Borse nuovamente giù…


Ripresa delle vendite sull'azionario, a conferma della fragilità di fondo del quadro tecnico: nell'ottica di posizioni lunghe su orizzonti plurisettimanali i rischi continuano a prevalere sulle opportunità.

Dopo un buon recupero dai minimi a ridosso di 3.800 toccati il 20 maggio - esauritosi a ridosso di 4.200 - e una fase di assestamento al di sopra di 4.050/100, l'S&P500 (PC 3.924; cfr. grafico) si è riportato velocemente al di sotto di quota 4.000, sancendo così l'inizio di una rinnovata fase di debolezza. 
La conferma della perforazione di 3.950 riproporrebbe il test dei minimi a ridosso di 3.800, la cui rottura provocherebbe una discesa in accelerazione verso il supporto chiave individuabile in area 3.400-3.500. Il quadro migliorerebbe solo su pronte risalite al di sopra di 4.050, ma il superamento di 4.300 (poco probabile) rimane necessario per archiviare il bear market delle settimane passate. La volatilità implicita (Vix 28,20) è il risalita ma segnalerebbe tensioni solo al superamento di quota 30; forti tensioni al di sopra di 34.

Sull’Eurostoxx50 (PC 3.621) il tentativo di rimbalzo si è esaurito a ridosso di 3.850: la veloce ridiscesa al di sotto di 3.650 conferma la fragilità del quadro tecnico: le vendite riprenderebbero al di sotto di 3.575, per un nuovo test dei minimi in area 3.380-3.450.

Settimana laterale per la generalità delle materie prime. Il cambio EurUsd (PC: 1,0577) torna a scendere: il quadro di fondo plurisettimanale rimane debole per l'euro e le vendite riprenderebbero al di sotto di 1,0550/70, per un nuovo test dei minimi a ridosso di 1,0350, sotto i quali (al momento poco probabile) si aprirebbe la strada per una nuova discesa, con obiettivo la soglia psicologica a ridosso della parità. Nonostante la forza del dollaro, i preziosi e le principali materie prime rimangono comunque ben impostate su orizzonti strategici.

Si conferma la strategia in essere long commodities short azionario, attuata con i seguenti Etc quotati su Borsa italiana (si ricorda che ancorché quotati in euro comportano un’esposizione lunga sul dollaro Usa: un elemento a favore in questa situazione di incertezza sul fronte geopolitico):

LUNGHE: Oro (ticker PHAU: PC 164,41); Argento (ticker PHAG: PC 18,888); Platino (ticker PHPT: PC 85,500); Palladio (ticker PHPD: 165,69); Caffè (ticker COFF: PC 1,2924); Cotone (ticker COTN: PC 4,1015); Rame (ticker COPA: PC 35,940); Alluminio (ticker ALUM: PC 3,4895); Zucchero (ticker SUGA: PC 8,961); Cacao (ticker COCO: PC 2,2420) e Zinco (ticker: ZINC: PC 10,818).

CORTE: ETF short sull’S&P500 Xtrackers S&P500 Inv Day con ticker XSPS (PC 8,3450).

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)