LA POSTA DEI LETTORI


Gentile Direttore,

 

fino a quando potrà durare questo rimpallo dei debiti fra stati e banche e banche e stati? E quando i rating scenderanno ancora e i fondi non potranno più avere in portafoglio  nostri titoli italiani? E li venderanno in massa? Come minimo salteranno  unicredit e intesa. Spero di no, essendo le mie banche principali. Stanno iniziando in sordina i disordini sociali. Lo stato 'assistenziale' italiano mantiene un sacco di poveracci e lavoratori del tipo 'tanto per fargli far qualcosa,' per pace sociale. Fino a quando potrà? Sono perplesso. Voliamo su una montagna di debito inesigibile. Quando si atterra ci si fa male.

Cordiali saluti

Lettera firmata

 

 

Caro lettore,

 

lo so che sembra strano ma questo è il momento di fare debiti, perché in ogni caso le probabilità di restituirli sono minime. Questa la dice lunga sul momento attuale, chi ha risparmi prima o poi ci lascia lo zampino, veda Dexia. Mala tempora currunt, meglio stare dalla parte dei debitori, se ancora trova qualcuno disponibile a farle dei debiti. Ieri un direttore mi diceva che rifiuta i fidi di cassa per importi di 100.000 euro ad aziende con fatturati di 100 milioni di euro ed esposizione bancaria minima perché dovrebbe applicare spread del 6%. Siamo già in credit crunch, bello e buono, e dopo il credit crunch viene l'insolvenza.

Cordiali saluti

 

Salve Tommasini,

 

innanzitutto, complimenti per la sua competenza, che ha sempre dimostrato.

Da abbonato del LOMBARD, volevo una suo opinione circa la situazione che si sta creando.

Mi sono procurato delle tabelle circa l'esposizione al debito GRECO e la LEVA FINANZIARIA delle principali banche europee, dove è evidente come ad esempio DEXIA sia veramente mal messa, e di questo il mercato concorda. Non capisco però la posizione di certe banche francesi e tedesche, tipo BNP e DEUTSCHE, tecnicamente

non sono messe molto meglio di DEXIA, eppure il mercato sembra in parte ignorare la cosa. Ora è chiaro che il rimbalzo in atto è frutto dei soliti danari che le banche centrali iniettano per salvare il sistema, il problema è che se non diminuiamo le leva, qui periodicamente ci troveremo di fronte a qualche crisi di qualche ASSET TOSSICO in capo alle banche, e non possiamo sempre andare avanti a iniettare soldi nel sistema !! Mi resta poi un altro dubbio, saliamo con Moody's negativa, ma non è che quello di Moody's è l'ultimo campanello di allarme, cosa che il 99% delle persone sta ignorando. Ieri ad esempio ho notato con la borsa a +3,5% i CDS dell'Italia salivano. Immagino già i nostri politici, vedendo la borsa salire, far festa e riprendere i soliti vizi, ignorando completamente OUTLOOK NEGATIVO di Moody's. Sappiamo entrambi che se per la Grecia, se riescono a fare un DEFAULT controllato, alla fine le svalutazioni in capo alle banche sarebbero controllabili, per il debito italiano, qualsiasi leva ci sia sotto anche la più piccola questo non sarebbe possibile. Come ha scritto Frigeri in un suo articolo del LOMBARD, questo mi sembra un mercato orso, che SCIVOLA SUI MURI DELLE SPERANZE.

Distinti Saluti

Lettera firmata

 

Caro lettore,

 

io non mi fido di questo rialzo perché dietro il quadro è quello che Lei descrive. Prima di far partire i buy voglio davvero vederci chiaro. Poi che un rialzo sia in corso questo è evidente dall'accumulazione del nostro mercato, ma il problema è che non chiaro finché il rialzo duri. Non che in altri casi sia più chiaro che adesso ma sicuramente dietro ci sono troppi problemi.

Vale quanto detto sopra, meglio stare dalla parte dei debitori.

Cordiali saluti

 

Egreggio Dott Tommasini in merito alle lettere ricevute

QUANDO IL MERCATO CRESCE IL LETTORE DOMANDA …

la mia domanda e una sola, e puo essere risposta penso anche in maniera abbastanza sintetica.

visto che in passato ricordo che davate anche segnali con il mini contratto sul FIB  sia long che short.

le chiedo se al prossimo rialzo o ribasso di breve o medio periodo che sia, farete ancora uso di segnali sul contratto future minifib ?

cordiali saluti.

Lettera firmata

 

Caro lettore,

 

si una volta davamo i segnali sul minifib, che oggi è sempre più illiquido ma esiste ancora. No, non daremo di nuovo i segnali sul minifib ma abbiamo un ottimo servizio sui futures daily di fabrizio bocca che la invito a consultare.

Cordiali saluti

 

Ringrazio Lei, dott. Tomasini, per avermi " dedicato" un posto in prima fila nel suo editoriale.

Desidero comunque precisarLe, egregio direttore, che non appartengo alla schiera degli scalpers , nè tanto meno di coloro che fanno trading a 2-3 giorni, ma vivo dignitosamente del mio lavoro. ( fortunatamente) Sfrutto solo 6-7 movimenti in un anno sul mercato domestico entrando con consistente liquidità allorquando si presentano occasioni " propizie" sulla parte terminale di un rialzo o viceversa di un ribasso.

Posso rimanere liquido anche 4-5 mesi. E' una situazione che ho sperimentato da tempo e la reputo economicamente vincente. Ho sottoscritto l'abbonamento con Lombard Report perche' e' mia convinzione che l'analisi di un trend effettuata da professionisti, veri professionisti,  produca comunque dei segnali agli investitori, soprattutto quando i patterns che si formano sul mercato risultano inequivocabili.

Me lo lasci dire in tutta onestà e con la stima che nutro nei suoi confronti. Qualche segnale nell'ultimo mese e mezzo c'e' stato e poteva essere sfruttato con l'acquisto del fisico senza considerare options e derivati. Forse non se l' è sentita di inoltrare agli abbonati l'input operativo. E cosi' personalmente son rimasto liquido ad ammirare un movimento " percettibile ab origine " . Ma se Tomasini non scrive, il sottoscritto non esegue… Questa e' la verita' a proposito di stima.

L'auspicio e' che arrivino i segnali da Tomasini quando lo stesso entra sul mercato. Non credo sia rimasto liquido su questi rimbalzoni .

E non mi parli dei padri di famiglia. Chi vuole investire nel mercato azionario deve assumersene il rischio .

Meglio un padre di famiglia, attentamente informato, investito in Intesa San Paolo a 0,95, Mediobanca 5,60, Fiat 3,60 che un padre di famiglia sottoscrittore di  quote di fondo comune azionario acquisite in un momento non meglio precisato per il tramite del suo promotore convinto assertore che " sul lungo periodo si guadagna sempre".

Ricordo solo che un decennio fa fui contattato da un promotore di Mediolanum che voleva convincermi di acquistare il loro Istituto a 22 eur poiche' le proiezioni lo vedevano a 40 euro sul lungo periodo.

Ma quanto lungo deve essere questo " lungo periodo"??

Forse qualcuno di nome J.M Keynes insegnerebbe Con i migliori saluti

Lettera firmata

 

p.s

sarebbe auspicabile per i lettori abbonati avere il piacere di leggere il venerdi' sera l'editoriale in pubblicazione il sabato sulla testata "

Borsa & Finanza" 

 

 

Caro lettore,

 

la ringrazio della stima.

Quando si hanno dei lettori come Lei poi si capisce perché il direttore soffre di insonnia, è davvero difficile cercare sempre e comunque di rimanere all'altezza della stima di lettori come lei.

Passando ai mercati penso che mai come oggi questo tentativo di rialzo sia pericoloso per il quadro che i due lettori hanno precedentemente illustrato. Anche se guardiamo il trading quantitativo il nostro modello ha prodotto pochissimi segnali di acquisto che per il momento, soprattutto sui mercati non italiani, hanno prodotto solo degli stop loss o ancora delle entrate in perdita. Quindi diciamo che non abbiamo ancora perso il treno perché il treno deve ancora partire. Poi comprare sui fondamentali lo lasciamo agli altri, anche se in questo caso i fondamentali scontano la fine del mondo.

Si è vero in ogni caso quello che facciamo non è roba per tutti, e i veri padri di famiglia comprano BOT. Ma diciamo che abbassare il rischio rispetto ad altre newsletter ed altri siti nel lungo periodo paga, così come del resto penso che il Suo approccio sia vincente, soprattutto perché la liquidità la tiene impegnata pochissimo ed è un caso molto interessante perché agisce come il foglio excel di Frigieri che calcola il rendimento del trading sul capitale investito mediamente e non sul capitale a disposizione. E i rendimenti in questo caso sono veramente a 3 cifre (non sto scherzando).

Forse il Suo caso dovrebbe essere preso ad esempio su come seguire il LombardReport.com per quanto riguarda il trading azionario.

Per quanto riguarda l'editoriale di Borsa e Finanza la sua domanda è sensata, ma siccome è sensata come spesso succede è anche impraticabile perché io cedo i diritti dell'articolo a Borsa e Finanza e questi non sarebbero certo contenti di vederselo pubblicato su un giornale che ha 250 abbonati, con il rischio, come spesso succede, di vedersi copia incollati i contenuti sul web.

Quindi posso escludere di riuscire a farlo.

Cordiali saluti

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