Veloce aggiornamento di portafoglio, a mercati aperti in questo avvio di settimana, dove il buon andamento del nostro asset viene confermato. Stiamo infatti consolidando sul massimo storico pari ad un NAV di 112,15; Il nostro NAV vale oggi 112,16 sostanzialmente invariato – giusto un cent in più per la pura soddisfazione –all’ultima rilevazione corrispondente al salto in avanti di diversi decimi.
Facendo un rapido riepilogo, a metà aprile il portafoglio segnava un massimo storico a 111,74 di NAV per poi raggiungere i 112,15 la settimana scorsa; di fatto un incremento di 41 centesimi pari ad un upside in soli due mesi di poco meno dello 0,40%. Cosa non da poco per un portafoglio a basso rischio e visto il contesto di mercato che da tempo non premia gli investimenti prudenti.
Il portafoglio appare in ottimo equilibrio e ottima salute, per cui al momento non vediamo necessità di apportare modifiche; dobbiamo però iniziare a pensare alle scadenze che si stanno avvicinando poiché abbiamo quest’anno tre bond che saranno rimborsati e dovranno quindi essere rimpiazzati.
Nell’ordine, avremo la scadenza del BTP Italia 2,10% al 15.09.2017, il BTP Italia 2,15% al 12.11.2017 e infine il bond Bco Popolare Tv Cap&Floor al 06.12.2017; in totale quasi il 16% del portafoglio che tornerà liquido e bisognerà quindi intervenire.
Potrebbe sembrare prematuro pensarci ora, ma se da un lato può essere vero poiché non possiamo conoscere quali saranno le condizioni e le opportunità di mercato a quelle date, è altresì vero che già ora dobbiamo almeno iniziare a fare delle ipotesi e in base a queste iniziare a selezionare dei possibili candidati con cui impiegare la liquidità rinveniente dai rimborsi.
Se le cose dovessero procedere – in termini di politiche monetarie delle principali Banche Centrali – come al momento i mercati si aspettano, è molto probabile che inizieremo a spostare la nostra attenzione in maniera significativa su emissioni a tasso variabile, con un occhio sempre di riguardo agli inflation linked. Se il quadro dovesse invece cambiare in modo importante è chiaro che dovremo rivedere alcune idee strategiche e quindi è bene prepararsi ai due scenari (anche quello meno probabile) per tempo.
Questo perché se da un lato le politiche monetarie di FED e BCE sono già ampiamente “conosciute” è altresì vero che vanno confermate e tradotte in pratica; non di meno, fosse anche solo per mera speculazione e per creare del “movimento”, già girano voci su possibili mutamenti (seppur lievi) di modifica all’impianto base delle politiche delle due Banche Centrali.
Per cui, non essendo noi in grado di prevedere il futuro, è bene che ci si trovi pronti al momento opportuno con le idee operative chiare in base a ciò che vedremo sui mercati.
Portafoglio aggiornato nelle consueta sezione e NAV riportato anche qui sotto.