a proposito di "manina corta" e delisting


La pubblicazione degli ottimi risultati denunciati da Edison per il 2023 ha risvegliato l'interesse di molti lettori che ci hanno chiesto lumi sulle  prospettive future. di questo titolo,tra i pochissimi presenti da anni nel portafoglio " a scarso rischio" del lombardreport.com,- Portafoglio che ha offerto grandi soddisfazioni in quasi trenta anni ai lettori.

 Apprezzando  da tempo le azioni di  risparmio avevamo seguito anni fa le vicende(indirette) della entusiasmante OPA avvenuta  tra FRI-EL e Edison(Eolo) per il controllo di ALERION alla fine del 2016. Dopo molti rilanci da 1,9 euro a 2,46 ed a 3 euro  il colosso italo-francese si era arreso e non aveva voluto rilanciare sull'ultima  proposta di Fri El che aveva offerto 3 euro per azioni all'inizio del 2017.. Sembra incredibile ma anche per Parmalat abbiamo visto la massima ritrosia da parte francese nell'innalzare i prezzi.negli stessi anni e per  offerte similari.

Eppure....forse ora  i francesi su Alerion  si mangiano le mani. Nel gennaio 2017 Fri El ha  infatti pagato 3 euro per azione.  Eolo/Edison ha  preferito risparmiare e non ha offerto  di piu'. Due anni fa si saranno certamente  pentiti.... allorquando l'azione ha superato quota 40 euro. Ora veleggia tra 20 e 25 euro. Ma quanto avevano raccattato durante una delle prime OPA( circa il 22% del capitale)....l'avevano consegnato all'opa del concorrente a 3 euro.....

Con queste premesse non rischiamo nel prevedere il futuro comportamento del controllore di Edison  (EDF) sulla manciata di azioni di risparmio possedute e quotate a Milano. Molti si aspettano un delisting ma i francesi sono lenti nel muoversi Basta vedere anche quanto succede da tempo  alla loro controllata  Frendy Energy la piccola  societa' specializzata in mini centrali elettriche  ancora  sul listino.

  A distanza di una decina di anni dall'opa sulle sole azioni ordinarie EDISON  non si comprende inoltre  perche'  non  avessero  allargato l'offerta alle risparmio che allora quotavano attorno a 0,80 euro. Ovvio che per i piccoli investitori e' stato una pacchia perche' i privilegi che avevano le risparmio sono rimasti inalterati e l'azione di risparmio  rimasta quotata a Milano  si è ora  quasi raddoppiata dopo aver distribuito un succoso maxi-dividendo quadriennale anni fa.Anche quest'anno il dividendo sara' superiore al 7%.   Tutto questo mentre il titolo Edison risparmio  .dimenticato  da molti risparmiatori. quota( per noi ) meno della concorrenza. Una analisi tra Enel e la" piccola" Edison mostra - gia' guardando la situazione finanziaria- la forza di Edison che galleggia sulla liquidita'.....Quindi non sappiamo assolutamente  come si comportera' EDF.  La logica sarebbe di fare un delisting per  risparmiare in seguito sulle spese per la quotazione di poco di piu' del 2% del capitale e  l'assemblea etc. Oppure riquotare le ord. Ma  non   immaginiamo le loro mosse.

Non dimentichiamo inoltre che la quotazione delle risparmio in borsa potrebbe infatti  facilitare una nuova riquotazione delle ordinarie. L'amministratore  delegato di Edison,Nicola Monti, proprio pochi giorni fa aveva accennato che per tale eventuale  ipotesi erano,in caso, "pronti "avendo le risparmio gia' sul listino

.Nel frattempo a noi basta mantenere nel portafoglio " a scarso rischioi"  le azioni di una societa' elettrica  estremamente ben gestita che offre un dividendo superiore al 7% e per la quale esiste,tra le varie ipotesi,anche  una  "call speculativa" che il mercato forse non apprezza ancora....

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)