ASTE DI FINE MESE SUL PRIMARIO
Inizia oggi il programma di aste di fine mese. Le prime emissioni prevedono il nuovo Ctz scadenza Aprile 2016 con un'offerta compresa fra i 3,0 e i 3,5 miliardi di euro e i Btpei scadenza settembre 2024 e settembre 2026 per importyi compresi tra i 750 milioni e 1,5 miliardi di euro.
Per i prossimi giorni è previsto il seguente programma; lunedì verranno posti in asta 7 miliardi di Bot a 6 mesi contro gli 8,094 miliardi in scadenza il 30 aprile; martedì, a quanto comunicato dal Tesoro ieri a mercati chiusi il Tesoro, verranno posti in asta importi ricompresi tra i 7 e 9 miliardi di Ccteu e di Btp a 5 e 10 anni.
DRAGHI AD AMSTERDAM
Oggi, ad Amsterdam, il nostro Mario Draghi terrà un intervento in occasione dei 200 anni della banca centrale olandese. I mercati sono, dunque, in attesa di possibili indicazioni di politica monetaria. Il presidente della Bce ha di recente chiarito che la forza dell'euro è un possibile fattore che porterebbe la banca centrale ad allentare la propria politica monetaria, mentre le possibili misure restrittive da parte della Fed hanno la scorsa settimana pesato sui Treasuries e in scia sui Bund.
Ieri, intanto, il policymaker della Bce Ardo Hansson (sotto in foto) ha definito un eventuale 'QE' un'operazione "complessa" per la Banca centrale europea.
FIDUCIA SUL DECRETO LAVORO
Ieri la Camera ha votato la fiducia al governo sul decreto legge in materia di mercato del lavoro. Il testo, nella formulazione emendata in commissione Lavoro, è stato votato da 344 parlamentari mentre 184 si sono espressi contro e nessun astenuto.
Il Decreto contiene sostanzialmente le seguenti misure:
1- Contratti a Termine. Il decreto estende da 1 a 3 anni la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato senza causale, ovvero senza ragione dell'assunzione. Il testo approvato dal governo prevedeva un massimo di otto proroghe contrattuali in 36 mesi, la commissione ha abbassato il tetto a cinque proroghe. I lavoratori `a termine´ non possono però essere in ciascuna azienda più del 20% degli assunti a tempo indeterminato (1 per le imprese fino a 5 dipendenti). La commissione ha previsto che se si supera il limite, i contratti in eccesso si considerano a tempo indeterminato. Le norme si applicano alla somministrazione di lavoro a tempo determinato.
2- Precedenza alle donne in maternità. Il congedo maternità potrà concorrere a determinare il periodo minimo di sei mesi di attività perché la lavoratrice acquisisca un diritto di precedenza per contratti successivi presso la stessa azienda.
3- Semplificazione dell'apprendistato. La commissione ha ripristinato l'obbligo di un piano formativo individuale in forma scritta inizialmente cancellato dal governo, ma prevede modalità semplificate di redazione. Per le aziende con più di 30 dipendenti c'è l'obbligo di assumere il 20% degli apprendisti: la percentuale è ridotta rispetto al passato, ma il testo originario del governo l'aveva del tutto eliminata.
4- Contratti di Solidarietà. Vengono incrementate le risorse finanziarie per tale finalità, a decorrere dal 2014, con un limite di spesa di 15 milioni (contro i 5,6 mln precedenti). Inoltre potranno essere stabiliti con decreto interministeriale i criteri per individuare i datori di lavoro beneficiari della riduzione contributiva in caso di ricorso al contratto di solidarietà.
5- Durc semplificato. Il Durc (documento unico di regolarità contributiva) sarà di più facile acquisizione.
6- Proroga contratti determinati al personale educativo. Il decreto prevede la possibilità di rinnovare o prorogare di un anno (fino al 31 luglio 2015) i contratti a tempo determinato del personale educativo e scolastico di asili nido e materne comunali
Il decreto, che deve essere convertito in legge entro il 19 maggio pena la decadenza, dovrebbe ottenere oggi il via libera della Camera prima di passare all'esame del Senato. Anche la seconda lettura però si prospetta non facile.
