Un tasso fisso 6,2% pagato cumulativamente solo alla scadenza, prevista nel 2036 o in presenza di rimborso anticipato, molto più probabile. Un tasso misto che prevede per due anni cedole fisse al 6,5% e poi variabili indicizzate a una particolare formula legata all’Euribor. Un tasso fisso 5% a scadenza 2032 ma con rischio di “call” anticipata.
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