LE DUE STRADE


C'erano due vie davanti: una era quella della uscita dall'euro, della svalutazione, dell'inflazione che avrebbe monetizzato ogni tipo di debito e di rendita fissa (pensioni, affitti, stipendi, cedole, etc.), quell'altra via era quella che abbiamo imboccato, della "svalutazione interna" che passa attraverso la recessione e la disoccupazione, ma a valori monetari costanti. E' chiaro che abbiamo imboccato la seconda via, fatta di austerità e teoricamente di misure tese ad incrementare la produttività. Esistono diversi tipi di produttività, e la principale distinzione è tra la produttività di prezzo (costo del lavoro / produttività) e la produttività non di prezzo basata sulla qualità del prodotto (se esporti olio di oliva sei in competizione con il mondo, se esporti alta tecnologia hai meno competitors). L'Italia oggi non è efficiente sotto nessun profilo.Posto qui di seguito un grafico che mostra l'andamento dell'ULC (unit cost of labour) dagli anni '80 ad oggi per diversi paesi europei e noterete tutti come nei periodi delle grandi svalutazioni quando crollò lo sme nei primi anni '90 l'italia era particolarmente competitiva (se l'indice è alto non sei competitivo perché il costo del lavoro è multiplo della produttività) e guardate nel 1992 e negli anni successivi che balzo al ribasso come è migliorata la produttività dell'Italia (curva al ribasso). Epperò notate che oggi Italia e Spagna hanno un rapporto costo del lavoro unitario / produttività che li sta facendo saltare per aria e le nostre curve (rimarcate con un cerchio rosso) sono superiori a tutte quelle altre dei nostri partner europei. Questo a fronte di miglioramenti strutturali come quello dell'irlanda che stupisce come sia riuscita a diventare uno dei paesi più competitivi d'Europa.Insomma, se nella soluzione della uscita dall'euro saremmo rimasti tutti in mutande (ma con la speranza di rivedere partire per un decennio la nostra economia, ovvero avremmo perso con una mano ma riguadagnato con l'altra se eravamo brillanti imprenditori) con la soluzione della austerità / stabilità monetaria rimaniamo in balia delle solite consorterie italiane che piuttosto di andare a lavorare ci faranno sprofondare in quella che è una recessione / stagnazione senza fine. L'Italia non è in grado di innovare e fare riforme, lo scrive apertamente la scorsa settimana Deutsche Bank. Quindi siamo condannati a una lunga e dolorosa morte lenta in cui vince chi scappa, scappa in fretta e molto lontano.Cerchiati in rosso qui sotto Unit Labour Costs 

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