Speciale petrolio – Royal Dutch Shell taglia il dividendo del 66%


Da 0,47 cents di $ a 16 cents. L’azione cala alla Borsa di Amsterdam del 5,6% a seduta logicamente aperta.

Cedole & dividendi

E’ un’altra vittima dell’amputazione degli utili e quindi delle quote distribuite agli azionisti nell’ambito petrolifero. Anche il gigante europeo Royal Dutch Shell è stata costretta a ridurre drasticamente il suo relativo al primo trimestre 2020, tagliandolo a 16 cents di dollaro per azione contro i 47 cents dell’ultimo trimestre 2019. La decisione avrà un peso non trascurabile sugli equilibri dei mercati, anche perché la società aveva precedentemente dichiarato di essere pronta a qualsiasi scelta pur di continuare a distribuire livelli invariati di profitti. Reazione immediata da parte di molti analisti, che ritengono la scelta molto penalizzante per uno dei maggiori erogatori di dividendi del mondo, sebbene si tratti di un’alternativa inevitabile in una visione di medio e lungo termine. Il “dividend yield” scende così, in base alla chiusura di ieri sera, dal 10,9% al 3,7%, valore pur sempre soddisfacente in un contesto traumatico quale quello del petrolifero mondiale. Domani si attendono invece le decisioni dell’altro gigante del settore, lo statunitense ExxonMobil.