Con forti scambi su Borsa Italiana. Ha un sottostante effettivamente di estrema attualità ma che sembrerebbe voler cominciare a evidenziare una certa volatilità. Di cosa si tratta? Lo raccontiamo agli abbonati.
Buy or sell
Etf messi sempre più sugli altari. Ormai protagonisti indiscutibili di Borsa Italiana e decisi ad affondare i fondi per mille motivi, evidenziano una liquidità eccellente su tutti fronti. Occorre quindi monitorarli con attenzione. Ecco perché diamo oggi spazio a quello che ha messo a segno la migliore performance da inizio anno. Ve lo presentiamo e lo analizziamo.
Denominazione |
Amundi Msci Semiconductors Esg Screened Etf Acc |
Isin |
LU1900066033 |
Sottostante |
L’indice replica l’industria dei semiconduttori sia nei Paesi sviluppati sia in quelli cosiddetti emergenti |
Valuta di denominazione |
Eur |
Valuta di negoziazione |
Eur |
Tipo di replica |
Fisica |
Ultima quotazione (chiusura 3/4/2024) |
43,85 Eur |
Massimo ultimi 12 mesi |
44,8 Eur |
Minimo ultimi 12 mesi |
21,8 Eur |
Performance da inizio anno |
+38% |
Performance a 1 anno |
+84% |
Distribuzione cedole |
No |
Ter |
0,65% |
Scambi giornalieri |
Sempre elevati |
Cosa dice l’analisi tecnica |
Da giugno dello scorso anno l’Etf si muove in un upside supportato da un canale rialzista ben pronunciato. Sui 44,8 Eur si è delineata una resistenza di breve periodo che è l’unico riferimento grafico utile al momento per profilare – in caso di superamento – un ulteriore rally. Attenzione alla volatilità, che potrebbe aumentare nei prossimi mesi |
Resistenza e supporti |
Sul fronte resistenza – come appena detto – c’è il livello dei 44,8-45 Eur. Sul fronte supporti quello dei 41,6 e - sotto - dell’area dei 38 Eur |
Punto forte |
La valuta di denominazione è l’euro: non si sente quindi direttamente l’effetto del dollaro, sebbene la maggior parte delle azioni presenti nell’indice sia quotata in Usd |
Punto debole |
Determinante il peso dell’azione Nvidia, che in parte comporta la performance dell’indice di riferimento |
Le ultime vicende |
Si temono gli effetti del terremoto che ha colpito Taiwan, bloccando la catena di fornitura dei chip, già particolarmente sotto stress. Per esempio Taiwan Semiconductor Manifacturing Company, più grande produttore mondiale nel settore, ha dovuto sospendere le attività di alcune fabbriche. Quale sarà la reazione? Lo vedremo nelle prossime ore |