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ATTESE PER IL NUOVO BTP ITALIA
Siamo in attesa di conoscere la cedola minima del nuovo Btp Italia, che verrà collocato la settimana prossima.
Secondo le prime notizie che circolano nel mondo degli analisti del settore reddito fisso, la cedola potrebbe attestarsi fra 0,55% e 0,75%.
Il titolo, che ricordiamo essere l'ottavo della serie e il primo con scadenza otto anni, verrà offerto ai risparmiatori retail tra lunedì e mercoledì (e ci sarà ovviamente la possibilità di una chiusura anticipata martedì) mentre giovedì mattina avrà invece luogo l'offerta per gli investitori istituzionali con possibilità di riparto.

GRECIA: COLPO DI RENI MA IL PROBLEMA RESTA
Riesce la Grecia a rimborsare al Fondo Monetario Internazionale la rata in scadenza ieri pari a 450 milioni, anche se restano i problemi della liquidità in esaurimento. In ogni caso si smorzano i timori più immediati di insolvenza del Paese.
Nel frattempo il governo greco è ancora al lavoro per preparare il pacchetto di riforme necessarie allo sblocco di nuovi aiuti da parte dei creditori.
Varoufakis, in visita a Parigi, ha dichiarato che il governo greco è impegnato a far ripartire le privatizzazioni e a non ricadere in situazioni di deficit primario. Ieri intanto la Bce ha alzato (ancora) il tetto del programma di liquidità di emergenza (Ela) per le banche greche di 1,2 miliardi a 73,2 miliardi.

CINA: DATI SULL'INFLAZIONE
In riferimento ai dati sull'economia cinese da segnalare un dato sull'Inflazione praticamente invariato in marzo: l'indice dei prezzi al consumo ha segnato, infatti, una variazione tendenziale dell'1,4%, la stessa fatta registrare a febbraio.
Unica nota è che tale dato è lievemente superiore alle attesedi consenso che indicavano invece un valore percentuale prossimo al 1,3%, ma conferma un'inflazione sostanzialmente tiepida e sembra indicare come le misure espansive finora adottate da Pechino abbiano prodotto effetti sostanzialmente limitati.
Sul versante invece dei prezzi alla produzione, si registra invece un calo anche se in verità leggermente inferiore alle attese: il dato infatti si attesta su un valore percentuale pari al -4,6% annuo in marzo, a fronte di stime che prevedevano un -4,8%.

ANCORA RATING
Anche per questo venerdì (e sempre rigorosamente a mercati chiusi) sono previsti diversi pronunciamenti delle agenzie su diversi rating sovrani europei.
Segnaliamo:
S&P sulla Francia ('AA' con outlook negativo)
S&P e Dbrs sulla Spagna ('BBB' stabile e 'A-low' stabile).

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