NASDAQ100 WEEKLY - Settimana interlocutoria sugli indici azionari USA. Buon recupero del Nasdaq !


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
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Scenario tecnico interlocutorio per gli indici azionari USA nella settimana appena trascorsa.

Gli attacchi alle resistenze di breve (4200 per S&P500, 34500 per Dow Jones e 13700 per il Nasdaq100) sono falliti, cosa che non depone benissimo per il trend (costituisce una perdita di momentum), ma nemmeno giocarsi le accelerazioni ribassiste e le rotture delle medie mobili brevi (20 e 50) è risultata una strategia particolarmente vincente, in quanto le risalite sono state altrettanto aggressive. Questa situazione ha prodotto la formazione di una figura tecnica rettangolare dalle escursioni giornaliere di prezzo più ampie rispetto alle settimane precedenti.

Difficile trovare le motivazioni per tale fase dell’azionario statunitense, in un primo momento le discese delle borse erano state accostate all’impatto del report del FOMC nel quale è emerso che alcuni membri pensavano che, se l'economia dovesse continuare a progredire rapidamente verso gli obiettivi della FED, in uno dei prossimi meeting si sarebbe potuto cominciare a discutere sull'opportunità di annunciare un “tapering” degli acquisti, ma le dichiarazioni del giorno successivo da parte del Presidente della FED, Powell, che aveva detto che non cominciava nemmeno a “pensare di pensare” ad un eventuale modifica dei programmi di aiuto all’economia, ha riportato il sole sui listini di Wall Street oltre al contemporaneo abbassamento dei rendimenti dei titoli di Stato e dei prezzi del titolo legato all’inflazione a 10 anni.

Ad inizio settimana bisognerà valutare le dichiarazioni, a mercati chiusi, del presidente della FED di Philadelphia, Patrick Harker, secondo il quale bisognerà iniziare a parlare di tapering: "più prima che dopo".

Andando ora ad analizzare i rendimenti, possiamo notare come i titoli di stato negli Stati Uniti e in Europa hanno chiuso la settimana al ribasso con gli investitori che cercano sicurezza dopo alcuni giorni volatili su azioni, obbligazioni e criptovalute.

Le prospettive per i tassi di interesse sono state offuscate dai forti dati macro recenti sull'inflazione, che supportano tassi più alti, scontrandosi con sorprese negative nell'attività economica, che auspicano quelle più basse. Ciò ha creato incertezza tra gli investitori in vista degli incontri di giugno sui tassi di interesse per la Federal Reserve e la BCE. L'indice di sorpresa economica statunitense di Citigroup (US Economic Surprise Index), che misura se tali dati superano o meno le aspettative, è sul punto di diventare negativo per la prima volta da quasi un anno.

Oltre a una raffica di dati economici deludenti, tra cui il recente dato sui prezzi al consumo (CPI) più caldo del previsto, la vendita di nuove abitazioni sono diminuite ad aprile e l'indagine sulla produzione della FED Bank di Philadelphia che ha mancato le aspettative, l'indice a sorpresa è diventato rosso. L'indice non è una misura imperativa della crescita, ma fornisce una visione della forza della ripresa economica. Diventare rosso non è una cosa terribile per l'indice, né significa che la ripresa sta precipitando, ma tutto ciò che suggerisce è che i dati macro non stanno più battendo le stime degli analisti al rialzo.

Dopo più di un anno di dati economici che superano le stime degli economisti a seguito dell'iniezione di trilioni di dollari da parte della FED e del governo federale nelle economie finanziarie e reali, la forza della ripresa sembra rallentare. Ciò arriva anche nel momento che diversi membri della Federal Reserve hanno suggerito che se l'economia dovesse continuare ad avanzare, i prossimi incontri potrebbero comportare colloqui sul “tapering” o un aggiustamento degli acquisti di asset. Quindi la decisione della FED di iniziare a diminuire gli aiuti, potrebbe avvenire proprio mentre i dati economici non stanno andando più al rialzo e ciò potrebbe rappresentare una seria minacci di problemi futuri, tra le quali le quotazioni dei titoli azionari che potrebbero adattarsi a un'economia reale in rallentamento.

Le aspettative di inflazione, come si nota dal grafico del Breakeven inflation a 10 anni USA è sceso in settimana dai massimi del 2,54%. 

Passiamo ora all’analisi grafica del nostro indice di riferimento delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Settimana di consolidamento sull’indice tecnologico che segue pedissequamente (o quasi) il variare dei rendimenti dei titoli di stato e delle obbligazioni. La scorsa settimana la correzione in atto dai massimi, si era spinta fino a toccare il supporto posto in area 13000/12900 (ritracciamento del 61,8% della gamba rialzista d-e) ed in quella appena trascorsa si è registrato un re-test di suddetta area per poi ottenere una buona reazione ma non tanto da poter scongiurare la fine della correzione. Correzione che, non ci auguriamo, potrebbe andare a testare l’ultimo baluardo rappresentato dall’area 12650 (ritracciamento del 72,1% della gamba rialzista d-e). Al rialzo servirebbe un po' di forza per ritrovare subito l’area 13700/13800 per poi pensare di attaccare l’area 14000 ed i precedenti record. Vedremo. La settimana si è chiusa a 13411.74 con un guadagno del + 0,14% che porta l’indice ad un guadagno del + 4,06% da inizio anno 2021.

Formazione di figura a rettangolo sull’S&P500 con aumento dell’ampiezza del movimento rispetto a quello precedente i massimi storici. La proiezione di tale range porterebbe i prezzi intorno a 4320 punti al rialzo e 3925 punti al ribasso con maggiori probabilità a favore del primo scenario. Tanto più i prezzi dovessero rimanere in questo rettangolo, maggiore sarà la violenza nel raggiungere tale proiezione. Questa è un’ipotesi, l’altra è che il mercato prosegua molto più tranquillamente ed a piccoli passi il suo cammino al rialzo con primo obiettivo la rottura in area 4160 che la scorsa settimana ne aveva contenuto le velleità, per poi attaccare i precedenti massimi ed a seguire il raggiungimento di area 4270. Al ribasso un ulteriore re-test del supporto in area 4050 (ritracciamento del 38,2% della gamba rialzista d-e) non rappresenterebbe una buona notizia. La settimana di contrattazione si è chiusa a 4155.86, con una perdita del – 0,43%, il che porta ad una performance del + 10,64% da inizio 2021.

Infine anche l’indice DOW JONES presenta la stessa formazione di figura rettangolare presente nell’S&P500. Il range di prezzi di tale figura proietterebbe il target rialzista a 35435 e quello ribassista a 32492, ovviamente le maggiori probabilità sono per il primo scenario. Altra ipotesi vede la barriera dei 35000 come fermo baluardo rialzista, rotto il quale un’altra prateria è pronta ad essere visitata, viceversa il re-test di area 33500/33350 non sarebbe di buono auspicio anche se non comprometterebbe il trend rialzista. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 34207.84 con una perdita del – 0,51% il che riporta ad una performance del + 11,77% da inizio anno 2021.

ORO INDEX 

Settimana brillante per le quotazioni dell’ORO sopra l’area 1850 $/oz. che sembra aver ripreso la sua funzione di hedge arrivando a guadagnare un 2,10% nella settimana appena trascorsa, in un contesto in cui le altre commodities venivano scagliate via (il rame è arrivato a perdere il 4% e il petrolio oltre il 5%). Il motivo, forse, è che si è a lungo discusso se le criptovalute potevano soppiantare il metallo giallo nel portafoglio come fonte di diversificazione e riserva valutaria, ma le recenti dichiarazioni della CINA per una regolamentazione del trading e quelle del Tesoro USA che intende imporre come le transazioni in criptovalute oltre 10.000 $ siano riportate nell'IRS (Internal Revenue Service) per evitare l’evasione fiscale ha, de facto, fatto precipitare le quotazioni delle cripto e riportare un marginale interesse sulla commodity.

Ora i prezzi dovranno riuscire stabilmente a rimanere sopra l’area 1850 $/oz. per poter sperare di attaccare la resistenza successiva in area 1925 $/oz., con target finale a 1965 $/oz.

Brutte notizie per quanto riguarda gli altri metalli preziosi. Il Platino, non riuscendo a rimanere stabilmente sopra l’area 1250 $/OZ. ha visto in settimana il prevalere delle vendite che hanno rotto il supporto in area 1200 $/oz. chiudendo a 1169 $/oz. ed uscendo anche dal canale rialzista. Stessa sorte anche per l’argento che, dopo averci fatto sognare l’approccio in area 29 $/oz. nella giornata di martedì scorso, ha rotto al ribasso anche l’area 28 $/oz. chiudendo le contrattazioni poco sopra i 27 $/oz. Rispetto al Platino, graficamente è messo meglio essendo sempre all’interno di un canale rialzista e la discesa si può tranquillamente inquadrare come un pullback anche se di ampio range. Urge, comunque una reazione immediata. La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1876.70 $/oz. facendo registrare un guadagno del + 2,10% che porta il deficit da inizio anno al – 0,97%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1880.30 $/oz. con un guadagno del + 2,07%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES GIUGNO 2021:

LA POLITICA DEGLI STATI UNITI

Il Dipartimento del Tesoro giovedì ha avanzato la proposta di un’aliquota d’imposta sulle società a livello globale almeno al 15%. Attualmente, dopo il taglio voluto dall’amministrazione Trump, le aziende con sede negli Stati Uniti pagano un’aliquota al 21%, ma la volontà è di portare fuori dai confini nazionali l’aumento delle tasse. Perché? La segretaria al Tesoro, Janet Yellen ha pubblicizzato i benefici di un’aliquota d’imposta minima globale sulle società che secondo lei scoraggerebbe le aziende dal portare la propria sede all’estero in modo da ridurre gli oneri fiscali, anche se operano perlopiù negli USA. La soglia al 15% sarebbe solo un punto di partenza per il Dipartimento del Tesoro, che punta ad aumentare il tasso.

Il Tesoro crede “che l’architettura fiscale internazionale debba essere stabilizzata, che il terreno di gioco globale debba essere giusto e che dobbiamo creare un ambiente in cui i paesi lavorano insieme per mantenere le nostre basi imponibili ed assicurare che il sistema fiscale globale sia equo ed attrezzato per andare incontro alle esigenze dell’economia del XXI secolo”, ha scritto il Dipartimento in un comunicato stampa. Una misura come l’aliquota d’imposta minima globale sulle società aiuterebbe a ridurre l’incentivo ad andare in paesi con minore pressione fiscale, ma non è chiaro quante nazioni siano intenzionate ad aderire alla proposta.

Uno dei modi per finanziare l’American Families Plan proposto dall’amministrazione Biden è l’adempimento fiscale. Secondo un rapporto rilasciato giovedì scorso dal Dipartimento del Tesoro, il reddito sottostimato, soprattutto tra gli abbienti, rappresenta il principale contributore al cosiddetto gap fiscale (la differenza tra le tasse pagate e le tasse dovute), che è stato stimato essere a 584 miliardi nel 2019 e 7 trilioni nel prossimo decennio. Secondo quanto stimato dal Tesoro, una migliore riscossione delle imposte sarebbe in grado di far raccogliere 700 miliardi di dollari nel prossimo decennio. Circa l’80% del tax gap (gap fiscale) deriva da reddito sottostimato, la maggior parte del quale secondo il Tesoro è dovuto a “fonti di reddito opache che maturano in modo sproporzionato per i redditi più alti”. Secondo il dipartimento, da alcuni redditi non lavorativi (per esempio, da attività come partenariati, proprietà, redditi da locazione) le persone sottostimano circa il 55% del loro reddito. Per migliorare l’adempimento fiscale il piano di Biden richiede un potenziamento della comunicazione di terze parti all’IRS (Internal Revenue Service, agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi); la verifica di parti terze, infatti, secondo alcuni esperti fiscali, è poco presente o assente in alcune entità aziendali. Leon LaBrecque, contabile e pianificatore finanziario certificato al Sequoia Financial Group ha detto: “Un sistema di auto-segnalazione ha i propri difetti intrinseci”. “E non c’è un modo semplice per aggirarlo”. LaBrecque ha detto che questo non riguarda solo i redditi alti, lo stesso concetto vale per esempio per i lavoratori di ristoranti o baristi che non segnalano le mance in contanti come reddito. Tuttavia, LaBrecque ha aggiunto che l’IRS può accumulare più gettito fiscale rivolgendosi agli abbienti che sottostimano il reddito. Il piano fiscale di Biden cerca anche 80 miliardi di dollari di finanziamenti per l’IRS nel prossimo decennio, in parte per assumere agenti che possano portare avanti complesse verifiche fiscali su ricchi e strutture aziendali complicate. Il piano rinnoverebbe i sistemi tecnologici dell’IRS ed aumenterebbe le sanzioni per gli evasori.

Giovedì scorso la Casa Bianca ha annunciato che il presidente Joe Biden sta ordinando al governo di sviluppare una strategia per contrastare il rischio del cambiamento climatico sulle attività finanziarie pubbliche e private negli USA. L’ordine esecutivo “Climate Related Financial Risk” ordina al consulente nazionale per il clima, Gina McCarthy ed al direttore del National Economic Council, Brian Deese di sviluppare un piano a livello governativo per identificare e divulgare il rischio climatico su programmi, attività e passività del governo entro i prossimi 120 giorni. Inoltre l’ordine esecutivo richiede che la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, capo del Financial Stability Oversight Council, realizzi un rapporto sui dati di rischio finanziario legati al cambiamento climatico.

L’ordine esecutivo di Biden segue un recente rapporto dell’International Energy Agency che avverte che la strada verso un futuro a net-zero (bilanciamento tra emissioni prodotte e rimosse) è “stretta”, poichè molti paesi non riescono a sostenere i diversi impegni sulle emissioni di anidride carbonica e sollecita una fine all’investimento in nuovi progetti sui combustibili fossili.

Il governo federale, su ordine del Presidente, svilupperà e pubblicherà un’analisi della sua esposizione al rischio climatico per aiutare a indirizzare le proiezioni di bilancio di Biden.

USA - RUSSIA

Primo incontro faccia a faccia tra il segretario di stato USA, Antony Blinken, ed il suo omologo russo, Sergey Lavrov, da quando è in carica il presidente Biden. Il meeting è avvenuto lo scorso mercoledì a seguito dei colloqui ministeriali del Consiglio artico in Islanda ed è stato descritto da un alto funzionario del Dipartimento di Stato come una “discussione professionale, produttiva”.

Blinken ha sottolineato come si possa collaborare su alcune aree in cui gli interessi dei due paesi coincidono, citando la pandemia da Covid-19 ed il cambiamento climatico. Lavrov ha fatto eco alle affermazioni di Blinken nel trovare sforzi comuni nel contenere i programmi nucleari in Iran e Corea del Nord. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in una intervista ha detto ai giornalisti che il dialogo è stato “costruttivo”, aggiungendo però che “molti problemi si sono accumulati” tra Washington e Mosca. Peskov ha detto anche che la Russia non si è ancora pronunciata circa l’incontro proposto da Biden, tra i leader dei due paesi, che si terrebbe fuori dai confini statunitensi e russi.

Il confronto tra Blinken e Lavrov arriva in un momento in cui gli USA stanno contrastando la Russia su diversi fronti. A marzo gli Stati Uniti intervennero sul caso Alexei Navalny, politico oppositore di Vladimir Putin, sanzionando sette membri del governo russo. Successivamente, sempre in marzo, Biden chiamò Putin “killer” promettendo che il leader russo avrebbe “pagato un prezzo” per l’interferenza nelle elezioni statunitensi del 2020. Ad aprile dagli USA arrivarono un’altra serie di sanzioni alla Russia per violazioni dei diritti umani, per ampi attacchi informatici e tentativi di influenzare le elezioni americane. L’amministrazione Biden espulse anche 10 funzionari dalla missione diplomatica russa negli USA. Mosca ha precedentemente negato qualsiasi illecito ed ha respinto le accuse degli USA. In risposta all’azione degli USA, la Russia espulse 10 diplomatici statunitensi dall’ambasciata americana a Mosca e sanzionò otto alti funzionari dell’amministrazione degli Stati Uniti.

LA POLITICA DELLA FED

Una forte ripresa dell’attività economica giustificherebbe discussioni circa un irrigidimento della politica monetaria. Questo quanto emerso dal meeting di aprile dei funzionari della FED. “Un certo numero di partecipanti ha suggerito che se l’economia continua un rapido progresso verso gli obiettivi della Commissione, potrebbe essere appropriato ad un certo punto nei prossimi incontri iniziare a discutere un piano per modificare il ritmo dell’acquisto di asset”. Anche se non si parla di un periodo temporale preciso, è la prima volta che dalla banca centrale viene indicata una possibile riduzione negli acquisti in futuro.

Dopo l’incontro il numero uno della FED, Jerome Powell, dichiarò che la ripresa era ancora “irregolare e tutt’altro che completa” e che l’economia non mostrava ancora “gli ulteriori progressi sostanziali” richiesti dalla commissione per un cambio di strategie. Da allora però l’indice dei prezzi al consumo ha mostrato l’inflazione crescere ad una velocità del 4,2% a livello annuale, nel secondo trimestre ci si aspetta una crescita del PIL che si avvicina al 10% e gli indicatori nella settore manifatturiero e nella spesa stanno mostrando un forte aumento verso l’alto. L’eccezione è rappresentata dal ritmo lento nelle assunzioni di aprile.

Ad aprile il FOMC (il comitato che delibera in materia di politica monetaria) si era espresso a favore del mantenimento dei tassi di riferimento sui prestiti a breve termine vicini allo zero e del mantenimento del livello di acquisto di obbligazioni. La FED aveva anche aggiornato la propria visione dell’economia, parlando di una crescita che si era “rafforzata” e di un’inflazione che stava crescendo.

Il verbale dell’incontro sottolineava che “diversi partecipanti” hanno previsto che “probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima che l’economia raggiunga ulteriori progressi sostanziali verso gli obiettivi di massima occupazione e stabilità di prezzo del comitato rispetto alle condizioni prevalenti a dicembre 2020, quando il comitato per la prima volta fornì la propria guida per gli acquisti di asset”. 

Aver toccato l’argomento “tapering” (riduzione dell’acquisto di asset) nel meeting di aprile potrebbe essere interpretato come un primo segnale del fatto che una riduzione degli acquisti è sul tavolo. L’opinione del mercato è che la FED inizierà a parlare di “tapering” in estate ed inizierà la riduzione prima della fine dell’anno. Giovedì scorso il presidente della FED di Dallas, Robert Kaplan, ha detto che la discussione sul “tapering” dovrebbe iniziare “il più presto possibile” e venerdì il presidente della FED di Philadelphia, Patrick Harker, ha usato la stessa espressione per esporre la propria posizione.

Alejandra Grindal, capo economista internazionale a Ned Davis Research, prevede che la FED annuncerà le proprie intenzioni riguardo al “tapering” tra il convegno di Jackson Hole (agosto) ed il meeting di novembre del FOMC, un po’ più tardi rispetto a quanto si aspettano gli altri osservatori. Grindal ha detto che si aspettano che il “tapering” parta nel 2022: “ci vorrà circa un anno perché la FED attraversi il processo di “tapering”. Poi dopo questo ci aspettiamo di vedere al più presto un aumento dei tassi nel 2023, ma potrebbe essere più tardi nel 2024”.

Intanto giovedì scorso la Federal Reserve ha annunciato che in estate pubblicherà un documento di ricerca che esplora lo sviluppo di una propria valuta digitale. In un video con l’annuncio, Powell dichiara: “Il funzionamento efficace della nostra economia richiede che le persone abbiano fiducia e sicurezza non solo nel dollaro, ma anche nelle reti di pagamento, banche ed altri fornitori di servizi di pagamento che permettono al denaro di fluire quotidianamente”. “Il nostro focus è sull’assicurare un sicuro ed efficiente sistema di pagamento che fornisca ampi vantaggi alle famiglie e alle attività americane abbracciando anche l’innovazione”.

DATI MACROECONOMICI

Il New York Empire State Manufacturing Index, che stima l’andamento del settore manifatturiero di New York, ha mostrato un calo leggermente inferiore alle attese, confermandosi su dei livelli elevati. Il dato a maggio si attesta a 24,3 punti rispetto ai 26,3 punti del mese di aprile e comunque superiore alle attese, con un consensus che era fissato a 23,9. Il dato è elaborato dalla Federal Reserve Bank di New York.

In calo il numero di nuovi cantieri per la costruzione di case, che dagli 1,733 milioni di marzo (dato rivisto da 1,739 milioni) passa a 1,569 milioni (contrazione del 9,5%) di aprile. Il dato, rilasciato dall’U.S. Census Bureau, ha deluso il consensus che prevedeva un calo più contenuto rispetto al mese precedente, ovvero a 1,710 milioni unità.

Il numero di richieste iniziali di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 15 maggio è sceso a 444 mila; la settimana precedente le richieste erano state 478 mila (dato rivisto da 473 mila). Le stime parlavano di un calo più contenuto, per la precisione a 450 mila. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.

Importante contrazione per l’indice che misura lo stato di salute del settore manifatturiero della regione di Filadelfia, che passa dai 50,2 punti di aprile agli attuali 31,5; ben al di sotto del consensus, fissato a 43 punti. Il dato è elaborato dalla Federal Reserve Bank di Philadelphia.

Il PMI manifatturiero mensile preliminare elaborato da Markit Economics evidenzia una crescita, con il dato che tocca quota 61,5 contro un consensus a 60,2, che prevedeva quindi una leggera contrazione dal 60,5 di aprile. Mentre il dato preliminare mensile relativo al settore dei servizi segna un record storico a 70,1, dai 64,7 punti di aprile; il consensus si attestava a 64,5.

Contrazione del 2,7% per il dato relativo alle vendite di case esistenti, con evidenza che l'attività è frenata da un aumento dei prezzi, e scarsità di scorte di case in vendita. Il dato di aprile scende a 5,85 milioni unità contro i 6,01 milioni di marzo. Il dato, rilasciato dalla National Association of Realtors, ha deluso le stime che prevedevano una crescita a 6,09 milioni.

PORTAFOGLI AZIONARI

Altre soddisfazioni e tozzetti di pane da stipare nella settimana appena trascorsa su entrambi i Portafogli azionari. Nel Portafoglio LombardReport storico, abbiamo raggiunto il target su due titoli USA con la strategia Nasdaq Weekly e precisamente su ANALOG DEVICES e XILINX, ambedue con un guadagno del +7% ciascuno. Uniche due criticità su COGNIZANT ed AURORA CANNABIS che pian, piano, si sta riprendendo. Infine ulteriori acquisti sono previsti per la settimana entrante con la strategia “Nasdaq Weekly”.

Nel Portafoglio “The Challenge” dopo il raggiungimento del target sull’ETC PLATINO sul quale, peraltro, siamo già rientrati in acquisto a prezzi più convenienti, siamo andati a target sul titolo tedesco FRESENIUS_SE+CO_KGAA per il quale abbiamo messo in cassaforte un bel +24,99%. Seguiamo con particolare attenzione i titoli sui quali si intravede la possibilità di acquistare un secondo lotto.

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA. DATA LA NUMEROSITA’ DI TITOLI CHE HANNO PUBBLICATO, RIPORTIAMO I MANCANTI NELL’ARTICOLO DELLA PROSSIMA SETTIMANA.

ANALOG DEVICES + 6,52%. La società è impegnata nella progettazione, produzione e commercializzazione di un portafoglio di segnali analogici, segnali misti e digitali ad alte prestazioni, elaborazione di circuiti integrati utilizzati in tutti i tipi di apparecchiature elettroniche, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 1,54 $/az. su un fatturato di 1,66 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,45 $/az. su un fatturato pari a 1,61 mld $. I ricavi sono aumentati del 26,1% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2021 tra 1,50 e 1,72 $/az. su un fatturato tra 1,63 e 1,77 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,53 $/az. su un fatturato di 1,65 mld $.

Vincent Roche, presidente e CEO della società, ha affermato: "Abbiamo prodotto risultati trimestrali record che hanno superato la fascia alta delle nostre previsioni, riflettendo l'insaziabile domanda dei nostri prodotti ed una esecuzione operativa corretta. I ricavi sono aumentati del 26% e i margini lordi e operativi hanno continuato ad espandersi, portando a una crescita degli utili del 43%. La ripresa economica si è concretizzata più velocemente e più forte di quanto inizialmente previsto, aumentando la pressione attraverso le catene di approvvigionamento a livello globale. La nostra decisione di investire strategicamente in capacità aggiuntiva prima di questa flessione della domanda ci ha permesso di muoverci con velocità e agilità per servire meglio i nostri clienti. Questi investimenti combinato con l’aumento continuo del nostro portafoglio ordini ci dà la certezza che il prossimo futuro sarà più forte dell’attuale situazione".

ANSYS + 1,16%. La società che sviluppa e commercializza software e servizi di ingegneria utilizzati da ingegneri, designer, ricercatori e studenti in un ampio spettro di industrie e università compresi i settori aerospaziale, automobilistico, manifatturiero, elettronico e biomedicale, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,12 $/az. su un fatturato di 363,20 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,84 $/az. su un fatturato pari a 352,70 mln $. I ricavi sono cresciuti del 19,1% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2021 tra 1,43 e 1,67 $/az. su un fatturato tra 415,0 e 445,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,57 $/az. su un fatturato di 430,66 mln $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2021 tra 6,69 e 7,10 $/az. su un fatturato tra 1,81 e 1,875 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 6,76 $/az. su ricavi pari a 1,85 mld $.

APPLIED MATERIALS + 3,07%. La La società che sviluppa, produce, commercializza e fornisce servizi di fabbricazione di apparecchiature per le industrie mondiali dei semiconduttori, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 1,63 $/az. su ricavi per 5,58 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,51 $/az. su ricavi per 5,41 mld $. Il fatturato è cresciuto del 41,1% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel terzo trimestre fiscale 2021 tra 1,70 e 1,82 $/az. su ricavi tra 5,92 e 6,12 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,56 $/az. su ricavi per 5,53 mld $.

Gary Dickerson, presidente e CEO della società, ha affermato: "Le prestazioni record di Applied Materials sono sostenute da una forza diffusa nelle nostre attività di semiconduttori. Siamo fiduciosi nella nostra capacità di sovraperformare i mercati poiché le richieste attuali e le tendenze future creano una domanda sostenibile di semiconduttori e la nostra leadership nell'ingegneria dei materiali diventa sempre più critica per fornire nuove tecnologie di chip".

BAIDU + 1,78%. E’ Il provider di ricerca Internet in lingua cinese, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,89 $/az. su ricavi per 4,29 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,67 $/az. su ricavi per 4,23 mld $. Il fatturato è cresciuto del 34,9% su base annua. La società ha affermato di prevedere per il secondo trimestre 2021 ricavi tra 4,50 e 5,00 mld $, mentre l'attuale stima degli analisti è per ricavi di 4,67 mld $.

Robin Li, co-fondatore e CEO di Baidu, ha dichiarato: "Siamo lieti di portare innovazione in molti settori, tra cui il cloud di marketing, cloud aziendale, trasporto intelligente, guida autonoma, assistente intelligente e chip AI, attraverso il nostro investimento decennale nell'intelligenza artificiale. Con l'intelligenza artificiale che alimenta la fase successiva della crescita tecnologica, molti si sono uniti a noi ed i nostri dipendenti sono stimolati dal lavorare su un computing intelligente che può migliorare la vita quotidiana e rendere il mondo complesso, più semplice".

CDW - 0,81%. La La società che fornisce soluzioni IT integrate a clienti di piccole, medie e grandi imprese, enti pubblici, istruzione e sanità negli Stati Uniti e in Canada, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,74 $/az. su un fatturato di 4,84 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,53 $/az. su un fatturato pari a 4,61 mld $. I ricavi sono cresciuti del 10,2% su base annua.

Christine Leahy, presidente e A.D. di CDW, ha affermato: "La diversificazione geografica dei nostri clienti ed il nostro portafoglio di soluzioni hanno portato a risultati record nel primo trimestre e rafforzato la fiducia nella nostra strategia. Durante il trimestre, i clienti si sono concentrati sull'abilitazione remota e sugli investimenti per il futuro. La spesa tecnologica è aumentata nei canali più colpiti lo scorso anno a causa della pandemia. Sono estremamente orgogliosa del nostro personale che ha continuato a fornire con successo risultati e capacità ai clienti attraverso la gamma completa di soluzioni tecnologiche e il ciclo di vita". CDW ha annunciato che Collin Kebo, CFO della società, andrà in pensione.

CISCO SYSTEMS – 0,89%. La La società che progetta, produce e vende prodotti e servizi di rete basati su protocollo Internet (IP) relativi alle comunicazioni ed all’industria della tecnologia dell'informazione (IT), ha riportato utili non GAAP nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 0,83 $/az. su ricavi per 12,80 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,82 $/az. su ricavi per 12,56 mld $. Il fatturato è cresciuto del 6,8% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel quarto trimestre fiscale 2021 tra 0,81 e 0,83 $/az. su ricavi tra 12,88 e 13,12 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,85 $/az. su ricavi per 12,82 mld $.

Chuck Robbins, presidente e CEO di Cisco, ha affermato: "Cisco ha registrato un ottimo trimestre con una forte domanda in tutti i prodotti. Siamo fiduciosi nella nostra strategia e nella nostra capacità di guidare la fase successiva della ripresa mentre i nostri clienti accelerano la loro fase di “smart working”, trasformazione digitale, cloud e una forte richiesta continua delle offerte basate su abbonamento. A livello di bilancio abbiamo ricevuto solidi ordini e prodotto una solida crescita di ricavi, reddito netto ed EPS. I nostri investimenti nell'innovazione e il passaggio accelerato a un maggior numero di offerte e abbonamenti software hanno portato a una crescita a due cifre dei ricavi differiti, degli obblighi di prestazione rimanenti e di livelli più elevati di entrate ricorrenti".

COPART + 2,33%.  La E’ un fornitore di aste online e servizi di remarketing di veicoli negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Brasile. Fornisce ai venditori di veicoli servizi per elaborare e vendere veicoli su Internet, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 1,09 $/az. su ricavi per 733,91 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,80 $/az. su ricavi per 633,05 mln $. Il fatturato è cresciuto del 33,4% su base annua.

HENRY SCHEIN - 2,91%.  La La società è impegnata nella fornitura di prodotti e servizi sanitari a medici e dentisti in ufficio. Fornisce inoltre i propri servizi al governo, alle cliniche sanitarie istituzionali e ad altre cliniche alternative, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,24 $/az. su un fatturato di 2,90 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,84 $/az. su un fatturato pari a 2,81 mld $. I ricavi sono cresciuti del 20,4% su base annua. La società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2021 almeno di 3,70 $/az. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 3,69 $/az.

Stanley M. Bergman, presidente del CdA e CEO, ha affermato: "Siamo soddisfatti dell'eccezionale performance finanziaria globale nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e anche rispetto al primo trimestre del 2020, che è il risultato della pianificazione e dell'eccellente esecuzione in tutte le nostre attività. Mentre i mercati globali devono ancora affrontare sfide a causa della pandemia in corso, la ripresa complessiva del mercato e il miglioramento dei nostri risultati finanziari sono continuativi. La positività riflette l'adattabilità del nostro modello di business e l'impegno dei componenti del team Schein verso i nostri clienti. In questi tempi senza precedenti, abbiamo spinto sull'innovazione, sulla conquista di quote di mercato, sul miglioramento del nostro profilo di margine e sull'ottimizzazione della nostra struttura dei costi. Riteniamo che tutto ciò ci posizioni bene per una continuazione della crescita degli utili e a creare valore a lungo termine".

JD.COM + 6,75%.  La E’ una società di vendita diretta online in Cina. La Società acquisisce prodotti dai fornitori e li vende direttamente ai propri clienti tramite il proprio sito Web e le applicazioni mobili, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,38 $/az. su un fatturato di 31,0 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,35 $/az. su un fatturato pari a 29,79 mld $. I ricavi sono aumentati del 50,2% su base annua.

Richard Liu, Presidente e CEO di JD.com, ha affermato: “In occasione del 18 ° anniversario di JD.com, siamo lieti di offrire un altro forte trimestre di crescita per l'inizio del 2021. Sin dalla nostra fondazione, l'attenzione di JD sui clienti ci ha contraddistinto e oggi siamo orgogliosi che 500 milioni di utenti attivi si affidino all'ampia selezione di prodotti di qualità e ai servizi di assistenza clienti di JD per supportare ogni aspetto della loro vita. JD è anche sempre più il partner preferito da milioni di aziende che traggono vantaggio dalla nostra infrastruttura avanzata della catena di approvvigionamento per ridurre i costi e aumentare l'efficienza operativa. Poiché il forte aumento di crescita nel 2020 è continuato anche nel primo trimestre del 2021, siamo incoraggiati dalla diversificazione dei nostri flussi di entrate con un contributo crescente dai ricavi dei servizi. Il margine operativo di JD Retail si è ulteriormente ampliato durante il trimestre, poiché continuiamo a promuovere una leva operativa più forte attraverso la tecnologia e l'innovazione".

NETEASE + 11,44%. La La società che gestisce una comunità online interattiva in Cina ed è un importante fornitore di contenuti e servizi in lingua cinese attraverso i suoi giochi online, portale Internet, posta elettronica e servizi wireless a valore aggiunto, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,16 $/az. su un fatturato di 3,13 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,97 $/az. su un fatturato pari a 3,12 mld $. I ricavi sono aumentati del 30,0% su base annua.

William Ding, CEO e direttore della società, ha affermato: "I ricavi netti dei nostri servizi di giochi online sono cresciuti fino a 15,0 miliardi di RMB (renminbi) nel primo trimestre 2021, supportati sia dalla longevità dei nostri giochi di punta, così come dai titoli più recenti che ampliano e diversificano il nostro portafoglio di giochi. Mentre ci avviciniamo al lancio di altri entusiasmanti nuovi titoli per il pubblico globale nei prossimi mesi, siamo fiduciosi di poter rafforzare la nostra presenza sul mercato internazionale. Anche le altre attività hanno registrato buoni risultati nel primo trimestre, con una solida crescita dei ricavi netti anno su anno da Youdao, NetEase Cloud Music e Yanxuan, facendo leva sulla nostra innovazione e capacità tecniche”. Inoltre NetEase Cloud Music ha annunciato di aver stretto un rapporto di distribuzione digitale diretto con Sony Music Entertainment. In base all'accordo, NetEase Cloud Music metterà a disposizione degli utenti della Cina continentale la musica delle PMI.

ROSS STORES – 5,56%.  La La società che gestisce due catene di negozi di abbigliamento ed accessori per la casa a prezzi scontati negli Stati Uniti, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,34 $/az. su un fatturato di 4,50 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,88 $/az. su un fatturato pari a 3,87 mld $. I ricavi sono cresciuti del 145,1% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2022 tra 0,80 e 0,89 $/az.  e utili per l’intero anno fiscale 2021 tra 3,93 e 4,20 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è rispettivamente pari a 1,05 $/az. per il secondo trimestre e 4,14 $/az. per il 2021.

Barbara Rentler, Chief Executive Officer, ha commentato: "Le vendite del primo trimestre hanno superato in modo significativo le nostre aspettative poiché abbiamo beneficiato notevolmente di una combinazione tra pagamenti di incentivi governativi, implementazioni di vaccini in corso, allentamento delle restrizioni COVID e domanda dei consumatori repressa. Il margine operativo del 14,2% era ben al di sopra delle previsioni e leggermente al di sopra del 2019 poiché la leva derivante dai forti guadagni delle vendite ha compensato le pressioni di spesa previste da carichi e salari più elevati, così come in corso. Inoltre il CdA ha autorizzato un nuovo programma per riacquistare fino a 1,5 mld $ di azioni ordinarie proprie fino alla fine dell’anno fiscale 2022, con l'intenzione di riacquistare 650 mln $ quest'anno e 850 mln $ nel 2022. Il ripristino del nostro Il programma di riacquisto di azioni riflette l'attuale forza del nostro bilancio, la fiducia nella capacità della Società di generare liquidità in eccesso dopo aver finanziato la nostra crescita e altre esigenze di capitale dell'azienda. Il nostro impegno di lunga data rimane quello di aumentare il valore e i rendimenti per gli azionisti".

SYNOPSYS + 0,96%. La La società produce software di automazione della progettazione elettronica per l'industria dei semiconduttori, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 1,70 $/az. su un fatturato di 1,02 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,52 $/az. su un fatturato pari a 988,70 mln $. I ricavi sono cresciuti del 18,9% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2021 tra 1,75 e 1,80 $/az. su un fatturato tra 1,03 e 1,06 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,58 $/az. su un fatturato di 1,01 mld $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili non GAAP per l’intero anno fiscale 2021 tra 6,38 e 6,45 $/az. su un fatturato tra 4,04 e 4,09 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 6,28 $/az. su ricavi pari a 4,03 mld $.

Il co-CEO, Aart de Geus, ha affermato: "Synopsys continua a funzionare molto bene. Abbiamo ottenuto risultati eccellenti nel secondo trimestre fiscale 2021, superando tutte le nostre principali metriche di orientamento, e l'attività è stata robusta in tutti i gruppi di prodotti e le aree geografiche. La domanda del mercato è forte e vediamo una nuova ondata di crescita all'orizzonte, guidato da una crescente necessità di chip e sistemi altamente complessi, connessi, specializzati e sicuri. Le recenti innovazioni tecnologiche di trasformazione ci posizionano particolarmente bene per consentire questa nuova era che, combinata con la nostra attenzione pluriennale sull'accelerazione della crescita e sull'espansione del margine operativo non GAAP, continuiamo a gestire il business per promuovere un significativo valore a lungo termine per gli azionisti”.

TAKE TWO + 10,40%. La La società è un editore, sviluppatore e distributore globale di software, hardware e accessori per l'intrattenimento interattivo, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2021 pari a 1,88 $/az. su un fatturato di 784,5 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,67 $/az. su un fatturato pari a 664,0 mln $. I ricavi sono cresciuti del 10,4% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel primo trimestre fiscale 2022 tra 1,00 e 1,10 $/az. su un fatturato tra 625,0 e 675,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,88 $/az. su un fatturato di 592,31 mln $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili GAAP per l’intero anno fiscale 2022 tra 1,95 e 2,20 $/az. su un fatturato tra 3,20 e 3,30 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 6,07 $/az. su ricavi pari a 3,43 mld $.

Strauss Zelnick, Presidente e CEO della società, ha affermato: “Gli ottimi risultati del quarto trimestre fiscale 2021 hanno concluso un anno eccezionale per la nostra organizzazione. Abbiamo conseguito risultati operativi record, con ordinativi netti di circa 3,6 mld $ e flusso di cassa operativo netto rettificato di 920 mln $. Durante l'anno, abbiamo migliorato la nostra organizzazione a lungo termine ampliando il nostro portafoglio di offerte, capitalizzando su diversi modelli di business, migliorando la nostra infrastruttura e, soprattutto, investire nel nostro talento creativo. Nell'anno fiscale 2022, prevediamo di offrire una gamma entusiasmante di offerte, tra cui quattro versioni inedite coinvolgenti, di cui due provenienti da nuovi franchise. Inoltre, per l’anno fiscale 2022 prevediamo di ricever, per il secondo anno consecutivo, ordinazioni nette superiori a 3 mld $. Con la gamma di prodotti più ampia nella storia della nostra azienda, comprese molte nuove versioni pianificate per gli anni fiscali 2023 e 2024, faremo investimenti significativi quest'anno per migliorare la nostra azienda in aree chiave come i talenti creativi, l'IT e altre infrastrutture. Mentre continuiamo a far crescere la nostra attività, crediamo che raggiungeremo una crescita sequenziale nell’anno fiscale 2023 e stabiliremo nuovi livelli record di risultati operativi nei prossimi anni".

TRIP.COM + 6,03%. La La Società è la più grande agenzia di prenotazioni, sistemazioni alberghiere e biglietti aerei in Cina, ha riportato nel primo trimestre 2021 una perdita degli utili pari a 0,05 $/az. su un fatturato di 628,0 mln $. La stima degli analisti per una perdita degli utili pari a 0,33 $/az. su un fatturato pari a 462,83 mln $. I ricavi sono diminuiti del 6,1% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Jane Sun, CEO della società, ha affermato: "Nonostante le sfide di gennaio e febbraio 2021 dovute alla pandemia, i viaggi interni in Cina sono aumentati rapidamente a marzo e hanno mostrato un maggiore aumento in aprile e maggio. I viaggi di piacere di qualità hanno mostrato una rapida crescita, con le prenotazioni di hotel di fascia medio-alta che guidano la crescita. Nel frattempo, i viaggi a lunga distanza nella Cina continentale si sono completamente ripresi e i viaggi a breve distanza hanno mostrato una crescita continua".

VERISK ANALYTICS – 0,85%. L La società è un fornitore di informazioni sui rischi per i professionisti di assicurazioni, sanità, servizi finanziari, della catena di fornitura del governo e gestione del rischio, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 1,23 $/az. su un fatturato di 726,1 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,25 $/az. su un fatturato pari a 725,62 mln $. I ricavi sono cresciuti del 5,3% su base annua.

La società ha dichiarato: "I risultati del primo trimestre 2021 dimostrano una solida performance finanziaria e una continua eccellenza operativa nonostante le continue sfide dovute alla pandemia. Mentre festeggiamo il nostro 50° anniversario, la missione rimane la stessa com'era all'inizio: servire come partner di fiducia i nostri clienti trasformando i dati in intuizioni ed efficienze operative per risolvere i loro problemi più complessi. Abbiamo una forte convinzione nella nostra strategia di crescita a lungo termine e nei nostri piani per creare valore durevole per gli azionisti. Verisk ha prodotto una crescita organica dei ricavi in ​​valuta costante del 3,4% e crescita costante organica dell'EBITDA rettificato per valuta del 5,2% nel primo trimestre 2021, guidata dalla continua forza della nostra attività assicurativa. Abbiamo generato un solido flusso di cassa netto da investire in future opportunità di crescita, restituendo al contempo il capitale agli azionisti. Rimaniamo concentrati sulla massimizzazione della creazione di valore per tutti i nostri azionisti".

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Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO.