Commento alle posizioni in opzioni in vista del referendum costituzionale


Buonasera a tutti i lettori del servizio opzioni.

Il referendum si avvicina e immagino sarete preoccupati per il possibile esito dello stesso, nonché delle sue conseguenze. Le nostre opzioni stanno scontando una certa volatilità, e i premi si sono gonfiati, soprattutto sul lato call.

Cosa si debba fare in preparazione di un evento di questo tipo è estremamente soggettivo. 

Innanzitutto la situazione attuale della nostra strategia per la scadenza di dicembre è molto asimmetrica: il lato put è molto deprezzato, il lato call si è portato oltre i prezzi di vendita di tre settimane fa. Il mercato sta prezzando il rischio di salita e di discesa nello stesso modo: le call 18000 quotano praticamente come le put 16000. Qualcosa in più in realtà, ma con l'indice a 17064 punti alla chiusura di oggi, quindi c'è sostanziale parità. In altri termini sembra che anche il mercato non sappia cosa aspettarsi se non fluttuazioni ampie.

Dobbiamo difendere le posizioni? In teoria no, perché abbiamo due difese sempre presenti a prescindere dagli eventi: la prima è la barriera alle perdite data dagli acquisti di copertura, la seconda è data dallo stop loss che siamo sempre pronti ad applicare al bisogno. C'è un forte rischio di gap, è vero, ma rimane il fatto che le difese ci sono.

Si può fare qualcosa in più? La risposta è sì a patto di sacrificare in parte il guadagno atteso. Il problema è che allo stato attuale delle cose ci si può difendere soltanto dal lato put, perchè il lato call costa troppo.

Se temiamo un tonfo spaventoso del mercato allora possiamo fare soltanto due cose: o prendiamo profitto subito sul ramo inferiore della strategia, chiudendo tutto e tanti saluti, oppure compriamo (domani mattina) due put 15000 che ci costano quasi la stessa cifra che dobbiamo spendere per chiudere. Facciamo due conti, infatti: se ricompriamo le put 14500 a 28 e rivendiamo le put 13500 a 8 spendiamo 20 punti netti per ogni spread da chiudere (ne spendiamo 28 ma ne incassiamo 8 per ogni spread). Quindi in tutto spendiamo 80 punti. Se compriamo due put 15000 spendiamo 100 punti, ma abbiamo una opportunità di profitto incrementale se il mercato crolla.

Se invece temiamo un decollo del mercato allora c'è solo una possibilità: chiudere in perdita. L'alternativa sarebbe di difendersi con il sottostante al superamento dei 18000 punti, ma se il mercato si mette a fare il matto l'utilizzo del futures a copertura delle opzioni diventa un suicidio volontario. E comunque non è una pratica che consiglierei se non a chi è veramente esperto.

Per quanto mi riguarda muoversi ora ha poco senso. Monitorerò i prezzi alla chiusura di domani e vedrò se poi alla luce del risultato referendario si sposteranno in funzione di solo delta (come è successo all'alba delle elezioni americane) o anche di vega. Poi vedremo il da farsi, anche se sono sempre propenso a seguire il metodo e applicare la strategia in modo meccanico, così come è stata concepita.

Buona serata a tutti

Domenico Dall'Olio