L’azione del giorno – Telecom Italia da “winner” a “loser” in 48 ore. E adesso?


Una tipica storia dell’Italia dei nostri tempi: indiscrezioni, rinvii di ogni decisione e purtroppo tanta speculazione. In sintesi? Un titolo solo per chi fa trading strettissimo. Merita comunque un’analisi in prospettiva.

Buy or sell

Sono state definite come proposte migliorative. In realtà il mercato le ha valutate peggiorative. La vendita della costituenda Netco (società in cui è previsto il conferimento degli asset di rete fissa, delle attività wholesale domestiche e di quelle internazionali di Sparkle) da parte di Telecom Italia, con potenziali acquirenti su un fronte il tandem Cdp-Macquarie Asset Management e sull’altro KKR, ha determinato movimenti violenti per l’azione, subito però qualificati come governati da abili mani. Perché? Per un semplice motivo: sul tutto aleggiano solo indiscrezioni in un contesto di confusione che forse troverà una risposta solo nelle prossime settimane.

Azione

Telecom Italia (Isin IT0003497168)

Il perché dell’andamento

Le rivelazioni sulle valorizzazioni migliorative “non vincolanti” di un’operazione molto complessa – quale quella su Netco – alimentano inevitabilmente della volatilità estrema per un’azione già depressa di suo. Da segnalare poi le ripetute valutazioni di 0,4 euro come “target price”. Si sentono da mesi ma non si sa se siano realistiche o utopistiche

Gli effetti

Tutto nasce da precedenti valutazioni di stampa (manovrate?) più ottimistiche in merito a Netco. Ora si attende un cda di Telecom Italia per il 4 maggio e un ulteriore per il 10 maggio, in cui si potrebbero discutere le offerte appunto per la società. Sarà così? Quanto tempo ci vorrà ancora per una vicenda che ha troppi protagonisti in scena ed eccessivi interessi contrapposti? Gli effetti quindi non potranno che manifestarsi con ulteriore volatilità del titolo

P/e ratio

Negativo!!!!

Utile per azione

Nessuna ipotesi in una confusione di numeri che mette in difficoltà perfino gli specialisti delle analisi di bilancio. Eppure se si valutano le raccomandazioni sul titolo predominano gli “strong buy”. Su quali basi? Non lo sappiamo! Il sito Evaluation.it riporta che nel periodo 2018-2022 i ricavi sono diminuiti del 17%, mentre l’Ebidta è passato da 7.403 a 5.347 milioni di euro

Performance a 1 anno

-6,5%

Ultima quotazione (apertura oggi 20/4/2023)

0,2853 euro

Min- max ultimo anno

0,1627 – 0,3284 euro

Dividend yield stimato

L’ultimo dividendo è stato versato per l’esercizio 2020 (stacco cedola 21/6/2021). Poi il vuoto

Volatilità media (180 sedute)

37,7% (elevata)

Analisi grafica

Con un trend ribassista dal 2015 c’è poco da dire. La rottura al rialzo a gennaio della media mobile a 200 ha rappresentato di fatto un mezzo falso segnale e il mancato superamento della barriera dei 0,32 euro ha riportato debolezza, con una struttura tecnica che resta travagliata

Strategia di lungo periodo

0,39 o 0,40 oppure 0,41 euro: i target (più favorevoli) si fermano qui e non lasciano quindi grande spazio per voli almeno verso gli 0,50 euro, auspicati da non pochi investitori. Come detto qui sopra l’area di 0,32 è importante per dare finalmente una spallata rialzista: va però convalidata nell’arco di non poche sedute

Strategia di breve periodo

Era decisivo il consolidamento sopra 0,30. Il titolo è crollato al di sotto, confermando una volatilità che si adatta solo a chi fa trading stretto, con “stop loss” ben piazzati. Comunque importante la tenuta di 0,28 euro, sebbene proprio questa mattina sia avvenuta una discesa sotto tale livello