Piano Bar : Torniamo a parlare di Oro fisico 4/5


Oro – Torniamo a parlare di oro fisico 4/5

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                                 08/02/2023

 

L’articolo di oggi sarà particolarmente gradito a chi volesse avvicinarsi alle sterline non solo con un approccio da borsa ma anche da collezionista perché in pratica forniremo una sorta di piccolo catalogo con fotografie, utile a riconoscere i vari tipi e le varie versioni di sterline che hanno circolato dal 1847 in poi. Oltre alle modifiche dovute alla successione dei vari sovrani, va detto che per alcuni sovrani furono coniate diverse emissioni ed ogni volta che avveniva una nuova coniazione, a volte il San Giorgio a cavallo veniva sostituito con lo stemma araldico sormontato dalla corona ed altre volte veniva mantenuto, apportando tuttavia piccole modifiche e ritocchi rispetto alle versioni precedenti. Iniziamo dunque questo lungo viaggio nel tempo.

Il 22 giugno 1816 sotto il regno di Giorgio III, il parlamento inglese decise l'abbandono dell'argento come base del sistema monetario a favore del gold standard. Nel 1817 la ghinea d'oro o guinea da 21 scellini venne sostituita da una nuova sovrana del valore di 20 scellini, con un diametro di 22 mm, un peso di 7.988 grammi, un titolo di 22 carati (916 2/3 ) e con un contenuto di oro fino pari a 7,32 grammi. Sulle monete apparve per la prima volta l'immagine del drago ucciso da San Giorgio, frutto dell'incisore italiano Benedetto Pistrucci. I sovrani che legheranno il loro nome e il loro ritratto alla sterlina d’oro sono:

• George III

• George IV

• William IIII

• Victoria

• Edward VII

• George V

• George VI

• Elizabeth II

Iniziamo da Giorgio III:

Sia il fronte che il verso di questa moneta furono incise da Pistrucci; la testa di Giorgio III è coronata d’alloro e rivolta a destra, la scritta attorno alla testa usa caratteri grandi e riporta oltre all’anno le parole "Giorgio III, per Grazia di Dio, Re di Gran Bretagna , Difensore della Fede". Sul lato verso (rovescio) la scritta con caratteri più piccoli su fondo zigrinato "il male a chi pensa male". Il San Giorgio che uccide il drago in questa prima versione impugna la lancia che nello scontro si spezza come appare in diverse raffigurazioni pittoriche; un pezzo resta rotto a terra, la punta è conficcata nel corpo del drago che qua non appare molto evidente ma c’è sotto l’attaccatura dell’ala  ed un pezzo rimane impugnato da S.Giorgio. In altre raffigurazioni pittoriche come quella di Raffaello invece di vedono i diversi pezzi della lancia spezzati a terra e San Giorgio che impugna la spada con cui finirà il Drago.

Giorgio IV:

Passano pochi anni e con Giorgio IIII (non si capisce perché non usino il IV romano) ma troviamo già diverse modifiche:

La zigrinatura di uguali dimensioni è stata introdotta su entrambi i lati; i caratteri della scritta sono stati rimpiccioliti e la testa coronata d’alloro volta a sinistra. In questo caso Pistrucci di cui troviamo le iniziali sotto al collo del sovrano ha cercato di dare una raffigurazione del Rè che ricordasse in qualche modo Nerone. Inoltre l’anno di coniazione è stato spostato sul verso della moneta sotto al San Giorgio a cavallo. E proprio sul San Giorgio troviamo le modifiche maggiori: la zolla di terreno su cui si svolge la scena risulta ispessita, rimane un pezzo di lancia spezzato a terra, ma a San Giorgio viene ora fatta impugnare la spada. Dall’elmo di S.Giorgio è scomparsa la bandierina. Più definite sono poi la criniera e la coda del cavallo mentre San.Giorgio pur mantenendo una muscolatura importante risulta ora di corporatura meno tozza e tarchiata.

Passa appena un anno e nel 1825 l'incisore William Wyon disegna un nuovo tipo con una testa senza alloro e più magra, la legenda più corta e riporta la data nel dritto. Sul verso c'è un nuovo disegno che mostra un guarnito stemma araldico sormontato da una corona, disegnato dall'incisore francese Johann Baptiste Merlen che fu assistente di Pistrucci nel disegno dei tipi precedenti.

Gugliemo IV:

Nuovi ritocchi alla sovrana avvengono con l’incoronazione di Guglielmo IV:

La testa nuda torna rivolta a destra; importanti i caratteri delle scritte che a parte l’anno restano tutte nel fronte. Sul verso della moneta l’eliminazione delle scritte presenti nella moneta precedente consentono di allargare e dare importanza allo stemma araldico sormontato dalla corona. Guglielmo IV regnerà per sette anni e morirà senza lasciare eredi, per cui il trono passerà alla nipote Vittoria.

Regina Vittoria:

Sono ben 5 le differenti monete coniate durante il regno della regina Vittoria, senza contare le differenti zecche di coniazione di cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo. Cominciamo con la prima versione “tipo giovane 1°tipo”

L’anno ritorna sul fronte della moneta, la testa rivolta a sinistra con capelli raccolti da un doppio nastro; le scritte vengono ripartite tra il fronte e il verso della moneta: “Vittoria Regina per grazia di Dio” davanti e “del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda, Difensore della Fede" sul verso della moneta; lo stemma araldico coronato è stato ridotto come dimensione per lasciare spazio alle scritte e all’alloro e cosa più importante, è scomparso il quinto stemmino centrale coronato di Hannover, perché la legge salica vietava la successione di una donna sui domini tedeschi di Hannover.

Una seconda coniazione raffigurante la Regina Vittoria ancora abbastanza giovane apporterà alcune differenze rispetto alla moneta precedente. Sul fronte della moneta abbiamo la dimensione della testa leggermente più grande, e leggere modifiche al collo e all’attaccatura dei capelli alla nuca.

Andando avanti arriviamo al 1871 che segna il ritorno del San Giorgio a cavallo. Nel frattempo sono state aperte le zecche australiane di Melburne e Sidney per cui a volte sotto al collo può apparire la lettera M od S oltre alle iniziali WW dell’incisore William Wyon. In seguito la lettera della zecca verrà spostato sulla zolla di terreno sotto allo zoccolo del cavallo di San Giorgio.

Sul lato dritto la testa della Regina è la stessa disegnata dell'incisore William Wyon (morto nel 1851) per il tipo precedente, ma ora la legenda è più estesa e riporta tutti i titoli Reali. Subito sotto il bordo del collo si vedono (ingrandendo notevolmente) le iniziali WW, e sotto il collo a volte ci possono essere le lettere M o S che indicano la zecca di coniazione. Al lato verso è tornato il disegno, esattamente uguale in ogni particolare, di Benedetto Pistrucci (morto nel 1850) utilizzato per le monete di Giorgio IV con la data. Appare più marcata la punta della lancia conficcata sotto l’attaccatura dell’ala del drago. Sotto nella parte scura del bordo collo le iniziali WW

Nel 1887 si prepara la moneta che festeggerà l’anno successivo il giubileo del suo regno: La regina viene raffigurata come donna matura e soprattutto con la corona in testa. Il San Giorgio a Cavallo ritrova la bandierina attaccata all’elmo ed altri piccoli dettagli; dal 1891 sarà leggermente allungata la coda del cavallo. Questa versione “giubileo” sarà molto criticata dagli inglesi perché il ritratto della regina non piaceva.

Cosí nel 1891 furono convocati gli artisti e i membri associati della Royal Academy per scegliere un nuovo disegno per il lato dritto, e il 27 novembre 1892 fu scelto quello di Sir Thomas Brock, che disegnava il busto rivolto a sinistra della Regina Victoria coronata e velata. E’ il quinto ed ultimo tipo di sterlina della regina Vittoria.

la legenda su quest’ultima serie della regina Vittoria è stata ampliata con la scritta IND IMP visto che la Regina era diventata anche Imperatrice dell'India; nel lato verso c'è ancora "San Giorgio che uccide il drago", ripreso con alcune modifiche dall'originale di Benedetto Pistrucci. Dopo l'apertura delle filiali della Royal Mint a Sydney e Melbourne, nel 1899 ne fu aperta una più piccola a Perth.

Edoardo VII.

Edoardo VII nato a Londra il 9 novembre 1841 e secondogenito della Regina Vittoria, fu re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, dei Reami del Commonwealth e Imperatore dell'India dal 22 gennaio 1901, fino alla sua morte il 6 maggio 1910. Dopo un anno dalla morte della Regina Victoria, inizia la coniazione di questa moneta che nel lato dritto, raffigura la testa rivolta a destra del Re Edward VII disegnata da George William De Saulles, e modellata dallo scultore austriaco Emil Fuchs; la legenda è ampliata con la scritta BRITT: OMN: che significa "tutti i britannici", e quindi tutta la legenda si traduce in “EDOARDO VII GRAZIE A DIO RE DI TUTTI I BRITANNICI DIFENSORE DELLA FEDE E IMPERATORE DELL'INDIA”; nel lato verso continua a rimanere il "San Giorgio che uccide il drago"; Una nuova filiale della Royal Mint fu aperta nel 1908 nella città canadese di Ottawa, per coniare monete con l'oro proveniente dalle miniere in Klondike.

Giorgio V

Giorgio V , nasce a Londra il 3 giugno 1865, figlio di Edoardo VII, fu re del Regno Unito e del Reame del Commonwealth, Imperatore dell'India e dello Stato libero d'Irlanda, dal 6 maggio 1910 fino al giorno della sua morte il 20 gennaio 1936. La prima guerra mondiale portò ad una crisi monetaria, a causa della quale si verificò l'aumento del prezzo dell'oro negli anni 20, il valore delle sterline salí dai 20 scellini nominali, fino a raggiungere i 28 scellini nel 1932; questo provocò una graduale diminuzione dei pezzi coniati, finchè, per la prima volta in oltre 110 anni di coniazione dell'Impero Britannico, la coniazione delle sterline d'oro fu arrestata dal 1933 al 1936. Di Giorgio V verranno coniati due tipi di moneta “il testa larga” e il “testa stretta”.

Nel “testa larga” visibile qua sopra, abbiamo la testa rivolta a sinistra del Re George V, modellata dall'artista Sir Edgar Bertram Mackennal; la legenda si traduce in GIORGIO V GRAZIE A DIO RE DI TUTTI I BRITANNICI DIFENSORE DELLA FEDE E IMPERATORE DELL'INDIA; nel lato verso continua ad essere coniato il "San Giorgio che uccide il drago"

Sotto vediamo invece il “testa stretta”.

Il restyling della moneta viene fatto nel 1929 per migliorarla esteticamente.

Nel lato dritto viene aggiunta una rigatura nel contorno che si trova all'esterno della legenda, del tutto uguale a quella del lato verso, e ne consegue che la testa sia un pò più piccola ma con lo stesso disegno modellato da Sir Edgar Bertram Mackennal, ad eccezione dell'orecchia che è meno marcata e più rotonda nella parte superiore; la legenda rimane la stessa ed anche nel lato verso il disegno di "San Giorgio che uccide il drago" viene rimpicciolito un pò, e viene rinfoltita un po’ la bandierina che sventola dietro l'elmo. Durante il suo regno, a causa della 1^ guerra mondiale e la conseguente crisi monetaria, la coniazione a Londra fu sospesa nel 1917, ad eccezione del 1925 che vide pochi milioni di pezzi battuti, poi nel 1919 fu definitivamente sospesa la coniazione nella zecca di Ottawa, ed infine fu la volta di Sydney che cessò la coniazione nel 1926. Nel frattempo vennero aperte due nuove filiali della Royal Mint, per coniare monete con l'oro proveniente dalle miniere in Sud Africa, la prima fu quella di Bombay ma solo per l'anno 1918, la seconda fu quella di Pretoria a partire dall'anno 1923. Nel 1923 furono coniate monete solo a Pretoria e infine nel 1933 fu arrestata la coniazione in tutto l'Impero Britannico per la prima volta nella storia.

Giorgio VI

Giorgio VI secondogenito di Re Giorgio V, fu Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e dei Territori britannici d'oltremare, e Imperatore dell'India, dall'11 dicembre 1936 (giorno dell'abdicazione del fratello Re Edoardo VIII), fino al 6 febbraio 1952. Sotto il suo regno non furono mai coniate le sterline d'oro con la sua immagine per la circolazione, solo 5501 pezzi fondo specchio vennero emesse con la data 1937 per la sua incoronazione. In seguito negli anni 1949 1951 e 1952 vi fu un restyling di sterline del padre Re Giorgio V dell'anno 1925.

Non lo abbiamo ancora detto ma è del tutto evidente che chi volesse approcciare con l’ottica del collezionista deve avere perlomeno tutti i tipi di sterlina che stiamo menzionando e se non tutte le annate perlomeno quelle più rare. Ed è evidente che la più rara è sicuramente questa dei 5.501 pezzi.

Elisabetta II

Elisabetta II, (nome completo Elizabeth Alexandra Mary), nata a Londra il 21 aprile 1926, è stata fino al 2022 la Regina del Regno Unito e degli altri regni del Commonwealth (Antigua e Barbuda, Australia, isole Bahamas, Barbados, Belize, Canada, Granada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone, e Tuvalu), governatore supremo della Chiesa Anglicana, Comandante in capo delle forze armate e Signore dell'Isola di Man. È salita al trono il 6 febbraio 1952 dopo la morte del padre Re Giorgio VI. Anche della regina Elisabetta, come per la regina Vittoria, esistono molte versioni che andiamo ad elencare:

Tipo 1 – tipo giovane con fiocchetto

Ritratto di Mary Gillick

La coniazione di sterline d'oro iniziò nel 1957, dopo ben 25 anni di sospensione in tutto l'Impero Britannico, ma sembra che per la sua incoronazione furono coniati alcuni pezzi con la data 1953, che non furono mai distribuiti neanche ai collezionisti.

Tipo 2 – Edizione “Coroncina” o “Coronata giovane”

Ritratto di Arnold Machin

Tipo 3 – Edizione “Coronata Anziana” Proof

Ritratto di Raphael Maklouf

Tipo 4 – Edizione “Diadema”

Ritratto di Rank Broadley

Tipo 5 – Edizione ultima dal 2016 al 2022

Ritratto di Jody Clark

Durante il suo lungo regno sono poi state coniate svariate edizioni speciali in occasione di vari eventi. Le elenchiamo qua di seguito.

Edizione Speciale 1989 – “Monarca in trono”  Proof

Disegnata dallo scultore Bernard Sindall

Moneta coniata in occasione del 500° anniversario della prima sterlina d’oro che fu coniata nel 1489 sotto al regno di Enrico VI di casa Tudor.

Edizione 2002 “Scudo Coronato”

Disegno ripreso e reinterpretato da Timothy Noad

La moneta viene coniata per il giubileo d’oro (50 anni di regno) della Regina Elisabetta II. Si scelse di rifarsi alla versione di sterlina del precedente giubileo d’oro festeggiato dalla regina Vittoria nel 1887. Il ritratto sul dritto è quello della quarta edizione di  Rank Brodley.

Edizione 2005 “Nuovo san Giorgio”

Dritto invariato della 4°edizione, rovescio affidato a Timothy Noad

Tentativo di sostituire Pistrucci.

Edizione 2012 “Giubileo Diamante”

Dritto invariato della 4°edizione, rovescio affidato a Paul J. Day (scultore)

Moneta coniata in occasione del giubileo di diamante (60 anni di regno).

Fu indetto un concorso per selezionare chi avrebbe disegnato il nuovo San. Giorgio e il migliore è risultato questo..:

Sterlina d’Oro Edizione 2016 Proof – 90° Compleanno Elisabetta II

Questa bella moneta fondo specchio (proof) a differenza degli eventi precedenti mantiene il rovescio originale e la variante viene fatta sul fronte apportando un ritratto celebrativo inedito commissionato al famoso scultore britannico James Butler.

Sterlina d’Oro 2017- 200° Anniversario della Coniazione

Dopo 200 anni dalla grande riconiazione del 1817 quando sul trono sedeva Giorgio III sono state prodotte due differenti versioni di Sterlina una Bullion ed una Proof. Che oggi viene comprata anche al valore di 750 sterline. La versione Bullion aggiunge a sinistra dell’anno uno scudo con su stampato il numero 200, e come San Giorgio a cavallo viene riproposta la versione di B.Pistrucci presente sulla seconda edizione di rè Giorgio III (quella con la testa girata a sinistra)  dove manca la bandierina dietro l’elmo.

Nella versione Proof invece c’è il San Giorgio di B.Pistrucci raffigurato nella prima serie di Giorgio III con la bandierina dietro all’elmo. Sul fronte invece c’è il ritratto di Jody Clark (5° edizione).

Sterlina d’Oro 2018 Edizioni Proof – 65° Anniversario del Regno di Elisabetta II

Infine per i 65 anni di regno  viene coniata una moneta fondo specchio caratterizzata sul fronte sempre dal ritratto di Jody Clarke sul retro il San. Giorgio di Pistrucci con l’aggiunta a sinistra dell’anno di una punzonatura a forma di corona.

Non sappiamo se uno dei due nuovi San Giorgio un giorno sostituirà il San Giorgio di Benedetto Pistrucci, ma per quello che mi riguarda, avete già capito quale mi piace di più. Ora si possono prenotare le nuove sterline col ritratto di Carlo III.

Nella prossima puntata vedremo dove acquistare e conservare oro, e gli aspetti fiscali del medesimo che non sono così scontati e cambiano a seconda se acquistate e conservate in Italia, oppure acquistate all'estero e conservate in Italia, o ancora acquistate all'estero e conservate all'estero.

alla prossima

Sotto i link agli articoli precedenti della serie:

1/5 :   https://www.lombardreport.com/2023/1/18/previsioni-di-borsa-549/

2/5 :   https://www.lombardreport.com/2023/1/25/previsioni-di-borsa-553/

3/5 :   https://www.lombardreport.com/2023/2/1/previsioni-di-borsa-554/

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