Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Una Settimana di Equilibri Delicati tra Geopolitica e Scadenze Tecniche


La settimana appena conclusa ha messo alla prova trader e investitori con un mix di eventi macro, scadenze tecniche e dialoghi geopolitici ad alta tensione.

Sebbene i movimenti siano stati contenuti in range definiti, la complessità del quadro ha richiesto una gestione attenta delle posizioni, soprattutto in Europa, dove gli indici hanno mostrato una volatilità più pronunciata rispetto agli Stati Uniti.

Scenario Globale: Fed In Attesa, Dialoghi USA-Russia e l’Euro a 1,08

La Federal Reserve, nella riunione del 19 marzo 2025, ha mantenuto i tassi invariati nel range 4,25%-4,50%, confermando una pausa prudenziale dopo l’ultimo ciclo di ribassi. Una scelta attesa, ma che ha lasciato spazio a speculazioni su un possibile taglio nel secondo semestre, dati i segnali di rallentamento dell’inflazione core.

Sul fronte geopolitico, i colloqui tra Trump e Putin per una road map verso la pace in Ucraina hanno dominato i titoli dei giornali, sebbene i dettagli operativi rimangano nebulosi.

L’EUR/USD, intanto, ha mantenuto una relativa stabilità attorno a 1,08, riflettendo un equilibrio tra il cautious optimism europeo e la forza del dollaro, sostenuto dal ruolo di valuta rifugio.

 

Europa: FTSE MIB e DAX tra Scadenze Futures e Correzioni Tecniche

  1. FTSE MIB Future (scadenza giugno 2025):

    • Range settimanale: 37.890 – 39.220, con chiusura a 38.300.

    • Il movimento ha rispecchiato una fase di consolidamento dopo i massimi storici, con profit-taking nei settori bancario e industriale.

    • Da monitorare: una chiusura sopra 39.500 aprirebbe a nuovi target rialzisti, mentre sotto 37.800 si attiverebbe una correzione più strutturale.

  2. DAX Future (scadenza giugno 2025):

    • Apertura a 23.172, massimo a 23.700, minimo a 22.950, chiusura a 23.100.

    • La volatilità è stata guidata dalla scadenza dei futures e da timori settoriali (automotive e tech), ma il quadro di medio termine resta positivo, sostenuto da fondamentali solidi.

 

Bund Futures: Segnali di Stabilizzazione dopo la Tempesta

Il Bund future ha offerto una delle note positive della settimana, rimbalzando da un minimo di 127,22 a una chiusura a 128,46, recuperando parte delle perdite delle settimane precedenti.

  • Analisi tecnica: La rottura di 128,80 sarebbe un segnale rialzista decisivo, con target a 130,00.

  • Scenario ribassista: Una discesa sotto 127,20 riaprirebbe il rischio di testare 126,50, livello che però appare ben sostenuto dai buyer istituzionali.

 

Focus Azionario: Meta e Palantir, Due Approcci alla Volatilità

  1. Meta Platforms (488$):

    • Il titolo ancora non ha toccato il livello di 488 $, identificato come punto di accumulo strategico per cui l'attenzione sul titolo diventa elevata.

    • Strategia: Long ai  488 dollari con stop−loss a rottura del supporto (stop loss non opzionale).

    • Target iniziale a 520 dollari estendibile a 550 dollari,  in caso di slancio.

    • In caso di altro livello target alla rottura eventuale dei 488 dollari, attenzione ai 409 $: Un cedimento qui segnalerebbe un cambio di trend, ma le probabilità appaiono ad ora basse dati i fondamentali (ROE al 22%, crescita ricavi +12% YoY).

  2. Palantir :

    • Dopo aver chiuso il gap tra 88 dollari e 99 dollari, il titolo ha testato 73 dollari per poi rimbalzare sui 90 dollari, sfruttando il recupero del Nasdaq.

    • Punti chiave:

      • Entry long: Intorno a 88 dollari, con stop−loss a vostra scelta ma non opzionale.

      • Target99 dollari (test del massimo recente) e 105 dollari  (estensione tecnica).

      • Scenario ribassista: Una rottura di 73 dollari implicherebbe il cedimento del trend in corso, e questo anche se i volumi bassi in zona suggeriscono resistenza.

 

Lezioni della Settimana: Gestire il Caos con Pragmatismo

  1. Non forzare le operazioni: In fasi scoordinate, meglio limitarsi a trade ben definiti, sfruttando i livelli tecnici chiave.

  2. Stop-loss non negoziabili: Palantir a 88 dollari ,Meta a 488 dollari, Bund a 127,20: soglie che separano il rumore dai cambi di trend.

  3. Focus sulle scadenze: L’effetto della scadenza futures è transitorio. La prossima settimana tornerà una liquidity più prevedibile.

 

Prospettive: Cauto Ottimismo e Monitoraggio Geopolitico

La settimana in arrivo sarà cruciale per confermare i segnali di stabilizzazione:

  • Per l’Europa: Servono chiusure sopra 39.500 per il FTSE MIB e 23.500 per il DAX per rilanciare la fiducia.

  • Per gli USA: Gli occhi sono sui dati retail e sull’inflazione PCE, con possibili ripercussioni sulle attese di tagli dei tassi.

  • Geopolitica: Qualsiasi dichiarazione concreta da Trump-Putin potrebbe scuotere i mercati. Prepararsi a reazioni a scoppio ritardato.

In Sintesi: La settimana ha insegnato che, anche in assenza di eventi eclatanti, i mercati chiedono disciplina. Chi ha rispettato i livelli e gestito il rischio uscirà più forte. Chi ha cercato il colpo a tutti i costi avrà fatto tesoro degli errori.

Nota: I numeri e gli eventi citati sono basati su dati e dichiarazioni pubbliche disponibili al 23 marzo 2025. Ogni decisione di investimento deve essere supportata da analisi autonome.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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