicato ad un gruppo di assets omogenei.

La ricerca contempla uno storico relativamente ampio in quanto vuole individuare gli strumenti di una stessa categoria che si sono comportati meglio nel passato. Lo stocastico orizzontale in questo modo costituisce un rating e/o un indice di affidabilità.

L’oscillatore è molto versatile e può essere sfruttato in molti modi e situazioni.

Mentre lo studio storico si basa su dati settimanali e prende in considerazione la permanenza percentuale in fasce predefinite, propongo in fondo alla pagina un grafico a dispersione dei valori puntuali (ossia gli ultimi valori daily) dello stocastico orizzontale applicato su tutti gli assets del nostro paniere in modo di ottenere una fotografia del comparto, insieme ad una tabellina con i primi 3 e gli ultimi 3 valori dello stocastico orizzontale.

Indici Dow Jones Settoriali

Lo studio presentato la scorsa settimana prendeva in considerazione gli indici azionari Msci Sector in moneta locale, mentre oggi abbiamo analizzato 39 Indici Dow Jones Settoriali su uno storico che va dal mese di dicembre 1999 a venerdì scorso.

La tabella accanto mostra alcuni assets che presentano una maggiore permanenza storica dello stocastico orizzontale al di sopra di quota 70.


Mentre il Mondo deve fare i conti con una crisi sanitaria ed economica, quest’ultimo aspetto avrà un effetto molto più ampio e duraturo nel tempo, anche i mercati azionari internazionali soffrono (non è una battuta anche se lo sembra) e devono fare i conto con la paura degli investitori che si rispecchia sui mercati. A livello storico, i primi 3 posti della tabella sono sempre occupati dagli stessi ospiti che hanno tutti in comune una permanenza superiore al 31% del periodo al di sopra di quota 70. Vediamo in dettaglio.


L’indice DJ U.S. Select Home Construction ha abbandonato alla fine dello scorso mese di novembre i livelli massimi di oscillazione dello stocastico orizzontale ripiegando in questo modo verso quota 50. L’indice si comporta, più o meno, come la media del comparto e questo è facile da capire nell’attuale contesto di pandemia.

Lo stocastico orizzontale dell’indice DJ U.S. Water Index ha effettuato un movimento a “V” a cavallo della fine dello scorso anno e tende a riportarsi in corrispondenza dei valori massimi. Sempre interessante per il settore il fatto che lo stocastico orizzontale permanga sempre distante dai minimi indicando pertanto che l’acqua è una cosa importante, e questo abbiamo il modo di scoprirlo dopo 3 giorni…, ma l’indice si comporta generalmente meglio degli altri indici tra i 39 del nostro paniere e questo, battute a parte, è quello che ci interessa sapere maggiormente. Proprio oggi, anche se non pertinente per la presente analisi, è la giornata mondiale dell’acqua.


 

L’indice DJ U.S. Computer Hardware Index si è riportato sui massimi dello stocastico orizzontale dove ha preso il posto dell’indice DJ U.S. Select Home Construction alla fine dello scorso anno. In effetti, abbiamo assistito ad una forte ripresa del settore a livello relativo, quindi parliamo sempre del confronto con gli altri indici, e vedremo successivamente che il comparto ha in questo momento il valore più elevato dello stocastico orizzontale, anche a livello puntuale, del nostro paniere di riferimento indicando che, mediamente sull’ultimo anno, si stia comportando meglio di tutti gli altri. Il “Natale” avrà contribuito in maniera significativa a tale miglioramento, ma forse anche il coronavirus che blocca le persone a casa.

Oltre allo studio storico.

Il grafico a dispersione mostra il posizionamento dell’ultimo valore dello stocastico orizzontale degli assets del nostro paniere di riferimento.

Osserviamo che la distribuzione dei dati è relativamente omogenea anche se leggiamo immediatamente che 4 indici si comportano decisamente meglio degli altri e 2 decisamente peggio. Questa fotografica, a colori…, è molto importante per verificare se ci sono anomalie da sfruttare. I mercati hanno sempre ragione, e in questo hanno ragione, ma noi comuni mortali dobbiamo individuare queste anomalie nell’intento di sfruttarle.

Di seguito, la tabellina mostra la classifica (1 primi 3 e gli ultimi 3 valori) dello stocastico orizzontale elaborato sugli assets.

Abbiamo visto poco sopra che l’indice Dj Computer è sui livelli massimi dello stocastico orizzontale seguito, poco sotto dai comparti Food Retail e Precius Metals. In fondo alla classifica troviamo invece il settore Energy.

Abbiamo avuto modo di rendersi conto non più tardi della scorsa settimana che il comparto Energy fosse in difficoltà anche attraverso gli indici mondiali Msci e gli indici americani Sp lo confermano nuovamente. In effetti, l’indice accusa in questo momento il livello più basso dello stocastico orizzontale, ossia ovviamente 0, mostrando come l’indice faccia peggio degli altri. Vediamo storicamente dal grafico che, dal 2012, un movimento altalenante tra 0 a 70 circa e possiamo dedurre che negli ultimi anni il comparto non abbia mai sovraperformato rispetto agli altri settori presi in considerazione.

Il coronavirus ha contribuito a confermare il primo posto del settore Computer e spinto sui minimi quello Energy. Ci vediamo la prossima settimana con un’analisi sugli indici Indici STOXX Europe 600.

A disposizione

Giovanni Maiani
http://giovannimaiani.blogspot.com/