la ricetta per sopravvivere .


Il lettore che ci rimprovera un lungo silenzio ha pienamente  ragione. Abbiamo atteso l'evolversi della situazione internazionale/ che non fa che deteriorarsi) e le decisioni governative sulla fiscalita'( poco coraggiose, senza tagli consistenti alle spese ed alla politica etc etc come gia' splendidamente evidenziato negli articoli del Direttore e di Virginio Frigieri).L'unica piccolo raggio di sole viene dagli USA con dati migliori del previsto.

Siamo sempre senza idee. E non siamo i soli. Mantengo i contatti con quegli analisti  e quei gestori che  reputo piu' intonati e che conosco da 30 anni. Persone che hanno superato  momenti gravissimi del mondo finanziario. Anche loro senza idee. Ci fanno i complimenti per avere mantenuto il portafoglio a scarso rischio immutato da molto tempo -oltre un anno-e diviso tra 50% liquidita' (prima era il bond CV Beni Stabili rimborsato) e oro.Tutto il resto che abbiamo pensato di fare in questi mesi sarebbe stato un disastro.

Ecco le ragioni del silenzio.

E naturalmente del pessimismo sul futuro. L'unica nota positiva e' ricordare che "ogni rialzo di borsa nasce con una recessione".E' vero,ma non sappiamo quanto questa recessione sara' profonda.E se questa Europa guidata dalla Germania,non interessata allo sviluppo ma solo  a pareggi di bilancio che in tempi di depressione uccidono l'economia -(tant pis tant mieux ?) ci trascinera' nel baratro.

Le tasse che colpiranno gli italiani provocheranno inflazione e depressione. E'la cd stagflation,termine inventato dal nostro grande guru Schultz quaranta anni fa. Come ne usciremo se non possiamo svalutare e levarci dalla tutela tedesca che impone tassi in Italia del 6-7% e dell'1% in Germania. Addio miglioramenti produttivi…..

 

La ricetta per sopravvivere ci è ricordata da Marc Faber. L'illustre esperto,piu' volte citato su queste colonne, consiglia ancora di diversificare i risparmi in 4 gruppi:

25% azioni( ricordate che per lui solitamente sono azioni tailandesi o cinesi)

25% cash e bonds

25% real estate

25% oro.

 

A proposito di oro, le quotazioni sono scese. Si vedeva che il mercato "batteva in testa" come avevamo riportato su queste colonne. Ma fin quando non si perde quota 1480 si resiste. Poi tocchera' a ciascuno di noi decidere secondo la personale propensione al rischio. L'analisi tecnica dira' magari di vendere,ma quanti la seguiranno considerando che in questi giorni le rotative USA e inglesi funzionano  al massimo ? Le quotazioni sono scese per necessita' di cash.Preferiscono il dollaro-carta all'oro,nonostante che i grafici ci ricordino che il dollaro in un centinaio di anni ha perso il 97% del suo potere d'acquisto..La logica è cancellata quando si devono pagare cash le fatture e davanti a spese impellenti.. Ma poi torna sovrana……

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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